I custodi della pergamena del diavolo di Francesca Ramacciotti

Pisa 1174. Mentre l’architetto Deotisalvi inizia a costruire la Torre di Pisa, viene rubato l’oro che anticamente rivestiva l’antico arco di trionfo della città: la porta Aurea. Inoltre la città è funestata da una serie di strani omicidi, su cui è chiamato a indagare il giovane perito legale Lanfranco, pupillo di Deotisalvi. Giorni nostri. Yasser Martani, autore di saggi storici, è convinto, grazie a una serie di ricerche, che il ladro che sottrasse l’oro fosse un notabile di Pisa e che quell’immensa fortuna sia ancora nascosta in città. Insieme a Emma, la sua giovane assistente, Martani si lancia così in una caccia al tesoro a ritroso nel tempo, scavando proprio nel periodo in cui Lanfranco era alle prese con il misterioso assassino. Ma qualcosa lega i delitti e gli intrighi del passato al presente. Qualcosa di enigmatico che potrebbe essere nascosto tra le pagine di un antico diario, ora nelle mani di Emma. E ben presto, quella che sembrava un’innocua indagine storica, si trasforma in un’avventura molto pericolosa…

  • Editore ‏ : ‎ Newton Compton Editori (28 marzo 2019)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 334 pagine

a cura di Sara Valentino

Ho avuto la possibilità di visitare la città di Pisa alcuni anni fa, fu però una visita abbastanza veloce che non mi ha dato l’occasione giusta per approfondire la sua storia.

Il romanzo di Francesca Ramacciotti mi ha colpita parecchio sin da subito, ciò che ha calamitato la mia attenzione è proprio stato l’inquadramento storico che l’autrice ci regala. E’ come poter visitare la Pisa del lontano 1174.

Ho così avuto l’occasione di scoprire l’esistenza di una antica Porta Aurea che fu smantellata anticamente e ci resta ora solo una iscrizione a suo ricordo.

Il thriller storico prende avvio proprio dalla sparizione dell’oro che rivestiva la porta.

Attraverso la lettura, che alterna passato e presente incastrati in una storia adrenalinica e pericolosa, si rivivono eventi lontani quali ad esempio il 15 agosto, festa più importante di Pisa per l’Assunzione in cielo di Maria Vergine patrona della città e signora della cattedrale.

I pisani erano mercanti, dediti al commercio avevano l’unico scopo di creare alleanze e intraprendere imprese sempre con uno sguardo a questo loro interesse. “Pisa era fedele solo a se stessa”. Città indipendente economicamente e anche dal punto di vista amministrativo autonoma, aveva una flotta di galee che da sola serviva alla difesa del popolo e del mare.

Sono da poco iniziati i lavori per la costruzione della torre di Pisa, la torre pendente che tanto ancora oggi ci affascina e che conserva una bella leggenda, a Pisa viene chiamata “Campanile”. Abbiamo quindi l’occasione di conoscere e ascoltare le parole del padre putativo del campanile, Deotisalvi, che ci racconta la fondazione ad anello su un terreno argilloso e dell’oculus aperto al centro del pavimento della cella campanaria.

“Dalla base della torre, sarà quindi possibile vedere le stelle. Anche di giorno. Il campanile fungerà da puntatore celeste”

Attraverso le tinte storiche di questa cornice si dipanano le avventure di un gruppo di uomini dei nostri giorni che in una caccia al “tesoro”, termine non casuale, che avrà dei risvolti drammatici, seguiranno le orme e le tracce trovate in un vecchio diario e riporteranno in “vita” una monaca che pare cancellata dalla storia.

Parliamo di Santa Ubaldesca che visse e dimorò nella chiesa di San Sepolcro a Pisa, opera sempre di Deotisalvi. Una serie di delitti sconvolse i giorni dell’epoca, delitti il cui artefice deve rimanere sconosciuto per volere del Vaticano. Due dunque i crimini commessi: il furto dell’oro della porta e l’assassinio di meretrici. Avranno un legame?

Il gomitolo ha nodi molto intricati e pare che non si possa riuscire a ricavarne il capo… eppure ilcerchio si chiuderà.

Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.