Fantasmi d’Italia. Un itinerario suggestivo sulle tracce dei fenomeni più misteriosi e inspiegabili del Bel Paese – Pierluigi Serra

Il 1857 segna la nascita in Francia di un fenomeno nuovo, destinato a scuotere animi, suscitare interesse scientifico e culturale: lo spiritismo. L’Italia di fine Ottocento, con la nascita di discipline scientifiche e movimenti letterari, seguirà con interesse il mondo del paranormale: case private e circoli culturali ospiteranno sedute spiritiche, innescando un sempre maggiore coinvolgimento destinato a dilagare tra il grande pubblico. Questo libro traccia un itinerario ideale, regione per regione, dei luoghi che ancora oggi sono ammantati dall’aura del mistero e del fantastico: un viaggio tra le storie e i personaggi, le loro vite e gli eventi rimasti senza spiegazione. Da Villa Foscari e Ca’ Dario di Venezia alla Villa delle Streghe in Lombardia; dal fantasma torinese di Camillo Benso di Cavour passando per il celebre castello di Montebello, teatro delle apparizioni recenti del fantasma di Azzurrina. Un vademecum per conoscere non solo leggende e narrazioni antiche, in compagnia di antichi e moderni iniziati e di maghi, esoteristi e medium celebri, ma anche un diario di viaggio per percepire bellezza, fascino e storia di luoghi a volte dimenticati. Antichi demoni, folletti, spiriti e stregonerie, dalle Alpi alla Sicilia; Tra i fantasmi d’Italia: In Valle D’Aosta tra castelli e dame, amori e tradimenti; In Lombardia sulle tracce di dipinti e pittori; A Trento dove lo spiritismo è in rima Genova, tra roghi, streghe e vendette d’amore; Il fantasma, gli spettri innamorati e la serendipità fiorentina; A Narni, l’alchimista delle segrete Abruzzo: in giro andiamo tutta la notte e veniamo consumati dal fuoco Campania: la rosa alchemica; Due demoni incatenati in Calabria; Nel rifugio dei Beati Paoli in Sicilia; In Sardegna: il fantasma del mistico cabalista

  • Editore ‏ : ‎ Newton Compton Editori; 3° edizione (7 ottobre 2021)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 352 pagine
  • Recensione a cura di Lia Angy Fiore

“Per mille e più anni

Avanzo nel cammino

Silenziosa e libera

Capace di comprendere

Altre dimensioni

Limiti inesistenti

Eternamente vivi”

Fantasmi… Sono in tanti a scuotere il capo e a sorridere quando si tocca questo argomento, del quale spesso si preferisce non parlare, per timore di non essere compresi, di essere derisi o additati come pazzi. Eppure i fantasmi hanno da sempre convissuto con l’uomo e troviamo riferimenti ad essi nei più importanti testi dell’antichità, come l’Iliade, l’Odissea, l’Orestea e la Bibbia.

“I fantasmi sono antichi come il mondo, legati in maniera indissolubile al desiderio estremo dell’uomo di conoscere, indagare e scoprire cosa vi sia oltre la vita e chi, eventualmente, abiti i mondi dell’ultraterreno.”

Le storie di fantasmi e di misteriose apparizioni hanno sicuramente il merito di aver riportato alla luce storie e personaggi caduti nell’oblio, e di averci fatto riscoprire luoghi  dimenticati e poco valorizzati della nostra penisola, come sottolinea questo interessante saggio di Pierluigi Serra.

Siete pronti a partire per un viaggio suggestivo e insolito, tra storia e leggenda? Sono sicura che anche i più scettici non se ne pentiranno.

A farci da guida è Elisabetta Sirani, la pittrice bolognese vissuta nel Seicento, che nella sua breve vita fu molto apprezzata da grandi committenti, da sovrani e dai più importanti mercanti d’arte europei. Fondò una scuola pittorica destinata alle donne e consacrò la sua esistenza all’arte, ma l’arte non era il suo unico interesse… Appassionata di alchimia, si impegnò a tradurre una misteriosa epigrafe, nota come “Aelia Laelia Crispis”. Ricercatori, studiosi e alchimisti dell’epoca erano convinti che l’enigmatica iscrizione celasse la ricetta alchemica per l’immortalità dello spirito. Forse Elisabetta riuscì a risolvere l’enigma e celò la soluzione nel suo ultimo dipinto, “Amore e Psiche”, stranamente scomparso subito dopo la sua morte, avvenuta a soli ventisette anni per una breve e inspiegabile malattia. È a lei, impegnata in un lungo viaggio alla ricerca del suo dipinto scomparso, che gli altri fantasmi d’Italia si manifestano, raccontando le loro storie… Storie di alchimisti custodi di libri antichissimi e pericolosi, come quella di Juseff de Gerona; di medium e spiritisti, come Eusapia Palladino; di boia pentiti, come Ludovico Oberdirfer; di donne e uomini condannati a morte da innocenti o da colpevoli. 

Tanti i luoghi in cui si fa tappa in questo itinerario tra le regioni d’Italia, e numerosi i personaggi, noti e sconosciuti, che popolano queste pagine. Mi soffermo soltanto su alcuni sperando di stuzzicare la vostra curiosità e di invogliarvi a scoprire le altre.

La prima storia di cui vi parlo è quella di Giovanna Bonanno, strega e fattucchiera per alcuni e risolutrice di problemi per altri. Nata a Palermo da una famiglia molto povera, creò un veleno potentissimo e non individuabile all’esame autoptico, a base di aceto per pidocchi, vino bianco e arsenico. Tante le persone che trovarono in Giovanna e nel suo “Arcano Liquore Aceto” la soluzione ai loro mali. Un “incidente” interruppe la carriera di questa avvelenatrice, che fu impiccata nella pubblica piazza insieme alla sua complice.

Numerose le storie di donne ingiustamente accusate di stregoneria, le cui anime continuano a lamentarsi affinché gli orrori del passato non vengano dimenticate. Tra queste, Caterina Curcas, la guaritrice sarda di Castelsardo, che non finì sul rogo, ma fu condannata all’esilio, privata di tutti i suoi beni… 

“Riuscirono a prendere ogni cosa materiale ma non i miei beni più preziosi: la mia conoscenza, la mia dignità e le emozioni che posso ancora provare nel guardare il mare al tramonto, dall’alto di questo sperone roccioso…”.

La storia che più mi ha toccato il cuore risale a tempi più recenti ed è quella del fantasma del Cinema Statuto, a Torino… Un’anima luminosa e gentile ci parla di un amore puro e delicato, un sentimento reciso sul nascere a causa di una terribile tragedia, ma così forte da superare ogni barriera… Due anime giovani e gentili che la sorte, o qualcuno Lassù, forse mosso a compassione, ha voluto ricongiungere dopo appena due anni con una curiosa “coincidenza” di date. 

“Fantasmi d’Italia” è un saggio che si legge come un romanzo per la capacità dell’autore di coinvolgere il lettore con delle storie interessanti e avvincenti e una scrittura evocativa e poetica. È un libro ricco di notizie e di curiosità storiche su fatti, personaggi e luoghi, e dall’accuratezza nel ricostruire le biografie dei personaggi, e gli eventi che li riguardano, si evince un notevole lavoro di ricerca, documentato anche dalla ricca bibliografia. Per gli appassionati di musica, c’è anche una chicca finale: una playlist da ascoltare in sottofondo durante la lettura.

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