Il cimitero delle streghe – Anja Zobin

Trama

Anno 1673 Cinque donne vengono arse sul rogo con l’accusa di stregoneria Oggi Il corpo di una ragazza viene ritrovato nel cimitero abbandonato sopra le tombe delle streghe. Unico indizio per il detective Mark Connelly è un marchio a fuoco impresso sul petto. Un segreto rimasto sepolto per secoli, strane apparizioni della vittima dopo il ritrovamento del suo cadavere, misteriose figure incappucciate che compiono riti nelle notti di luna piena, strani messaggi… Una lettera dal passato getterà nuove ombre sulla vicenda delle donne accusate di stregoneria ma anche nuovi moventi per il presente. Passato e presente, apparenza e realtà si mescolano per dar vita a un puzzle intricatissimo e avvincente.

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Copertina flessibile: 260 pagine
Editore: Anja Zobin (9 ottobre 2017)
Lingua: Italiano
ISBN-13: 979-1220023276
ASIN: B0766BKCWW
Peso di spedizione: 399 g

Anja Zobin nasce nel 1984 a Trieste. La passione per la storia e la ricerca del passato la portano a iscriversi alla Facoltà di Lettere e Filosofia, dove consegue la Laurea in Scienze dei Beni Culturali con indirizzo archeologico. Partecipa così a diverse campagne di scavo che riportano alla luce un importante complesso residenziale dell’Antica Roma. Da sempre appassionata di storia, esoterismo, mistero e romanzi gialli, ama coniugare questi elementi per trasferirli nella scrittura. Questi temi rientrano a fare parte anche di Strigoi…Strigoi, il romanzo d’esordio, ripubblicato in versione integrale con il titolo Il Cimitero delle Streghe. Il romanzo ottiene subito grande favore sia presso la critica che presso il pubblico. Il successo e la richiesta dei lettori fanno nascere l’idea di un sequel.Grande amante della natura e degli animali, sostiene da anni il WWF. Eclettica e curiosa, è amante dell’arte. Questa sua creatività la porta a diplomarsi in fashion design e tecniche sartoriali. Attualmente si dedica a tempo pieno alla scrittura e alla moda.

Recensione a cura di Sara Loiacono
Il romanzo inizia in un cimitero mentre Jenny sta morendo, le descrizioni dei luoghi sono così accurate che quasi posso avvertire i fili d’erba ghiacciati che si spezzano sotto i piedi, il rumore del vecchio cancello che si apre e provare la consapevolezza che la morte sta arrivando.

Erano le tenebre più dense che avesse mai visto. Nemmeno la notte senza luna era così buia. Ora non sentiva più nulla.”

Ora è tutto nelle mani del detective Mark Connely, incaricato di seguire il caso. È un personaggio molto complesso, con molte sfumature, ma ha un intuito pazzesco e l’utilizzo di empatia e pensiero laterale sono il suo punto di forza.

“Era conscio di avere un carattere non sempre facile da gestire. Forte, amava essere chiaro e diretto. Cosa pensavano le persone di lui non era un suo problema. E odiava non venire a capo di un caso.”

Durante le sue ricerche incontra Kate Canfield, la giovane assistente di un professore di storia medievale locale, che gli racconta la storia delle streghe di Burncreek con dovizia di particolari legati non solo agli avvenimenti ma anche alle credenze popolari.

“Le superstizioni della gente erano un argomento così interessante ed a volte buffo per lei. Si rendeva conto che le persone non si divertivano affatto nel creare quelle superstizioni ma, anzi, erano realmente spaventate.”

La cosa più interessante è come l’autrice sia riuscita a scrivere un thriller notevole, assolutamente non scontato senza scendere nel banale. Ogni indizio è collegato alle streghe arse sul rogo nel 1673 e la vita dei principali sospettati è strettamente legata a quelle cinque donne. Anche i riti che si svolgono al presente sono molto particolareggiati e comprensibili grazie alle continue spiegazioni tecniche di Kate.

“La figura incappucciata al centro sollevò le braccia verso il cielo e subito dopo lo fecero anche le altre. Era strano ma a Mark sembrò che in quell’istante si fosse alzato il vento.”

Un viaggio anche all’interno dell’animo umano, dove i sentimenti, sia positivi che negativi, creano intrecci insospettabili creando un finale con ”effetto wow”.

“Stavo solo pensando a quanto sia codarda la gente. Piuttosto che affrontare la vita di petto come dovrebbe, scappa a gambe levate, lasciando anche le persone che ama a soffrire a causa sua. Le persone sono troppo abituate a prendere sempre la decisione più comoda per loro stesse, anche se non è sempre quella giusta.”

Personalmente adoro il tema dell’esoterismo, l’atmosfera gotica e la continua ricerca di risposte nel passato. Ora non mi resta che leggere il seguito, Il cimitero delle streghe-VIXI, per scoprire ciò che Mark considera incompiuto.

 

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