Bugiarde verità (racconto) -Nicola Rocca

Trama

Matteo e Rachele.
Una coppia innamorata, un matrimonio felice, una figlia da amare.
Negli anni, però, il meraviglioso equilibrio viene distrutto.
Per sempre.
Violenza, litigi, urla, bugie, ripicche, tradimenti e… un omicidio perfetto.

Una vicenda dolorosa.
Quattro persone a raccontarla.
Una sola realtà.
Ma infinite verità.
Quale sarà quella giusta?
Sempre che la verità sia soltanto una.
Esiste sempre qualcuno che ha in tasca una verità migliore della tua. O, semplicemente, la sa raccontare meglio di te.

“Bugiarde Verità” è un racconto noir che affronta una tematica delicata come la violenza sulle donne. Lo fa in un modo nuovo, da varie prospettive, facendo emergere spunti di riflessione rischiosi da affrontare.

Link d’acquisto: Bugiarde verità

Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 2036 KB
Lunghezza stampa: 60
Utilizzo simultaneo di dispositivi: illimitato
Editore: ENNEERRE (12 aprile 2019)
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.

a cura di Sara Valentino

“La verità è una puttana che nessuno vuole portarsi a letto”

Bugiarde verità è un drink davvero speciale! Si tratta di un racconto che non può essere che bevuto d’un fiato. L’autore, Nicola Rocca, si riconferma in gamba e abile nel trascinare il lettore in un vortice inesauribile. La smania di sapere che cosa accadrà rende impossibile lasciare depositato il testo e io non l’ho fatto…

La storia viene narrata dai due punti di vista, vengono alternati i capitoli per farci entrare nella testa dei due protagonisti fino a scoprire che a volte la verità  è una linea sottile, così sottile che scompare.

Ci sono verità che ci creiamo nella testa, solo frutto di un nostro elaborato mentale; consideriamo però che la verità distorta può fare male, molto male…

Non entro nel vivo perché lascio a voi lettori il gusto di scoprire cosa vogliono raccontare Rachele e Matteo, chi dei due avrà la meglio… se l’avrà e soprattutto dove sta la verità? a voi scoprirlo

Permettetemi qualche considerazione perché in questo testo ho trovato che al di là della storia avvincente l’autore abbia voluto lanciare dei messaggi.

“E capii che non si sarebbe mai più aggiustato. Ci sono linee di confine da cui, una volta oltrepassate, è impossibile tornare indietro.”

Quanto è vero! A volte si vorrebbe tornare indietro, ma ci sono parole (e fatti) che ormai impediscono questo ritorno, qualcosa si spezza e irrimediabilmente non si ricuce più. A nulla vale qualsiasi intento, addirittura ci raccontiamo storie, verosimili, per continuare su questa linea ed evitare di voltarci.

“Quella voce era come una medicina. Riusciva a trasmettere una sensazione di tranquillità, anche a me, che avevo un uragano dentro al cuore”

Quante volte ci siamo lasciati volutamente ottenebrare anche solo da una voce, da una parola di calore? Quante volte abbiamo cercato rifugio dai dolori dell’anima in qualcuno che ci dava l’idea di tranquillità. La mente è una macchina meravigliosa, ma ci fa brutti scherzi; crediamo sia una soluzione e invece è l’ennesimo buco nell’acqua.

La menzogna è un veleno che prima o poi porta a morire dentro, a restare soli e questo racconto lascia proprio un senso di dolore. Un dolore che traspare anche se in maniera sottile per portare all’attenzione del lettore un tema che è sempre, purtroppo, all’ordine del giorno: la violenza sulle donne. La violenza anche tra le pareti domestiche, anche da chi dovrebbe proteggerci.

 

 

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