Clinamen di Irene Milani – Intervista all’autrice

Con grande piacere presentiamo una nuova uscita targata Le Mezzelane: Clinamen di Irene Milani. Sarà con noi l’autrice per rispondere alle nostre domande in una intervista molto interessante. Conosciamola meglio..

Trama. Clinamen, secondo Lucrezio, è la forza che in Natura dirige tutto. A volte spinge gli uomini su una strada inaspettata, come accade a Pulcheria, fanciulla romana dell’antichità.
Cresciuta selvatica e libera di giocare con i ragazzi del villaggio, finge che il momento del matrimonio non debba arrivare, fino a quando il padre la promette in sposa a un ricco uomo di Aquileia, costringendola a prendere coscienza della propria posizione nel mondo. Dovrà lasciare la casa natale e diventare la matrona di una delle domus più in vista della città, e per questo il futuro marito ordina che Demetrios, il suo fedele servo, le insegni a leggere e scrivere.
L’animo della ragazza, però, non si apre solo alla cultura, ma la felicità, appena intravista, pare doversi arrendere alle rigide leggi che governano la societas romana, scritte dagli uomini per gli uomini. Rinuncerà Pulcheria ai suoi sogni, frutto dell’istinto, o deciderà di lottare contro il mos maiorum per scegliere il proprio futuro anche a costo di pagare un alto prezzo?

 Grazie Irene per essere qui con noi nel nostro salottino virtuale. Parliamo di questa tua prossima e imminente pubblicazione con la casa editrice Le Mezzelane.

“Clinamen” come nasce? Sono rimasta molto incuriosita dal titolo. Che cosa significa? Ce ne vuoi parlare?

Grazie Sara, è un vero piacere essere ospite qui. Il titolo del romanzo è nato dopo una lunga riflessione: l’espressione latina è presa da Lucrezio che, nel suo De Rerum Natura, descrive la forza che fa deviare gli atomi dalla loro traiettoria. Il suggerimento è arrivato da mio padre che nella vita insegna fisica e mi è subito piaciuto perché anche la vita della protagonista ad un certo punto devia dalla direzione prevista. Ho scritto questo romanzo parecchi anni fa ma non ho subito trovato una casa editrice disposta a pubblicarlo; sono molto felice che finalmente sia disponibile perché è un libro a cui tengo molto e che ho dedicato alla mia professoressa di archeologia dell’università, morta un paio di anni fa, senza la quale non avrei sviluppato la passione per la storia romana.

Il romanzo è ambientato nell’Antica Roma, in che periodo siamo? Ci vuoi raccontare qualche evento storico per inquadrare meglio la storia? 

La vicenda è ambientata durante il regno di Traiano, salito al potere nel 98 d.C, anno in cui ho collocato anche la nascita di Pulcheria; gli eventi narrati si svolgono quando lei ha 16 anni. Il romanzo non affronta direttamente eventi storici anche se viene citata una campagna militare a cui partecipa Publio e che corrisponde alla guerra contro i Parti, seguita alla conquista della Dacia completata dall’imperatore nel 106 d.C. Quando studiavo all’università ho fatto un esame proprio sui fregi della colonna traiana che celebra questa vittoria quindi sono particolarmente legata alle vicende di questo personaggio.

 La protagonista che si chiama Pulcheria, leggo dalla trama che sarà data in sposa a un uomo che farà in modo che venga istruita. Tutto sommato si potrebbe pensare che è un bel gesto, ma..?

Innanzitutto voglio introdurre Pulcheria: a 16 anni nel mondo romano era sicuramente in età da marito. Tuttavia è sempre cresciuta libera e selvaggia in questo piccolo insediamento dell’attuale Friuli, sperando che la data del matrimonio non debba arrivare mai. D’improvviso si trova quindi obbligata dal padre a sposare questo ricco uomo politico di Aquileia che, rimasto vedovo, ha bisogno di una moglie per gestire la casa e per apparire negli eventi sociali. L’istruzione che decide di far impartire alla futura moglie è quindi una necessità pratica non un gesto di apertura mentale. 

Le leggi scritte dagli uomini per gli uomini, è un tema caldo a cui in modo particolare tengo molto, il romanzo verterà su questo tema? Ci sarà un messaggio per i lettori sull’universo femminile?

Il tema della parità è molto caro anche a me anche se non mi sento di mandare un “messaggio”: dovrebbero essere uomini e donne che hanno molta più visibilità di me a farsi carico di questo. Tuttavia sono convinta che ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare qualcosa per far sì che uomini e donne abbiano sempre più pari diritti e dignità. Il mio romanzo anche se non espressamente incentrato su questo tema ci faccia riflettere sul ruolo a cui spesso sono relegate le donne: fare figli, gestire la casa e apparire sempre belle e perfette per far fare bella figura al marito.

I sogni sono importanti per tutti noi e in maniera particolare in questo difficile periodo è bene cercare di mantenerli sani. Che ne pensi dell’importanza di sognare?

I sogni sono fondamentali! Ti confesso che molti dei miei romanzi hanno preso spunto da sogni particolarmente vividi che mi hanno lasciato il desiderio di raccontare la storia in essi evocata. In questo periodo complicato credo sia importante non lasciarsi prendere dallo sconforto e usare questo tempo per porre le basi affinché i nostri sogni diventino realtà quando potremo tornare a condurre una vita il più possibile normale: leggere e studiare sono due mattoncini per costruire il nostro futuro dopo la pandemia.

 Ti lascio questo spazio per invogliare i lettori usando tre aggettivi che rappresentino il tuo romanzo.

Devo pensarci bene perché è difficile condensare un libro in tre aggettivi senza banalizzarlo. Come primo sceglierei storico, perché pur non parlando di eventi specifici è stato costruito grazie ad uno studio attento del periodo. Leggero, in senso positivo: penso sia un libro di facile lettura anche per chi non ama troppo la storia. Infine lo definirei romantico visto che è comunque presente una storia d’amore.

Irene, una domanda per te personale, che tipo di lettrice sei? Come ti definiresti?

Sono una libro-dipendente: leggo davvero tanto, sia per lavoro (insegno italiano alle scuole medie) che per passione personale. Prediligo i romanzi, in particolare quelli storici e le belle storie d’amore mentre fatico a leggere horror e fantasy.

Ringrazio tutti per l’attenzione e spero che il mio libro possa piacere a chi vorrà leggerlo.

estratto:

“Una parola iniziò a rimbombarmi nella mente: matrimonio, matrimonio, matrimonio… Non potevo crederci. Era arrivato il momento in cui non avrei più potuto sottrarmi ai miei doveri. Per quanto mi amasse, questa volta mio padre non avrebbe accettato un rifiuto, era chiaro dal tono della voce e dallo sguardo serio. Il fatto che l’uomo in questione fosse anche un ricco e forse aristocratico cittadino di Aquileia avrebbe potuto favorire i commerci e gli affari di mio padre, che non si sarebbe certo rimangiato la parola data per un mio capriccio. Ero in trappola. “

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