Ibn KHALDUN – Passato e presente del mondo arabo di Massimo Campanini

Coscienza critica della civiltà islamica classica al suo tramonto, uomo di corte e poliedrico studioso, Abd al-Rahman Ibn Khaldûn (1332-1406) è stato il maggior filosofo e sociologo della storia di tutto il “medioevo” euro-mediterraneo, da molti accostato a Hobbes, Vico, Marx. Percorrendo le tematiche fondamentali del potere e dello Stato, il libro studia come il pensiero khalduniano non solo getti le basi, in modo innovativo, di una interpretazione scientifica delle dinamiche del divenire delle civiltà umane, ma apra la strada al rinnovamento del pensiero arabo-islamico contemporaneo.

Copertina flessibile: 200 pagine
Editore: La Vela (Viareggio); Prima edizione (2 luglio 2019)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8899661448

 

Recensione a cura di Fabiana Farina

Quante volte vedendo i fatti di cronaca mi è venuto da pensare in quale momento nella storia la cultura musulmana si è persa, loro che erano avanti anni luce con rispetto alla nostra cultura occidentale a un certo punto si sono fermati. Loro che fino a qualche decennio fa, correvano di pari passo a noi e poi? Poi sono arretrati a quasi gli albori della storia.

Io non so se questo saggio riuscirà a darci tutte le risposte, di certo ci apre uno spiraglio per comprendere il perché.

La vita, quasi da romanzo, di questo filosofo, economista, politico magrebini, le sue teorie, il suo punto di vista in un contempo storico come il nostro medioevo ci aiuta a capire il mondo islamico del passato ma con una proiezione ai giorni nostri.

Di Ibn Khaldun, come spesso accade, si sono perse le tracce fino ad oggi.
Oggi è oggetto di nuovi studi soprattutto per le sue teorie all’avanguardia in campo socio-politico del periodo in cui visse.

“I filosofi si ingannano su tutta la linea… Gli argomenti dei filosofi sulle cose esistenti, che essi sottomettano al criterio della logica, sono nettamente insufficienti.”

Una lettura molto interessante, non solo per la scoperta di questo personaggio che ha avuto un ruolo chiave nel mondo islamico ma anche per aiutarci a capire come i due mondi, islamismo e cristianesimo, abbiano convissuto in tempi remoti e chissà che adesso, sapendo ciò che ha portato alla decadenza del mondo islamico nel passato non ci permetta nuovamente ad avere una convivenza pacifica.

Noi vorremmo una certezza sugli esseri che si trovano al di là dei sensi, ma la filosofia si arresta a ciò che costituisce un limite per lo spirito umano”.

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