Croatoan Sound di Danilo Arona

Recensione a cura di Edvige Marotta

Questo breve racconto fantastico è stato costruito su un mistero riguardo un evento realmente accaduto ma non ancora risolto, il mistero di Roanoke, dove vi fu la scomparsa di 117 coloni inglesi che nel 1587 approdarono a Roanoke per fondare la prima colonia inglese sulle coste dell’America, più precisamente Carolina del Nord, dove abitavano tribù locali, a quanto pare molto “pericolose”. Su il tronco di una delle palizzate che costituivano il fortino entro cui si erano rifugiati i coloni, venne trovata una parola incisa “CROATOAN” (che altro non è che un’altra isola lungo la costa) e proprio su questo i testi si dividono ed qui che nasce il mistero! Quale è stata la reale fine dei coloni inglesi e cosa volevano dire con questa parola incisa? 

Croatoan Sound racconta di due fratelli, un archeologo ed uno psichiatra, che si troveranno a combattere contro qualcosa di più grande di loro. 

L’archeologo Jonathan Moore durante l’ultimo viaggio a Croatoan ha portato con sé una ragazzina di una di queste tribù, con un’anima selvaggia dalle sembianze feline e con uno strano ciondolo al collo… 

“Ma lei, sempre più, si dimostrava del tutto anaffettiva, lo sguardo privo di qualsiasi accenno di espressione reattiva.”

Una sorta di Mowgli ma non aspettatevi il tenero cucciolo pronto ad imparare la legge dell’uomo… 

“Lei sentì il caldo potere di “Colei che sbrana” penetrarle dentro, invaderle l’anima e ogni millimetro quadrato del corpo. La cucciola divenne tutt’uno con l’energia dell’antica guerra. La sua mano scattò verso la caviglia dove stava legato un appuntito, rudimentale, coltello di materia fossile. Lo impugnò. Lanciò un basso sibilo di gola. Crrrrrrrrr… E si dispose per l’attacco.”

Il racconto inizia con una carneficina di medici e bambini che verrà ritrovata nell’istituto psichiatrico infantile del dottor Preston Moore! E subito i sospetti ricadranno sulla strana ragazzina portata da suo fratello. 

“Di altre piccole vittime in giro per le stanze e i corridoi si raccoglievano tronchi, braccia e quel poco che rimaneva delle teste.”

Ma è stata proprio lei l’artefice di tutto ciò che è accaduto nella clinica o c’è sotto qualcosa di più misterioso e terribile che deve essere scoperto? E quale è il significato del ciondolo che porta al collo e dal quale non vuole separarsi? 

I due fratelli e la compagna dello psichiatra, Theodosia, lavoreranno per trovare una soluzione all’enigma e dopo una serie di colpi di scena vi aspetterà un finale a sorpresa veramente inaspettato! 

“Qualcosa si stava muovendo da quando Sarah era giunta lì. Dentro e fuori. Dentro l’istituto e nell’aria di Plymouth. Qualcosa che sapeva di Banchi Esterni. Di sabbia e di mare. Di spuma frizzante, di risacca e di urla di gabbiani, ma con un’aspettativa di minaccia sospesa, in alto e in basso, quasi atomizzata.”

Trama. Il ritrovamento, durante una spedizione archeologica nella misteriosa isola di Croatoan, di una selvaggia bambina cresciuta tra i felini, innesca una serie di sanguinolente tragedie che coinvolgeranno i protagonisti di questa storia. Tra un passato fin tropo remoto che affiora nella azioni e un futuro inaspettato, Danilo Arona ci regala un altro dei suoi intrecci memorabili, con una ambientazione inedita e affascinante e un “sound” in sottofondo che fa venire i brividi.

Editore : Nero Press (22 marzo 2014)

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