#bookblogadventure. Io sono Bertha. Prima regina di Francia Intervista a Mauro Trivelli

Grazie a Mauro Trivelli per aver accettato di essere con noi in questa intervista che apre la settimana #bookblogadventure dedicata al suo romanzo, appena uscito: Io sono Bertha. Prima regina di Francia edito da Decima Musa Edizioni

Ecco la trama:

Bertha è una giovinetta quando conosce Pipino, se ne innamora e da lui ha un figlio. Le terre di Laon divengono da subito il centro delle vicende politiche che porteranno all’ascesa di Pipino e con lui di Bertha. Il delicato gioco di equilibri politici fra potere militare spirituale, fra re e papa e anche fra re e regina, fa da sfondo alla vicenda umana di una regina la cui grandezza ne ha fatto una figura mitologica, le ha fatto meritare filastrocche e canzoni. Questo romanzo ripercorre la sua vita. Bertrada di Laon è la grande donna alle spalle di un paio di grandi (uomini) della storia: il marito e il figlio. In questo romanzo storico, Bertha ci racconta la sua vita dall’infanzia alla maturità. Mostra come sia stata l’artefice di molte scelte che hanno portato sul trono entrambi i suoi uomini.

La Sua passione per la Storia quando nasce?
Da sempre mi ha appassionato conoscere ciò che è accaduto nel passato purtroppo, però, a scuola la storia si riduce quasi sempre ad una sterile sequenza di date e fatti, questi ultimi, a volte, neppure messi bene in connessione. La scintilla è scattata all’Università. Ho seguito un corso di storia medioevale su “il Piemonte comunale” e, perbacco, mi sono reso conto di affrontare temi e soprattutto luoghi che conoscevo molto bene. Avevo la storia sottomano. Non solo i luoghi ma anche i personaggi protagonisti degli eventi storici di quel periodo erano da me conosciuti e mi ci sono buttato in pieno. Lì è scattata una passione ancora oggi non sopita. Sono quindi andato a riscoprire gli autori classici e a leggere la storia scritta da coloro che quei fatti li avevano vissuti, così ho scoperto la Storia, quella con la esse maiuscola ! Affascinante!

Perché ha deciso di scrivere un romanzo storico su Bertha regina dei franchi?
Un giorno navigando in internet mi sono imbattuto negli Annali dei re dei Franchi e scorrendone le pagine ho notato che, sia pur nella loro stringatezza, spesso anzi troppe volte, il nome di Bertha era citato accanto a quello del marito Pipino il breve. Ho notato che nessun’altra donna veniva citata accanto al nome degli altri personaggi maschili se non marginalmente. Nulla accanto a Carlo Martello, nulla accanto a Pipino di Heristal, ben poco accanto a Carlo Magno e così via. Da qui ho intuito che Bertha doveva aver giocato un ruolo importante nel regno dei franchi accanto al marito.
La cosa mi ha intrigato e, quindi, amando il romanzo storico in generale ho deciso di cimentarmi nello scrivere della sua vita.

Leggo poca letteratura su Bertha, eppure lei moglie di Pipino il Breve e madre di un grandissimo uomo il primo imperatore dei romani. E’ stato difficile reperire informazioni storiche? Come si è documentato?
Si, è stato difficile. Non ho trovato granché se si eccettuano i due testi ai quali ho fatto riferimento per ricostruire il contesto storico del quale Bertha e Pipino sono stati protagonisti, gli “Annali del regno dei franchi” e il “Fredegario”, fortunatamente entrambi in latino. Non c’è molto ovviamente sulla vita quotidiana di questi personaggi e si pensi che anche per il celeberrimo figlio, Carlo Magno, non si conosce granché della sua gioventù. Perfino il biografo ufficiale di Carlo Magno, Eginardo, non ne precisa neppure la data di nascita, limitandosi col riportare che alla sua morte aveva circa 72 anni. Mentre quindi per quanto riguarda gli eventi storici ho fatto riferimento ai due testi che ho citato per quanto riguarda la vita privata di Bertha ho lavorato di fantasia. Per quanto riguarda i rapporti con il papato ho fatto riferimento a Le vite dei Papi, un interessante documento redatto sulla base delle documentazioni ufficiali conservate in Vaticano.

Ci può dire, vista la forma narrativa utilizzata, quanto si è immedesimato nel protagonista narratore e quanto invece in uno dei personaggi storici che ci racconta?
Ho cercato di immedesimarmi nel personaggio di Bertha anche se non mi è stato facile essendo lei una donna ed io un uomo. Penso di esserci riuscito meglio nell’aspetto più “politico” del personaggio. Ho tentato di valorizzare al massimo il suo ruolo nella creazione del regno dei franchi, quel regno che erediterà Carlo Magno e che trasformerà in un impero, grazie, dico io, a ciò che ha imparato da sua madre. Nel racconto tutto ruota attorno a Bertha, gli altri, compreso Pipino, sono attori secondari anche se importantissimi e determinanti.

Quanto tempo ha impiegato a scrivere questo romanzo storico? Non è mai incappato nel “blocco dello scrittore”?
Circa tre anni ma consideri che non sono costante nelle mie cose. Dapprima mi sono dovuto documentare e, come le dicevo prima, non è stato facile, quindi con molto calma ho iniziato ad elaborare il mio racconto. Per alcuni aspetti legati principalmente alla vita più quotidiana di Bertha soprattutto nella parte giovanile, così come alla composizione dei piatti nei banchetti, devo ringraziare la mia editor, la signora Giancarla Erba, con i suoi preziosissimi consigli.

Pensa di scrivere un seguito su Carlo Magno? Oppure ha altri progetti e ce ne vuole parlare?
Non so, Carlo Magno è un argomento molto sfruttato. Sto meditando ad un altro progetto per la verità ma è ancora allo stato embrionale, troppo presto per parlarne.

Quali sono le sue passioni oltre alla scrittura?
I viaggi. Appena posso mi metto in viaggio. Ho girato in lungo e in largo per l’Italia e per tutta l’Europa ma sono stato anche in numerosi paesi di tutti e cinque i continenti. Ultimamente abbiamo adottato una splendida cagnetta che era stata abbandonata e, non potendo più utilizzare l’aereo, ho acquistato un camper e con quello continuo a scorrazzare per l’Italia e per gli altri stati europei con una preferenza: la Francia !

Ci invogli a leggere il suo romanzo con alcuni aggettivi. Perché dovremmo leggerlo?
Perché penso che sia una lettura piacevole; perché anche se si tratta di un romanzo, consente di andare a conoscere un periodo storico affascinante; perché è la vita di una donna che, nonostante i tempi nei quali è vissuta, è stata una vera protagonista della storia.

Copertina flessibile: 280 pagine
Editore: Decima Musa Edizioni (26 marzo 2020)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8831342002
ISBN-13: 978-8831342001

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