Cavallo di Frisia e riccio ceco

a cura di Simone Gervasi

Ciao a tutti cari/e Septem literary, oggi con questo articolo andremo a parlare di un tipo di sbarramento anticarro, impiegato inizialmente dai cechi e successivamente dai tedeschi, sovietici e con il passare degli anni anche da altre potenze del dopoguerra.
Il tipo di sbarramento di cui sto parlando si chiama riccio ceco, oppure il suo nome è anche ostacolo anticarro a porcospino, questo perchè la sua forma assomiglia molto a un porcospino con gli aculei.
Ebbene comunque esso si chiami la funzione è la stessa cioè il suo compito è quello di sbarrare una via che deve essere percorribile dai carri armati, fanteria a piedi oppure da altri mezzi motorizzati che siano con trazione cingolata o con trazione su ruote.
Però comunque prima di cominciare a parlare del riccio ceco, dobbiamo risalire alle sue origini e al suo utilizzo nel passato.
Incominciamo a dire che il riccio ceco deriva dal comune cavallo di Frisia.
Il cavallo di Frisia era un’ostacolo difensivo usato in epoca medievale.
Esso è costituito da un telaio portatile, oppure da un ceppo di legno con delle lance, o è costituito da chiodi di ferro o in legno.
La Frisia nonè altro che una regione geografica costiera dell’angolo sud-est del Mar del Nord compresa tra la parte settentrionale dei Paesi Bassi e l’estuario del fiume Vidå, in prossimità del confine danese-tedesco.
Il cavallo di Frisia venne usato per la prima volta verso la fine del 1600, in cui la città di Groninga dovette difendersi dai cavalieri spagnoli, infatti nella lingua tedesca e dei paesi scandinavi i cavalli di Frisia sono i cavalieri spagnoli.
Anticamente lo scopo di questi cavalli di Frisia era quello di bloccare le cariche di cavalleria, ma con il tempo si sono rivelati utili anche per la fanteria durante la prima e seconda guerra mondiale.
Inoltre alcuni sostengono che già i romani usassero una sorta di sbarramento contro i cavalli.
Essi si chiamavano triboli ed erano dei chiodi a 4 punte, venivano disposti in massa in una aerea vasta e lo scopo era di non far passare la fanteria, ma soprattutto la cavalleria la quale rischiava di azzopparne i cavalli.
Invece nella seconda guerra mondiale questi cavalli di Frisia vennero migliorati e resi più letali in base alle dovute condizioni imposte dalla guerra moderna.
Però come sono effettivamente costruiti questi ricci cechi?
In un modo molto semplice, ovvero essi sono costituiti da tre assi di acciaio, oppure anche sbarre ferroviarie, saldate o imbullonate nel centro.
Così facendo si crea un’ostacolo a forma di riccio o porcospino.
Inoltre i ricci cechi servono non solo a rallentare la fanteria con l’utilizzo del filo spinato posizionato attorno, ma anche a rallentare se non danneggiare gli scafi dei carri armati, i quali se non stavano attenti alle punte acuminate, potevano squarciarne lo scafo.
Nelle immagini che vi metterò potrete notare come erano costruiti.
Infatti la loro utilità sta nel fatto che qualsiasi cosa succeda, anche un esplosione, in cui questi vengono mossi e spostati, essi si riposizionano e operano sempre in funzione per cui sono stati costruiti
Inoltre bisogna anche dire che la facilità è l’economia, per quanto riguarda l’utilizzo dei materiali impiegati ne rendono possibile la sua costruzione anche sul campo stesso e in poco tempo.
Allora cari/e semptem spero che questo articolo vi sia piaciuto e abbiate imparato qualcosa di nuovo.
Come dico sempre alla prossima e buonagiornata a tutti!

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