Il Duca. Vita avventurosa e grandi imprese di Federico da Montefeltro di Duccio Balestracci

In tutte le raffigurazioni è l’uomo dalla faccia dimezzata, da quando, nemmeno trentenne, un occhio e la radice del naso li aveva perduti per un colpo di lancia ricevuto durante una giostra. Nella storia del Rinascimento italiano, Federico da Montefeltro, duca di Urbino, è il più stimato e strapagato condottiero, circondato dalla fama di non aver perso (quasi) mai una battaglia. Intelligente, coltissimo, ottimo stratega, bravo statista, abile diplomatico, scaltro (ma sempre elegante) curatore dei propri interessi, assieme al suo grande amore, la giovanissima e affascinante seconda moglie Battista Sforza, Federico riuscì a trasformare la corte del Montefeltro in uno dei centri della cultura e della politica italiane: a lui si deve la facies urbanistica e architettonica di Urbino, è lui che riesce a coinvolgere nel suo progetto culturale artisti e architetti come Piero della Francesca o Francesco di Giorgio Martini. Ma come ogni vita avventurosa che si rispetti, anche quella di Federico fu costellata da intrighi e misteri mai del tutto risolti: come riuscì da figlio ‘bastardo’ a impadronirsi del potere? Che ruolo ebbe nella famosa ‘congiura dei Pazzi’?

  • Editore ‏ : ‎ Laterza (23 settembre 2022)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 220 pagine

E’ il secondo saggio che leggo di Balestracci e ogni volta mi affascina l’eleganza della sua scrittura.

Questo volume, l’ultimo pubblicato da Editori La Terza, è dedicato a Federico da Montefeltro. Mi sono appassionata a lui perchè ne ho letto in saggio relativo alla congiura sei Pazzi e l’autore qui ci illustra come andarono le cose. Una confessione di Montesecco, certo estorta con la forza, menziona Federico tra i congiurati. Egli si professerà sempre innocente ed estraneo ai fatti anche dinanzi alle evidenze dei suoi soldati appostati fuori le mura di Firenze.

I Trionfi di Piero della Francesca (cm. 47 x 33 sono custodite agli Uffizi di Firenze).

Mi è piaciuto ovviamente questo passaggio ma in modo particolare voglio sottolineare la prima parte, quella della sua nascita, della gioventù e di come arrivò al potere.

Pedro Berruguete, Ritratto di Federico da Montefeltro con il figlio Guidobaldo, 1475, olio su tela, Galleria Nazionale delle Marche, Urbino

Federico da Montefeltro nasce a Gubbio, non vi sono tante certezze circa i suoi natali fuorchè questo. E’ il frutto di una relazione extraconiugale e non si ha notizia certa nemmeno dell’anno esatto di nascita. La tradizione vuole che sia il 7 giugno 1422. Fino al 1433 resta nella valle del Metauro e non si hanno notizie particolari circa i suoi primi 11 anni di vita. Per ragioni meramente politiche giunge, inviato dal padre, a Venezia è il 1433, dicevamo, vi resta un solo anno perchè poi sarà trasferito alla corte di Mantova.

Federico da Montefeltro è senza famiglia ma ha molte famiglie, così giustamente lo inquadra Balestracci. A Mantova resterà due anni, ma decisivi per la sua formazione culturale.

Non per nulla trasformò il ducato di Urbino in un importante centro culturale, punto di riferimento per tanti artisti che vi giunsero da tutta Europa.

Un uomo d’armi! Senza dubbio. Fu un grande condottiero che è rimasto immortale ancora oggi per le sue capacità e per il ruolo di primo piano nella politica strategica italiana del tempo.

Moltissime le opere a lui dedicate, ne inserisco di seguito alcune. Viene quasi sempre raffigurato di profilo per via di un incidente che ne sfigurò il viso. Probabilmente durante un torneo.

Dunque se siete appassionati di Storia e Rinascimento non potete perdere questo gioiellino di saggio.

Sara Valentino

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