Dove il destino non muore – Elisabetta Cametti

Trama
Il guardiano dei Musei nazionali delle residenze napoleoniche sa che la sua vera identità è stata scoperta. Stanno venendo a prenderlo. Ma non si farà catturare vivo, perché quello è l’epilogo di un piano scritto anni prima. L’eredità di Napoleone è in pericolo, e lui è pronto a trasferirla nelle mani della bambina che ha visto crescere. Katherine Sinclaire, però, è all’oscuro di tutto. Sta presentando il suo ultimo bestseller a Roma, in un auditorium gremito di gente, e non può nemmeno immaginare che nei ricordi delle vacanze all’Isola d’Elba si nascondano le risposte ai più grandi interrogativi della storia. Sullo sfondo, due società segrete che da duecento anni si contendono la supremazia sulla verità. La prima, voluta da Napoleone stesso per proteggere le scoperte archeologiche che hanno costellato le sue imprese. L’altra è una delle organizzazioni più influenti al mondo. Al centro, il mistero della campagna d’Egitto. Katherine si lascerà coinvolgere in una cospirazione, i cui risvolti potrebbero mettere in discussione il corso della storia e le convinzioni acquisite sulle civiltà più antiche. E quando penserà di avere decifrato tutti gli enigmi che via via le si sono presentati, si troverà intrappolata in uno sconvolgente intrigo familiare: l’inizio di un nuovo viaggio che la porterà lontano, in un futuro senza segreti nel passato. Là dove il destino non muore.

Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 3164 KB
Lunghezza stampa: 446
Editore: Cairo (14 novembre 2018)
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano

Link d’acquisto: https://amzn.to/2BgxKm4
Recensione a cura di Maurizio Babini 

“All’orizzonte, la linea immaginaria che la luce del sole rende reale nella magia dell’alba. Quell’attimo senza tempo di cui si nutre la speranza. Perché è nella prima scintilla del giorno che vivono i sogni. E ogni giorno ha la sua alba per ricordarci che ci sarà sempre la possibilità di un nuovo inizio.”

A volte un “nuovo inizio” è il desiderio che più di altri si fa largo tra le pieghe dei nostri pensieri, dettato da quell’irrefrenabile voglia di lasciarsi tutto alle spalle e dimenticare il dolore e le ingiustizie subite, ma c’è né uno che nel bene o nel male regna sovrano seduto sul trono della curiosità: a cosa serve la nostra vita? Da dove veniamo? Dove siamo diretti? È questo il segreto nascosto tra le pagine di questo libro? Elisabetta Cametti ci accompagna con le sue parole in un viaggio avvincente, senza soste dove poter riprendere fiato. Dipanando una matassa di eventi complicati da decifrare ma legati magistralmente l’uno all’altro, ricompone i pezzi di un puzzle che si rivelerà di estrema bellezza. Si avverte nelle sue descrizioni una profonda conoscenza delle pratiche investigative che rendono l’azione mai scontata e difficilmente prevedibile. A supporto della trama, studiata nei minimi particolari, costruita con attenzione certosina, e senza sbavature, la sua finezza narrativa riesce a modellare i protagonisti vestendoli con “abiti” cuciti con cura, sia si tratti di protagonisti, sia di personaggi secondari. Un mix letale che le ha permesso di comporre un Thriller con la T maiuscola, nel quale riesce e destreggiarsi tra gli eventi contemporanei e in quelli che hanno fatto la storia, come se li avesse vissuti in prima persona.
Inizialmente nella lettura mi sono sentito un po’ come a un mercato, tra vari ambulanti che urlano per attirare le persone con i loro slogan. I personaggi ti arrivano al cervello da destra, da sinistra…da ogni direzione e nella mente ci sente costretti a cercare di ricomporre le formazioni delle due squadre che si contendono la coppa di un torneo mondiale, cominciato duecento anni prima con la scoperta fatta da Napoleone e dai suoi uomini “Fidati” durante la Campagna d’Egitto, giunto alla sua partita finale. Perché quando c’è in ballo un pesante segreto come trofeo, non può che esserci una squadra che si batte per mantenerlo celato e una che farà di tutto in nome di una verità da rivelare al mondo intero. Una partita finale che Theodore Sinclaire, il curatore dei Musei nazionali delle residenze napoleoniche, aveva già previsto e programmato. Per fare in modo che questa sia giocata secondo le sue regole, Theodore deciderà di non farsi catturare vivo, lasciando alla nipote Katherine, il compito di ricostruirne le azioni.
“È nel disordine che troviamo la strada.”
Katherine, sempre in compagnia della cagnolina Tremilla, affronterà un’avventura dal ritmo incalzante, in costante crescita e non priva di colpi di scena, svolta principalmente sull’isola d’Elba, dove passaggi segreti e nascondigli rendono l’ambiente più affascinante. È affiancata dal poliziotto Guelfi, impegnato con gli uomini della sua squadra mobile a dare un nome ai responsabile della morte di Theodore Sinclaire, e da Margherita, laureata in storia dell’arte e guida nei musei dell’isola. Sottoposta a una sorta d’ipnosi regressiva senza però perdere il contatto con la realtà, Katherine dovrà trovare nei risvolti del proprio passato, gli spunti fondamentali per risolvere gli enigmi che ma mano le sbarrano la strada e completare così il disegno progettato da Theodore che ha come cornice finale il Museo Egizio di Torino. Un’indagine che riporterà a galla oltre i ricordi d’infanzia di Katherine, la rivelazione e il compito dei Guardiani (persone che con le loro scelte possono guidare il destino del mondo e influenzare il corso della storia e che attraverso visioni riescono a vedere ciò che è avvenuto nel passato), e la scoperta del pezzo mancante della Stele di Rosetta, considerato la culla di un’antica e sconosciuta lingua in grado di far luce sul passato e sul futuro della razza umana, su cui persone potenti
e insospettabili vogliono mettere le mani, nonché la motivazione che ha spinto Napoleone a imbarcarsi verso l’Egitto per affrontare un’impresa che militarmente sembrava assurda e persa già in partenza.
“È il fine ultimo a tenere acceso il fuoco. L’obiettivo superiore. Lo scopo che nobilita l’esistenza.”
Non importa se si è schierati nella squadra dei buoni o dei cattivi perché nel bene c’è sempre un pizzico di male e viceversa nel male c’è un pizzico di bene. È così che alcuni personaggi interagiscono nella vicenda, rendendola più elettrizzante e misteriosa, mantenendo nel lettore sempre un ragionevole dubbio a proposito del loro schieramento in campo.
Un Thriller architettato e sviluppato con maestria, dove nulla è lasciato al caso e dove tutto tiene viva la curiosità del lettore. Un finale preciso e per nulla scontato che, con l’aggiunta di un pizzico di sentimentalismo, rende questo romanzo un lavoro più che ottimo.

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