Il libro cult di James Ellroy. Nessuno più di lui ha saputo raccontare il lato oscuro di Los Angeles. Quel lato oscuro che ha ucciso Elizabeth Short. 15 gennaio 1947, il cadavere martoriato di una bellissima giovane donna viene ritrovato in un terreno abbandonato tra i palazzi di Los Angeles. Sui giornali si parla di lei come della «Dalia Nera». E così inizia la più grande caccia all’uomo della storia della California. Il caso è affidato agli agenti Dwight «Bucky» Bleichert e Lee Blanchard, amici, ex pugili, entrambi innamorati della stessa donna ed entrambi da subito ossessionati dal caso della Dalia. Ossessionati al punto da inoltrarsi negli anfratti più oscuri del suo passato, per catturare il killer, certo, ma forse anche in un vano ed eccitante tentativo di possederla dopo la morte. La loro ricerca li porterà a calarsi nelle profondità sulfuree della Hollywood del dopoguerra, toccando il cuore della vita illusa e contorta di quella ragazza e spingendosi nelle regioni più estreme del proprio desiderio, fino a rasentare la follia.
- Editore : Einaudi (28 giugno 2022)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 408 pagine
Un libro in pillole…
Affascinata e allo stesso tempo amareggiata nel rivivere il fatto di cronaca sanguinoso della Los Angeles degli anni Quaranta. Questo è in sintesi ciò che resta di questo libro di Ellroy, un romanzo cupo che ripercorre i fatti di quel 1947 quando la giovane Elizabeth Short, conosciuta poi come “Dalia Nera” viene rinvenuta cadavere, mutilata in una strada abbandonata.
Il protagonista è un ex pugile, ora poliziotto nella sezione crimini, Bucky. Per lui inizierà quella che sarà una vera e propria ossessione per trovare l’assassino ma forse qualcosa di più nel passato della “Dalia Nera” agita anche il suo profondo inconscio.
Accompagnato dai suoi amici, amici particolari potremmo definirli… inizierà un viaggio che lo porterà a immergersi nelle parti peggiori e oscure della Los Angeles di quegli anni. Andando incontro ai propri desideri senza freno alcuno scoprirà l’inganno e la delusione e saprà macchiarsene anche lui. Si tratta dunque non solo della ricerca dell’assassino, sappiamo mai trovato realmente, qui Ellroy ne dà una sua personale rielaborazione, ma si tratta anche del viaggio di un uomo dentro se stesso. In parallelo cercando l’assassino Bucky scoprirà chi è e cosa vuole, a costo di perdere ogni cosa.
Un romanzo oscuro e fumoso che nulla lascia all’immaginazione circa il macabro ritrovamento di Liz ma che alterna parti più scattanti ad altre molto più pigre. Resta inequivocabile da rendere onore a Ellroy per aver reso in maniera tanto grandiosa le atmosfere che si respiravano nell’Hollywood del 1947.
Sara Valentino