IL MONACO NERO DI WULMER di Ivana Tomasetti

Trama. Può un personaggio realmente esistito entrare nella leggenda? Può parlarci da un mondo lontano secoli, dove abbondano studi esoterici, intrighi, battaglie e dove presenze inquietanti entrano nella vita degli uomini? Le vicende di Eustachio, chiamato dalla Storia il Monaco Nero, sono la risposta coraggiosa ai soprusi che egli fu costretto a subire e a cui il suo carattere indomito non si assoggettò mai. Eustachio nacque a Boulogne nel 1170 da una nobile famiglia e trascorse l’infanzia nel castello di Courset. Nel monastero di Saint Wulmer imparò a copiare testi sacri e lesse di nascosto libri proibiti, diventando un monaco esorcista, che suscitò ammirazione, ma anche sospetto. L’abate lo inviò a Toledo; l’assassinio a tradimento del padre lo spingerà a tornare per attuare la sua vendetta. Si trasformerà in un pirata e assalterà navi nel canale della Manica. Finché un giorno…

Recensione a cura di Cinzia Cogni

Uno dei motivi per cui preferisco il romanzo storico ad altri generi, è che scopro sempre personaggi poco noti, ma che hanno vissuto in modo eroico e se non fosse per la volontà degli scrittori di farli uscire dall’anonimato, rischierebbero di cadere nell’oblio.

Morte di Eustachio alla Battaglia di sandwich

” Il castigo, anziché placare il mio odio, lo rinfocolava, lo faceva risorgere, come una fiamma nel deserto. Aspettavo. Lo ricoprivo di cenere…ero solo e solo volevo restare, forte e capace di qualsiasi progetto. “

È il caso di Eustachio il Monaco detto il Nero, vissuto a Boulogne tra il XII e il XIII sec.,
dichiarato successivamente pirata e mercenario francese.
La vita avventurosa e fuorilegge di questo personaggio è davvero singolare e non dev’essere stato semplice per l’autrice, Ivana Tomasetti, trovare fonti storiche e delineare il carattere del Monaco Nero, visto le scarse informazioni, per poterne scrivere un romanzo.
In realtà “Il Monaco nero di Wulmer” , fa emergere la capacità della Tomasetti di calarsi completamente nella mentalità del protagonista (e in questo caso la difficoltà era notevole), in una perfetta ambientazione storica e creando un romanzo davvero credibile.

“Vorrei conoscere e studiare le modalità di combattere Satana ed esercitare esorcismi con risultati efficaci. Vorrei diventare strumento di Dio in questa arte.”

Di Eustachio di Boulogne sappiamo che trascorse la sua gioventù nel monastero benedettino di Saint Wulmer e per questo venne soprannominato il Monaco; seguendo il romanzo, è qui che scopre i testi sacri e i libri proibiti che parlano di esoterismo e contravvenendo alle regole, inizia a leggerli e a studiarli. Più tardi verrà riconosciuto come monaco esorcista.
A rendere ancor più interessante questa storia, è la presenza di un’entità astratta che inizia a perseguitare il Monaco, condizionandogli la vita.
Nel frattempo il padre di Eustachio viene assassinato e lui ,dichiarato fuorilegge dal Conte Renaud di Boulogne perché convinto che sia un traditore. Costretto a scappare diventa un pirata mercenario, fino a servire, tra il 1202 e il 1212, il Re Giovanni d’Inghilterra durante la guerra contro Filippo II di Francia.

“…Viaggiare, combattere, avere la meglio degli avversari che sorgevano dal mare, che in qualche maniera riempivano la sua vita. Se non ci fossero stati nemici, avrebbe fatto quella vita di burrasca?”

Eustachio è un uomo difficile da descrivere: indomito, forte, coraggioso, ma sempre “sopra le righe”, in lui convivono il bene e il male e solo l’amore per una donna, svelerà la sua parte romantica.
Questa storia d’amore inaspettata, rende ancora più piacevole la lettura, il Monaco è una contraddizione vivente ed è proprio questo ciò che lo rende unico.

“Ognuno deve scegliere ciò che il suo animo libero gli prospetta, ciò che il suo sangue distingue, ciò che la vita rende più adatto a lui, lo deve fare in modo responsabile, pensando alle conseguenza della sua scelta.”

Impossibile non restare affascinati dal suo carisma, Eustachio infatti, rappresenta l’uomo libero, selvaggio, che combatte e ama con lo stesso ardore, che ha l’animo tormentato, un po’ monaco e un po’ pirata appunto…il suo aspetto psicologico e quello di altri protagonisti è fondamentale per comprendere appieno il romanzo, perché le avventure sono solo lo sfondo di una storia complessa che mette in luce l’anima tormentata e per niente scontata, dei protagonisti.
Un romanzo scorrevole, ricco di adrenalina, che non si limita a ricordare le gesta di questo particolare personaggio storico, ma ne evidenzia fragilità e difetti, rendendolo un eroe davvero speciale.

” Le sue identità lo rincorrevano. Chi altri aveva vissuto come lui, conoscendo vite diverse dentro una stessa vita?”