I guardiani del faro Emma Stonex

Recensione di Cinzia Cogni

“I soli sorgono e le lune sorgono. Il faro viene acceso e il faro viene spento… flutti e cavalloni, spuma e schiuma, poi calma piatta; mare infinito che cambia umore in fretta, che bisbiglia e fischietta la sua canzone triste, una canzone mesta, una canzone perduta…”

C’è un mistero a nord della Scozia legato al faro delle isole Flannan, che da oltre un secolo non ha risposta: l’improvvisa scomparsa nel 1900, dei tre guardiani incaricati di occuparsi del faro.
In tutti questi anni non sono mancate ipotesi, teorie e complotti, di vario genere; dal più ovvio (sbalzati tutti e tre in mare da un onda anomala e quindi annegati) al più fantasioso ( rapiti da pirati o alieni), ma nessuno ha mai trovato una prova per sostenere la propria teoria e ciò ha continuato ad alimentare questo mistero, lasciando spazio ad ogni libera interpretazione.
Questo romanzo ne è un esempio, Emma Stonex infatti, prende spunto dalla vicenda reale per creare una storia di fantasia, dove i protagonisti sono tre guardiani del faro dello scoglio della Fanciulla, in Cornovaglia, che nel 1972,  svaniscono senza lasciare una minima traccia.

“… penso che il mare in tempesta sia salito e se li sia portati via. Altre volte mi pare tutto talmente assurdo che faccio fatica a respirare. Ci sono troppi particolari di cui non riesco a liberarmi, tipo la porta chiusa dall’interno e gli orologi fermi; mi assillano, togliendomi il sonno la notte… mi torna in mente il mare che vedevo da casa nostra e mi sembra così enorme e vuoto e insensibile che devo accendere la radio per avere compagnia. “

Anche se il luogo, i personaggi e la datazione, sono inventati dall’autrice, molti particolari del romanzo sono esattamente gli stessi riportati nella versione ufficiale del 1900, quando i primi soccorsi approdarono sull’isola per scoprire che i guardiani erano scomparsi, raccontando lo stupore nel trovare il faro chiuso dall’interno, la tavola apparecchiata per due persone, le stanze in ordine e pulite e i due orologi alla parete, fermi alla stessa ora.
Basandosi su questi  elementi prende il via la storia di questo romanzo, che oltre a raccontare come si svolgeva la vita all’interno di un faro, cosa significasse stare lontani da casa per mesi e gestire un lavoro così particolare; scava nell’animo umano, estrapola fragilità e frustazioni, traumi e sofferenze mai assopite.
E forse la colpa di questi pensieri ed emozioni negative è proprio del mare, la sua forza, la sua agitazione, alternata a momenti di pace e a lunghi silenzi, amplifica quella sensazione di solitudine fino a far riemergere certi fantasmi del passato.

“Una volta un pescatore gli ha detto che il mare ha due facce. Devi accettarle entrambe,  la buona e la cattiva, e non voltare mai le spalle a nessuna delle due.”

Il romanzo si sviluppa su due piani temporali: il 1972, i mesi antecedenti la scomparsa dei custodi; e il 1992, ossia 20 anni dopo, quando uno scrittore decide di scrivere un libro su questa vicenda e di intervistare la compagna e le mogli dei tre uomini, sperando di estrapolare qualche particolare o aneddoto nuovo.
In realtà scoprirà molto di più, ogni famiglia, si sa, ha i suoi scheletri nell’armadio da sempre taciuti e ognuna ha una sua versione dei fatti e una verità su come possono essere andate le cose quel fatidico giorno, sullo scoglio della Fanciulla.

” Sì,  è una storia intrigante, se dà retta alle voci che girano. Io che ci sono dentro, che sono stata vicino al fatto, non la vedo così…mi piace parlare di Arthur, me lo fa sentire vicino. Se avessi deciso di fingere che non fosse successo nulla, mi sarei rovinata la vita  un mucchio di tempo fa. Bisogna accettare quello che ci accade.”

Ogni personaggio parla in prima persona raccontando la sua quotidianità, il suo passato e soprattutto i suoi sentimenti,  i suoi stati d’animo, le proprie paure e gioie…e alla fine ogni protagonista si mette a nudo come se scrivesse una sorta di diario segreto.
È un thriller avvincente, spiazzante per certi versi, dove i problemi della vita dei protagonisti legati a lavoro e famiglia, non svaniranno con la loro scomparsa , anzi, resteranno sospesi, spesso ingigantiti, e dopo 20 anni le cose da chiarire saranno ancora tante.
Difficile per il lettore capire fino alle ultime pagine qual è la verità e se c’è n’è più di una… qui l’unica certezza è il mare, testimone muto delle sciagure degli uomini, da sempre condannato a celare la verità nei suoi abissi.

” In tutto questo tempo ho capito che esistono due tipi di persone. Quelle che quando sentono uno scricchiolio in una casa isolata e buia chiudono le finestre perché dev’essere stato il vento. E quelle che… accendono una candela e vanno a dare un’occhiata. “

Cornovaglia, Inghilterra, fine dell’anno 1972. Una barca approda al faro dello Scoglio della Fanciulla, un isolotto remoto a miglia di distanza dalla costa, per dare il cambio ai custodi. Il primo guardiano Arthur Black, il primo assistente William “Bill” Walker e il secondo assistente Vincent Bourne sono svaniti nel nulla. La porta d’ingresso del faro è chiusa dall’interno. Gli orologi in soggiorno e in cucina sono fermi alle 8,45. La tavola è preparata per un pasto che non è mai stato consumato. E la torre è vuota. Il registro meteorologico del capo dei guardiani descrive una tempesta che infuria intorno all’isola, ma il cielo è stato sereno per tutta la settimana. Cos’è successo ai tre uomini? Il mare agitato sussurra i loro nomi. La marea si muove, annegando i fantasmi. E fuori dalle onde, come un dito di luce, la torre graffiata dal sale si erge solitaria e magnifica. I loro segreti potranno mai essere recuperati dalle onde?

Vent’anni dopo, le donne dei tre guardiani stanno ancora cercando di andare avanti, anche se senza risposte. Helen, Jenny e Michelle avrebbero dovuto essere unite dalla tragedia comune, che invece le ha separate. Fino a quando, un giorno, uno scrittore le contatta: vuole scrivere un libro su quel mistero irrisolto e dare loro la possibilità di raccontare la propria versione della storia. Ma solo affrontando le paure più oscure di tutti i protagonisti della vicenda la verità può iniziare a emergere.

Attraverso i racconti delle tre donne e le ultime settimane degli uomini al faro, i segreti a lungo custoditi vengono alla luce e le verità si trasformano in bugie mentre il giovane scrittore cerca di capire cosa è successo, perché e a chi credere.

Ispirato da eventi reali, I guardiani del faro è un romanzo avvincente e ricco di suspense, una storia indimenticabile di isolamento e ossessione, di realtà e illusione, di amore e dolore, che esplora il modo in cui le nostre paure offuscano il confine tra il reale e l’immaginario.

Conteso all’asta da tutti gli editori del mondo, è stato definito da “USA Today” “uno dei cinque libri imperdibili dell’anno” e dal “Guardian” “il romanzo da leggere assolutamente nel 2021”.

  • Editore ‏ : ‎ Mondadori (18 maggio 2021)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 336 pagine
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