Assenzio – Artemisia absinthium L. e la leggenda della fata verde

Torniamo a costruire il nostro erbario e allo stesso tempo utilizzare una delle meravigliose foto del contest sul nostro gruppo Facebook: #scattaloradelmistero.

Oggi propongo la foto di Giancarla Erba per parlare di Assenzio e la leggenda della Fata Verde.

Artemisia absinthium, comunemente chiamata Assenzio è una pianta erbacea, perenne, amara e molto odorosa.

Ha un rizoma duro, ramoso, che emette getti sterili, corti e molto fogliati.

Ha cauli inferiori eretti (40-60 cm), angolosi e anch’essi assai ramosi.

Le foglie sono pubescenti, verdi biancastre superiormente e bianche nella pagina inferiore; hanno contorno ovale e il picciolo diventa sempre più breve a mano a mano che si procede verso l’alto.

I fiori periferici femminili sono uniseriati, tubulosi, con il lembo della corolla tridentato; i fiori interni del disco sono ermafroditi o sterili, a tubo conico e glabro.

Gli acheni sono assai piccoli, obovati, glabri e lisci.

Parti usate 

Se ne usano le foglie e le sommità, raccolte in periodo di fioritura.

Dall’Artemisia absinthium si estrae una bevanda dalle proprietà inebrianti chiamata anche la Fata Verde ma nota come Assenzio.

“Ricetta di Dioscoride” Alcuni prendono 14 dracme di nardo Celtico e 40 dracme di assenzio e li si lascia avvolti in un panno bianco e pulito; si mettono in un barile di vino e dopo che lo si è lasciato riposare per 40 giorni, versano il vino in un’altra botte. questo vino è utile allo stomaco, facilita la diuresi, aiuta la digestione. Aiuta il lavoro del fegato, dei reni, ed è utile per l’itterizia.. aiuta gli stomaci debilitati, in caso di fla

tulenza, per i vermi e provoca il flusso mestruale quando è assente..

L’assenzio è quindi conosciuto sin dai tempi antichi per le sue azioni principali in campo terapeutico. Inoltre veniva messo nei pressi del letto di un malato per favorire la guarigione.

Viene usato come antipiretico con altre piante tra cui il salice bianco, aromatizzante e peptico essendo una pianta amara è stimolante e digestivo.

Dopo la messa al bando in virtù degli effetti collaterali scaturiti dall’uso smodato, vi sono poche ricette tramandate e di uso efficace.

Secondo una prima versione, l’assenzio è rimasto proibito per molti anni a causa del tujone, un terpene presente nell’olio essenziale della pianta di arthemisia, che provocherebbe delirium tremens e pazzia. In realtà però, è impossibile intossicarsi bevendo assenzio poiché il limite massimo che può contenere non supera i 30-40 mg/kg.

La leggenda della Fata verde 

Si sa che la bevanda fu molto apprezzata da personaggi famosi come Oscar Wilde e Vincent van Gogh.

La leggenda nasce nel 1800 in virtù del fatto che la bevanda era riuscita stregare poeti maledetti e pittori impressionisti. Si dice che molti, tra cui, Verlaine, Degas e Picasso,  abbiano trovato nell’assenzio la scintilla per colpi di genio e meravigliose opere d’arte. Il colore inoltre, verde smeraldo, del preparato faceva pensare a una pozione magica.

Edgar Degas, L’absinthe, 1876

Un bicchiere d’assenzio, non c’è niente di più poetico al mondo… Che differenza c’è tra un bicchiere di assenzio e un tramonto? Il primo stadio è quello del bevitore normale, il secondo quello in cui cominciate a vedere cose mostruose e crudeli ma, se perseverate, arriverete al terzo livello, quello in cui vedete le cose che volete, cose strane, meravigliose”

“L’Absinthe”: il quadro di Edgar Degas

A testimonianza dell’uso della bevanda a base si assenzio e dei suoi effetti vi è un famoso il quadro di Edgar Degas.

La scena di questo quadro è ambientata in un bar, il «Cafè de la Nouvelle-Athènes». In questo bar si trasferì il gruppo dei pittori impressionisti dopo gli iniziali incontri nel «Cafè Guerbois».

Nel quadro sono raffigurate due persone. Si tratta di due amici di Degas. La donna è l’attrice Ellen Andrée, l’uomo è l’incisore Marcellin Desboutin. Il titolo del quadro si riferisce all’assenzio ed è nel bicchiere che la donna ha davanti a sé. L’opera è stata vista come una denuncia della piaga dell’assenzio che verrà appunto messa al bando.

Fonti:
https://www.greenme.it/
https://www.godelicious.it/
Il segreto della medicina dei Celti di Giancarla Erba
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