Afrodite

Afrodite (in greco antico: Ἀφροδίτη, Aphrodítē) è, nella religione greca, la dea della bellezza, dell’amore, della generazione. Secondo una versione del mito, nacque da Urano e dalla schiuma del mare, oppure fu figlia di Zeus e Dione. Veniva anche venerata come dea che rende sicura la navigazione. Nella mitologia romana ha la sua equivalente in Venere, ed è affine anche ad altre divinità semitiche come Astarte e Ishtar.

La potenza divina di Afrodite è l’amplesso , non solo quello “legittimo” perché «qualunque attività umana può assumere una dimensione sacrale; e l’amplesso è sacro in quanto vi si manifesta “la forza” che congiunge l’elemento maschile con l’elemento femminile, impersonata da Afrodite».

Nonostante la prerogativa della potenza divina della dea Afrodite fosse l’amore inteso come amplesso, il suo culto era generalmente serio se non austero.

Le prostitute la invocavano come loro protettrice e, a Corinto, si esercitava la ierodulia (condizione di dipendenza da un’istituzione templare. I templi del mondo antico, infatti, disponevano di personale di entrambi i sessi, chiamati appunto “ieroduli”) in suo onore.

Non si sa molto delle feste in onore di Afrodite, ma la dea era sovente onorata al termine di imprese importanti.

Le feste “Afrodisie” erano proprie dei marinai, che la veneravano come dea sorta dal mare, al termine del loro viaggio per mare, vissute con larga partecipazione dei piaceri.

Gli animali sacri ad Afrodite erano il delfino, il passero, il cigno e soprattutto la colomba. Tra le piante a lei sacre ci sono la rosa, il mirto, la palma e il melocotogno.

La tradizione afroditica, come vissuta dalla comunità del Tempio della Grande Dea e come presentata in questo testo non è una religione perchè non vincola, non lega le persone all’osservanza di rigide regole. E’ una tradizione con le proprie ricorrenze e pratiche che per millenni le antenate hanno celebrato per armonizzarsi con i cicli naturali e cosmici. Importanti per orientarci nella vita fuori e dentro noi stessi. Si tratta di una spiritualità creativa che invita a esprimere la propria arte, le emozioni la spontaneità, il proprio piacere.

Questo piccolo saggio insegna a creare un proprio spazio sacro e ad arredarlo in base al volgere delle stagioni. C’è una meditazione meravigliosa, Radicamento e centratura nel mare, che viene spiegata nei dettagli e che riequilibra tutti i Chakra.

Prosegue poi dedicando un capitolo a ogni periodo significativo dell’anno, ecco perchè va tenuto sul comodino e consultato periodicamente. Ora siamo nel tempo della rinascita della luce con un’Afrodite fanciulla. Questo tempo termina il 21/03 con l’Equinozio di primavera. E’ il tempo di Afrodite fanciulla che è rigenerata, si desta con il suo manto argenteo puntellato di bianche gemme dopo il sonno invernale. E’ ancora inverno ma iniziamo a sentire il richiamo della luce, le giornate a poco a poco si allungano. Le prime mimose e i primi ciliegi sono già in fiore.

Ogni capitolo termina con una serie di pratiche da utilizzare in ogni periodo.

Fonti: Wikipedia