Donne Medievali – Chiara Frugoni

Trama. «Ma d’ongni chosa mi darei pace, pure che fosi chognosciuto la metà di quello ch’io fo» Margherita Datini, lettera del 28 agosto 1398 Nella società medievale, guerriera e violenta, la presenza femminile rimane in ombra: le donne, per lo più analfabete e sottomesse, offese e abusate, a volte addirittura considerate specie a parte rispetto agli uomini, come gli animali, non hanno voce. A meno di non essere obbligate al monastero, dove possono vivere in modo più dignitoso, imparando a leggere e scrivere. Da dove viene tanta misoginia? Una volta affermatosi il celibato dei preti con Gregorio VII, ogni donna è una Eva tentatrice, non compagna dell’uomo ma incarnazione del peccato da cui fuggire. Eppure, da questa folla negletta emergono alcune personalità eccezionali, capaci di rompere le barriere di un destino rigidamente segnato. Illuminate dalla finezza decifratoria di Chiara Frugoni, oltre che da un bellissimo corredo di immagini, incontriamole: sono monache e regine come Radegonda di Poitiers, scrittrici geniali come Christine de Pizan, personaggi leggendari come la papessa Giovanna, figure potenti come Matilde di Canossa, donne comuni ma talentuose come Margherita Datini. Tutte hanno scontato con la solitudine il coraggio e la determinazione con cui hanno ricercato la piena realizzazione di sé.

Recensione a cura di Sara Valentino

Siete pronti per un viaggio nel tempo? Allora seguitemi, vi porterò nel Medioevo a scoprire l’origine della misoginia, leggere di donne forti, straordinarie che hanno fatto la Storia.

Chiara Frugoni, straordinaria storica specializzata in Storia Medievale, in questo suo ultimo lavoro, pubblicato da Il Mulino, ci porta nel mondo visto e vissuto dalla donna nel Medioevo.

Non è possibile riassumere tutte le notizie, ricerche, informazioni che l’autrice ci regala con le sue pagine di Storia, è un lavoro molto importante e denso di significato ancora oggi, soprattutto oggi.

Il tema della donna bistrattata, messa in ombra, screditata, relegata a lavori più umili e potremmo continuare con moltissimi esempi oltre che raccontare di fatti inquietanti che ogni giorno trovano spazio nelle pagine dei giornali, è un argomento a cui tengo in modo particolare.

Da appassionata lettrice di romanzi e saggi storici so benissimo cosa hanno passato e vissuto le donne, usate come merce di scambio, matrimoni combinati in tenera età, obbligo monacale, per non parlare delle accuse di stregoneria.

Chiara Frugoni ci permette un viaggio nella Storia dalle origini, e per origini intendo anche parlare del racconto della Genesi secondo il quale il serpente si rivolge a Eva perchè sa che della coppia è lei la più pronta a peccare e a disubbidire. Ecco dunque che la colpa nasce dal principio, un bollo che si trascina dietro per secoli. La Chiesa ha avuto un ruolo dominante su questa tendenza, pensiamo anche alla Maddalena, la peccatrice. Ma anche la comunità laica ha dato man forte attraverso i trattati in cui raccomanda di tenere le donne nell’ignoranza, devono rimanere analfabete, va negato loro un posto in società.

Il saggio che ho tra le mani è uno scrigno prezioso, carta lucida, fotografie da perdere il fiato, perchè la storica attraverso di esse narra i fatti che erano d’uso nel Medioevo, il posto della donna addirittura a volte era di una figura intera di dimensioni inferiori a quella dell’uomo.

Si avvicendano molti personaggi femminili che conosciamo più o meno tutti: c’è Radegonda da Regina di Francia che dovette sopportare l’impossibile fino a divenire Monaca, ci sono Matilde di Canossa, quasi divenuta leggendaria, una vita dolorosa ma attraversata con una forza indomita, e la papessa Giovanna della quale desidero spendere qualche parola in più.

“La papessa Giovanna in realtà non è mai esistita, ma dal 1250 fino al 1550, dunque per tre secoli, con tre caute eccezioni, tutti coloro che hanno narrato la vicenda, spesso uomini di Chiesa molto vicini al papato, hanno creduto e fatto credere a una storia che sembrava compromettere la reputazione della Chiesa stessa”

incisione 1473, Il parto della papessa

Una donna che travestita da uomo avrebbe occupato il soglio pontificio, scoperta solamente perchè preda dei dolori del parto, morta poi, o fatta morire immediatamente. Da quello scandalo si racconta che poi si istituì la sedia forata per l’ispezione alla virilità del papa neo eletto.

Chiara Frugoni incanta per tutto il suo eccezionale sapere ma ancora più per lo stile narrativo semplice e non aulico, che non significa non curato, che arriva a tutti i lettori e li rende parte integrante dell’argomento di cui si parla.

Resto ancora una volta onorata e affascinata dalla lettura di un’opera di Chiara Frugoni. “Donne medievali” un volume da guardare, consultare, conservare.

  • Editore ‏ : ‎ Il Mulino; Illustrated edizione (23 settembre 2021)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 424 pagine

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