#raccontamiunaleggenda a cura di Anna Amoroso
Ho sempre pensato che, come sostiene un noto personaggio della TV, i sogni aiutino a vivere meglio. Cosa sono le leggende, se non l’espressione più magica e suggestiva dei nostri sogni?
Per questo motivo mi vorrei ispirare ad una leggenda italiana, bellissima e struggente: la storia d’amore di Adele De Nobili e Saverio Maricola, due giovani dal sangue blu dell’inizio Ottocento, in quel di Catanzaro. Una storia che ci ricorda quella di Romeo e Giulietta. L’amore dei due giovani venne osteggiata in particolare dai due fratelli di Adele. Per impedirle di incontrare Saverio, la giovane venne rinchiusa in casa.
Ma lei, quando sentiva il rumore degli zoccoli del cavallo del suo amato, lo aspettava affacciata alla finestra della sua camera, e i due potevano scambiarsi sguardi languidi che ne alimentavano le speranze e i sentimenti. Questo indispetti’ molto i due fratelli che decisero di eliminare il giovane Saverio Maricola, il cui corpo senza vita tornò a casa in sella al suo cavallo.
Adele capì l’orribile gesto dei suoi fratelli, che nel frattempo erano fuggiti e si erano nascosti sull’ isola di Corfù. La giovane, disperata, si chiuse per il resto della sua vita nel convento di clausura delle “Murate vive” a Napoli, dove morì e fu sepolta. Ma ancora oggi pare che il fantasma della povera donna, velato come una monaca, si aggiri nel palazzo di famiglia, a Catanzaro.
Lo stabile oggi ospita il comune, gli impiegati giurano di percepire rumori improvvisi e inspiegabili, porte che si aprono e si chiudono da sole, oggetti che scompaiono e ricompaiono. Inoltre, le guardie che controllano l’ area di notte, sostengono di scorgere l’ombra della monaca, affacciata alla finestra dove attendeva il suo Saverio.
Quella finestra, alla fine, è stata murata. Ma quale essere mortale potrà fermare il girovagare nei tempi di due anime destinate a stare insieme?
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