999. L’origine di Carlo A. Martigli

Recensione di Sara Valentino

“Sapevamo comunque che quel giorno…. tutto sarebbe potuto cambiare nel rapporto tra la Chiesa e l’umanità”

Venti secoli, tanti ne sono trascorsi dal giorno in cui Gesù venne crocifisso. Cosa accadde realmente e cosa ci è stato tramandato di vero? Domande che spesso ci si pone. L’argomento è delicato ma estremamente intrigante.

Martigli alterna la Galilea dell’anno 3793 del calendario ebraico e poi la Roma negli stessi anni e quelli di poco successivi con gli anni nostri. E’ il tempo che la verità venga alla luce!

Possiamo essere testimoni di come un manipolo di soldati romani e il gran sacerdote Caifa si prepararono per ciò che doveva essere fatto. Occhi attraverso le pagine a scorrere i secoli e testimoniare come sulle rive del Giordano un gruppo di uomini e donne ascoltavano il Maestro sotto un cielo di stelle e un palmeto quale guardiano. Mi siedo anche io ad ascoltare le sue parole: “Vuol dire che le mie parole sono giuste, non si può andare d’accordo con lo schiavo e il suo padrone” e parecchie di queste parole ho potuto assaporarle e farle un po’ mie. Alcune verità da subito poterono risultare scomode per qualcuno ma vennero affidate alle parole di un libro, avvolto nel legno di cedro, perchè un giorno sarebbero state comprese da tutti. Ma in quel momento, sin dal principio, l’uomo, anche il più vicino, il più santo, sarebbe stato vittima di invidia e dedito a egemonia. Servirà un tempo più libero, un tempo di riflessione, di crescita e apertura mentale per comprendere una verità per moltissimi sconvolgente. Quella stessa notte una vipera trovò la tana del topo, lo morse insieme ai suoi piccoli e li divorò tutti…

La storia prosegue e il libro diviene a volte narratore esso stesso, custode di un segreto, il segreto delle parole del Maestro. Una fuga nella notte, via mare, tre donne e il loro segreto custodito insieme al seme dell’amore.

Grandi avventure e peripezie, l’umanità e i suoi fasti ad annebbiare e allontanare l’essere umano dall’Essere di luce che dimora su ogni cosa. Le debolezze umane, i fallimenti della carne, l’avidità, la malvagità, l’invidia e il tradimento in una danza forsennata dinanzi a noi.

“A volte la maschera che gli uomini si mettono sul volto inganna, ma il tono, più che le parole, svela la verità” una frase così reale da poterla toccare, così come allora, così come oggi si possono toccare i risultati dell’odio, del livore, della gelosia.

La vita, vista attraverso gli occhi di una giovane, nella Roma antica dell’imperatore Claudio e di Messalina, è resa in maniera eccelsa con i giochi, i fasti, i culti del tempo.

La vita di oggi scorre attraverso gli occhi di una bimba che diventa adolescente, il dolore per un padre orco e poi una delle scoperte più grandi che si possano immaginare.

Epoche che si raccontano e si alternano mentre il cerchio pian piano si stringe, e in parallelo una grande verità si fa strada, preludio di una più grande: “chi è diverso ha più probabilità di soffrire, lei lo sapeva bene”

Temi importantissimi vengono celati e sviscerati dall’autore, ho letto il libro con tale bramosia per sapere, ma anche per fare miei i messaggi straordinari di Martigli per i lettori.

“I deboli hanno bisogno del possesso e della sopraffazione per sopperire alla loro carenza d’amore” in questo libro ne incontrerete parecchi ma molti sicuramente li incontrerete nella vita.

I custodi percorreranno i secoli celando il grande inganno, l’ultimo custode rileverà la verità? Per ogni cosa c’è il suo momento.

Uno su tutti il messaggio, fare il bene, l’amore l’unica legge. Potrei scrivere ancora e ancora ma in ogni libro è nascosta l’anima di chi lo scrive e poi di chi lo legge…

Galilea, anno 3793 del calendario ebraico. Da Nazareth e Gerusalemme, corre voce che sulla Terra cammini finalmente il Messia promesso dall’Antico Testamento, e ormai sono tante le persone che si affidano alle parole del popolano Gesù, figlio del falegname. È davvero così? Gesù è realmente il Dio incarnato? No, non lo è, ma a lui poco importa: grazie a quella convinzione, la gente lo ascolta, e dunque ha l’occasione per diffondere il più possibile la sua filosofia illuminata, matriarcale e rivoluzionaria. Troppo, per il governo romano, che ne ordina l’arresto. Alla vigilia dell’arrivo dei miliziani, Gesù consegna ai suoi discepoli un libro colmo di insegnamenti, eleggendo a successore Maria di Magdala. Ma le invidie accendono i discepoli, la brama di potere e di controllo travolge presto gli animi, e le pagine con le vere parole di Cristo devono essere portate via, nascoste… Due millenni dopo, le prove del grande inganno su cui si fonda la tradizione occidentale non hanno smesso di nutrire intrighi e segreti: per secoli il libro è stato protetto da un gruppo di custodi. Tutto cambia quando Giacomo de Mola, colui che attualmente lo conserva, incontra Maria, una bambina in pericolo tra le mura della sua stessa casa, che mostra un’immediata ed evidentissima sintonia con il libro. E che forse è l’anello per far cambiare rotta ai custodi, e convincerli a diffondere il libro come avrebbe voluto il suo creatore… Carlo A. Martigli torna a raccontare del mitico libro al centro del suo “999. L’ultimo custode”, rivelando contemporaneamente l’alfa e l’omega dei segreti che contiene, in un’avventura che in parallelo tra passato e presente spalanca la porta a un affascinante, imprevedibile futuro.

  • Editore ‏ : ‎ Mondadori (15 giugno 2021)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 336 pagine
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