I divini dell’Olimpo – Marilù Oliva

Dèi come noi: è proprio il caso di dirlo, parlando degli appassionati e litigiosi abitanti dell’Olimpo. I miti e le storie legati a ognuno di loro sono innumerevoli e coprono l’intera gamma dei sentimenti umani: l’amore e il desiderio, innanzitutto, ma anche la collera, l’amicizia, l’offesa, il dolore. In questo libro incontriamo quattro vere e proprie celebrities. Il primo è Zeus, padre di tutti gli dèi, nonché di molti figli illegittimi nati dai suoi continui tradimenti e da avventure erotiche letteralmente leggendarie. Poi ci sono due delle sue predilette, la combattiva Atena e la frivola Afrodite, diversissime tra loro ma entrambe con il vizio di intervenire nelle vicende umane, in soccorso ai loro protetti, portando quasi sempre lo scompiglio. E infine c’è un dio ombroso, a cui spesso non si rende giustizia: Ade dal fascino discreto, sovrano del regno dei defunti ma anche marito fedele e innamorato. Attorno a loro si intrecciano le storie della complessa e decisamente disfunzionale «famiglia» olimpica: dalle vicende più note, come il famoso aneddoto della mela di Paride che contrappose tre dee di primo piano, a quelle meno ricordate, come la fanciullezza di Atena in Libia. La Grecia antica non è mai stata così moderna: con una narrazione colta e accattivante, ricca di fonti e ricostruzioni, Marilù Oliva apre per noi il tesoro di ricchezze simboliche e interpretative che fanno dell’Olimpo una inesauribile fonte di rivelazioni: su noi stessi, sui nostri comportamenti, sulle relazioni che viviamo e sulle debolezze che possiamo superare.

  • Editore ‏ : ‎ Solferino; Solferino edizione (8 novembre 2022)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 208 pagine

Torna a rivisitare la mitologia Marilù Oliva e lo fa bene, come sempre. Nel rivivere i miti del passato possiamo scoprire che ci sono chiavi magiche e queste possono aprire le porte dell’era moderna che stiamo vivendo. Sempre più spesso, e per fortuna, si torna al passato, alle radici per scoprire chi siamo e per curare le ferite emotive che ci impediscono di vivere il nostro oggi.

L’idea della fine della vita ha sempre lasciato attonita l’umanità, per via di quell’alone di mistero che circonda la morte. Questa impone a tutti un pesante interrogativo, al di là delle risposte di cui sono depositarie le varie religioni. In ogni cultura vi è uno spazio dedicato al mondo dei trapassati…

Ade era il fratello di Zeus, nell’Iliade leggiamo che a lui andò il regno dei morti. Ade significa “l’invisibile”. Al suo nome ben presto di assimilò un luogo, nome e regno si fondono. Nell’Ade dunque il nostro Dio viveva a contatto con i mostri e governava le ombre. Va da sè che non può essere un Dio molto simpatico.. Eppure mi è piaciuta moltissimo la sua storia, credo di non averla mai compresa così bene. La modernità della sua vicenda è ben esplicata.

In questo piccolo libro ci sono quattro incontri come questo con i Divini dell’olimpo

Buona lettura!

Sara Valentino

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