Le nebbie di Avalon – Marion Zimmer Bradley

Potente maga dotata della Vista, Morgaine ha sempre avuto la capacità di scrutare nella mente delle persone e di conoscere i loro pensieri. Ora, in là con gli anni e in pace con il mondo e con se stessa, ha deciso di ripercorrere la propria vita e di narrare l’epica storia dell’ascesa e della caduta di Camelot. E ha scelto di farlo non attraverso le gesta eroiche dei cavalieri della Tavola Rotonda, ma attingendo a ciò che il suo potere le ha permesso di conoscere, per dare finalmente voce alle donne che, insieme a lei, hanno visto il mondo che conoscevano cambiare radicalmente e l’Isola Sacra di Avalon svanire per sempre nelle nebbie. È una storia che inizia quando Morgaine è ancora bambina, con una visione che annuncia a sua madre Igraine l’imminente visita della sorellastra Viviane, la Dama del Lago, e di Taliesin, il Merlino di Britannia, messaggero degli Dei. Sono giunti fino a Tintagel per annunciarle che sarà lei a portare in grembo il Sommo Re, l’uomo destinato a salvare il regno e a garantire la pace e l’unità tra i popoli. Stanca di essere una pedina al servizio di poteri più grandi, Igraine cerca di ribellarsi con tutta se stessa a quella profezia. Ma non si può sfuggire al destino, e ben presto la giovane donna si trova in viaggio verso Londra e verso un futuro che cambierà non solo la sua vita, ma anche quella di sua figlia Morgaine. Il volume contiene la prima parte del primo capitolo del “Ciclo di Avalon”, un grande classico del fantasy in nuova edizione con una nuova traduzione.

Copertina flessibile: 600 pagine
Editore: HarperCollins Italia (31 ottobre 2018)
Collana: Le nebbie di Avalon. Il ciclo di Avalon
Lingua: Italiano

Recensione a cura di Sara Valentino

Sto facendo da tempo ricerche su Avalon, Merlino e Re Artù. Le loro possibili origini che si perdono nella leggenda. Eppure le leggende, come questa, hanno il potere di trasformare anche la nostra vita, per il breve spazio della loro lettura, in sogni e mondi immaginari. Questa Avalon, dipinta dalla Zimmer, è viva e presente in ognuno di noi, bisogna che la cerchiate… tra la nebbia dei nostri giorni, cercate la barca e ricordate la formula magica.

Leggere questa prima parte del libro “Le nebbie di Avalon” è stata una folgorazione per me. Credo sia stato un viaggio fatato, fuori da questo mondo grigio e privo di vita a volte. E’ stato difficile ogni volta dovermi interrompere, una calamita, un potere incredibili mi teneva incollata alle pagine. La nebbia, l’acqua del lago, le atmosfere, la vita nel castello e quella dei soldati.

Sin da piccolissima sono stata attratta dalle vicende di Re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda, dipinti nei cartoni animati come i buoni salvatori del mondo, di un mondo: il loro.

In questo primo volume attraverso i ricordi di Morgana, Morgaine, possiamo rivedere la storia di Igraine e Uther Pendragon, la nascita di Arthur e la sua ascesa al trono di Camelot. Il romanzo ha un potente messaggio, ci vuole a mio parere insegnare che c’è un destino a cui non possiamo sottrarci, ma ci sono i ricordi ancestrali che allo stesso tempo non possiamo dimenticare. Seguiamo il destino, e Merlino con Viviana, la dama del lago, sono lì a ricordarcelo. E ricordano anche a Igraine l’importanza dei sogni, dei pensieri e dei desideri “Bada bene a quello che chiedi, potresti ottenerlo”

“Igraine non aveva mai conosciuto un bacio come quello, così appassionato, eppure sembrava che al di là della pura carnalità ci fosse qualcosa di più profondo che li univa. In quel momento la memoria le suggerì dove aveva conosciuto quell’uomo.. di colpo si ricordò le imponenti colonne di marmo del grande Tempio di Orione, e la Città del Serpente in basso con il viale delle Sfingi, esseri con il corpo di leone e il volto di donna, che conduceva al tempio… ed eccoli su una radura spoglia, davanti a un cerchio di nude pietre, mentre un fuoco ardeva a occidente, era la luce morente della loro patria, dove erano cresciuti insieme nel tempio fin da piccoli ed erano stati uniti nel fuoco sacro, resi inseparabili per sempre”

Lei, figlia dell’isola sacra, sorella di Viviana, non avrebbe avuto scelta doveva fare ciò che era meglio per il suo popolo: sposarsi, offrire la verginità o immolarsi.

E Avalon, la misteriosa isola dove si trova? Un tempo, spiega Morgaine, chiunque avesse avuto il desiderio di raggiungerla per volontà o per la conoscenza di qualche segreto, avrebbe trovato la strada verso il Mar dell’Estate. Era un’epoca in cui i cancelli tra i due mondi si confondevano nelle nebbie  ed erano aperti per l’uomo saggio e determinato. Il mondo lo creiamo noi con i nostri pensieri, ecco perché è importante mantenerli positivi. Dopo l’avvento della nuova religione, in cui lo spazio per la grande Dea non c’era più, l’isola sacra viene celata al mondo e pochi possono raggiungerla.

Trovo possibile, ma questo è un mio personale pensiero, che Avalon sia la nostra anima, ecco che allora siamo ancora in tempo per salvarla tornando a lei, tornando a noi stessi, ad amarci per poi amare l’universo tutto.

“La verità ha molte facce, è come l’antica strada che portava ad Avalon: dipende dalla tua volontà, dai tuoi pensieri, da dove la strada ti condurrà, se alla dine giungerai all’Isola Sacra dell’Eternità…”

Morgana, nata dal primo matrimonio di Igraine, è la sorellastra di Arthur, si è sempre sentita un po’ emarginata, lasciata da parte e “brutta” perché appartenente al piccolo popolo. Seguirla, nel suo dolore, attraverso le prove che sarà costretta ad affrontare, sarà un viaggio iniziatico anche per noi. Non c’è luce se non si passa dal buio, se non si tocca il fondo, se non si perde la strada.

Naturalmente è ben costruito, il romanzo, anche dal punto di vista storico, le battaglie contro i Sassoni e la vita al tempo nonché l’effettiva “guerra” tra la religione delle tribù e quella cristiana da poco introdotta. I simboli delle bandiere che vengono portati in battaglia sono il drago e la vergine e sono solo simboli che l’uomo guarda quando invoca un aiuto divino.

Ve lo racconterei tutto, ma vorrei lo leggeste, per scoprire la magia che permea le pagine. E’ un libro che consiglio alle donne, anche se è bellissimo per tutti, perché credo che contenga molte risposte alle nostre domande.

Intramontabili leggende del Ciclo Arturiano in una antica e meravigliosa Britannia. E’ un fantasy, ma tratteggia fedelmente uno spaccato di quell’epoca.

A breve proseguirò la lettura con la seconda parte, sono libri corposi ma la narrazione è così fluida da non sentire il peso delle pagine.

 

Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.