Blackout, domani sarà troppo tardi di Marc Elsberg

Un semaforo che smette di funzionare all’improvviso, una frenata brusca, poi il vuoto. Quando Pietro Manzano si risveglia al pronto soccorso, ricorda poco di quanto è successo. Una sola cosa è certo: non è l’unico a essere rimasto coinvolto in un incidente d’auto per via di un guasto alla rete elettrica. Tutta Milano è al buio. E, nel giro di poche ore, inizia a circolare la notizia che il blackout coinvolge l’intera penisola e che, come un’inarrestabile marea nera, si sta propagando anche in Austria, Germania, Francia. E’ come se un intero continente si stesse spegnendo. Da ingegnere informatico, Piero intuisce subito che non può trattarsi di un banale malfunzionamento e, una volta tornato a casa, trova un’agghiacciante conferma ai suoi sospetti: è stato diffuso un virus che ha mandato in tilt tutti i contatori della città. Tuttavia, non appena si mette in contatto con le autorità, Piero si scontra con un muro di diffidenza e scetticismo. Anzi, da quel momento, la polizia comincia a pedinarlo, quasi fosse lui il responsabile del sabotaggio. E, in breve, Piero si rende conto del perché: qualcuno si è introdotto nel suo account di posta elettronica e ha mandato alcune e-mail a dir poco compromettenti. Determinato a provare la propria innocenza, nonché a smascherare il vero colpevole, a Piero non rimane altra scelta che farsi strada attraverso un’Europa ridotta in ginocchio dalla mancanza di energia, dove il pericolo è in agguato dietro ogni angolo, nascosto nelle tenebre del blackout. Acclamato da critica e pubblico come il nuovo Frank Schätzing, in questo romanzo Marc Elsberg prefigura uno scenario tanto realistico quanto inquietante ma, soprattutto, ci pone una domanda cruciale: senza energia elettrica, quale sarebbe il destino della civiltà occidentale?

Link d’acquisto: QUI

Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 1578 KB
Lunghezza stampa: 627
Editore: Casa Editrice Nord (16 maggio 2013)
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano

a cura di Carlo Cavazzuti

Un libro che ti lascia tremante al buio.
Avete mai letto un libro che vi fa tremare i polsi e vi fa pensare “E se fosse…”?
Ce ne sono pochi, non tanto perché non ci siano storie del genere, quanto perché pochi autori sono disposti, o in grado, di fare le ricerche e la stesura necessaria a un romanzo che possa davvero rientrare nella categoria di cui sopra. Per ottenere un effetto del genere si deve riuscire non solo a ottenere la sospensione dell’incredulità del lettore (sempre necessaria), ma riuscire a rendere ogni cosa narrata talmente tanto vera e attinente con il mondo del lettore da fargli staccare lo sguardo dal testo per rientrare nella realtà preoccupato di trovarsi in quella del libro.
Se poi si parla di dipendenze, di sudditanze e della crudeltà del genere umano verso i suoi simili leggere vi farà pensare davvero “E se fosse…” e vi troverete con un brivido lungo la schiena intanto che tranquilli, nel buio della camera da letto, tentante di prendere sonno sperando di non trovarmi mai nella realtà presentata sulle pagine che avete appena chiuso.
Di libri così ne abbiamo trovato uno: “Blackout, domani sarà troppo tardi” di Marc Elsberg, pseudonimo di Marcus Rafelsberger, autore austriaco con già diversi testi all’attivo.
Dalla premessa vi aspettereste un libro orrorifico invece è una storia corale e investigativa ambientata tra Milano e L’Aia, passando per il parlamento europeo a Bruxelles, il parlamento dei Lander tedeschi e la Loira.
Il titolo vi farà subito capire che l’evento principale è appunto un blackout; ma quanto il blackout stesso e le indagini sono davvero il tema del libro piuttosto che la dipendenza e la sudditanza?
Il tutto è così reale, contestualizzato, referenziato e ben preparato che si ci trova davvero a guardare fuori dalla finestra per scrutare in strada se ancora i lampioni sono accesi.
Non ci sono mostri, non quelli con i tentacoli, strane bocche dentute e così via, ma solo persone normali in un contesto del tutto normale, o per lo meno che potrebbe essere del tutto reale, ed è questo che spaventa di più.
Prima di leggerlo andate a fare la spesa, riempite bene la dispensa, fate scorta d’acqua, prelevate più contante che potete, fate il pieno alla macchina e procuratevi un dosimetro.
Vi sentirete più tranquilli quando lo avrete tra le mani!

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