Il fantasma del cambusiere narra le vicissitudini di un fantasma scozzese scorbutico e misogino – Julian Moore – morto assassinato in casa, che vede all’improvviso il proprio cottage abbandonato preso in affitto da una bella donna inglese e dal fratello di dieci anni.
Lui, che in vita era un accreditato cambusiere sulle baleniere e con un carattere tutt’altro che socievole, dovrà fare i conti con inquilini rumorosi che, per colmo di sventura, sono persino incapaci di cucinare.
Il fantasma farà di tutto per mandarli via, però Lady Margareth è testarda e non vuole saperne di andarsene, soprattutto perché è in fuga. Qualcuno minaccia di ucciderla. Non solo: qualcosa tuttavia lega il fantasma alla donna visto che lei è l’unica che può sentirlo senza che lui lo voglia. Di sicuro c’è un segreto nella vita di Lady Margareth e un mistero attorno alla morte violenta di Julian Moore. Entrambi dovranno imparare a far conto uno sull’altra per riuscire a convivere e, soprattutto, a far luce sui troppi enigmi che li circondano.
- Editore : Delos Digital (29 novembre 2022)
- Lingua : Italiano
Recensione a cura di Fabiana Farina
Quando ho iniziato la lettura immaginavo fosse il solito romanzo gotico, molto dark, dell’ambientazione cupa, invece a grande sorpresa mi ritrovai con una storia sì di fantasmi, con un enigma da districare ma scritto con tanta ironia, e tanta comicità.
“Così raccolsi la mia rabbia, l’ultimo brandello di dignità e, dalla profondità dell’anima mia, uscì il più raccapricciante degli urli.”
È vero, Julian Moore era un ricercato e abilissimo cambusiere, ogni suo piatto era pura leccornia per il capitano e l’equipaggio della nave dove prestava servizio ma Julian Moore gli ultimi 10 anni li ha passati da fantasma.
“Chi avrebbe mai detto che la parte migliore della mia esistenza l’avrei vissuta da morto?”
A Julian non piace l’idea che una sconosciuta venga ad abitare nella sua vecchia dimora e cerca in tutti i modi, con urli agghiaccianti, con dispetti, con gli spostamenti di quadri e poltrone, di far scappare Margareth.
Anzi, succede una cosa imprevedibile, Margareth è in grado di sentire Julian e addirittura di vederlo.
“Corpo di bacco, era la prima volta che una donna mi stava a sentire senza interrompere. Era la prima volta che parlavo della mia vita con una donna. E lo facevo da morto…”
Nasce così un’intesa fra loro due complice la cucina e le sue ricercate ricette. Lei sogna di scrivere un libro particolare e lui farà l’impossibile per aiutarla.
Intanto cercheranno di far luce sul perché Julian è morto e il perché Margareth è scappata da casa dei suoi zii dopo la perdita del padre.
Durante la lettura non mancheranno momenti nostalgici così come l’inizio di una storia di amore.
Come detto in precedenza è un ottimo libro, molto scorrevole, per niente impegnativo o complicato, che porta un po’ di allegria, il libro ideale da leggere alla sera o durante un blocco del lettore.
Un libro assolutamente da leggere!
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