Siamo stati sedotti, fin dal primo momento, dalla sicurezza con cui Bacà affronta in Nova certi argomenti scabrosi, come la violenza e la vigliaccheria, in modo affilato e al tempo stesso pieno di humour. Dalla vibrazione sinistra della prosa, che sembra fuoriuscire dalla cartella clinica di uno dei suoi personaggi, per estendere la sua diagnosi a tutto. Ma sopra ogni cosa, a colpirci è stata la sua vera stranezza. Qualità oggi rara – in un mondo ormai quasi naturalmente votato all’obliterazione letteraria. Oggi siamo grati a tutti i lettori – in cui ha suscitato reazioni forti e contrastanti, ma mai indifferenti –, e agli Amici e alle Giurie che lo hanno amato e votato, portandolo alla finale in due premi prestigiosi e unici come lo Strega e il Campiello.
Fabio Bacà
Un romanzo del terrore più inquietante – quello nascosto in una vita qualsiasi.
Fabula (2021, pp. 279)€ 19,00