Il mondo della Magia!

Le arti occulte esistono da tempo immemore, non sono solo, come parrebbe guardando film e romanzi, retaggio esclusivo del Medioevo. Le arti magiche stanno al confine tra superstizione e filosofia sono caratteristiche particolari di alcune culture.

Foto presa da https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Egitto,_amuleto_a_scarabeo_in_pietra,_VIII-IV_secolo_ac._ca.jpg utilizzando la ricerca avanzata di Google per le immagini utilizzabili, condivisibili o modificabili liberamente, anche a scopo commerciale.

Da sempre il distinguo è tra magia bianca (quella naturale) e magia nera (quella demoniaca. La prima è quella che anticipa la nostra scienza medica, lo studio della materia attraverso ricerche ed esperimenti, il suo è uno scopo benevolo e positivo atto a diffondere benessere, salute e prosperità. Il secondo è legato al potere, al suo accrescimento mediante l’evocazione di forze oscure e malevole, può provocare malattie, morti, calamità.

Un passo in Egitto è quasi d’obbligo per me, lo sapete che ne sono appassionata. Bene! Sono documentati sortilegi su statuette.

Nell’antico Egitto la magia aveva due condizioni importanti: il potere creativo della parola e la forza evocativa dell’immagine. Gli antichi egizi credevano di poter convogliare dentro un oggetto una particella di “potere magico”. La vita dell’uomo nell’antico Egitto era legata a un mondo magico, ogni singola parola poteva evocare interventi maligni che poi era necessario annullare con la recitazione delle formule della magia benefica e con l’ausilio di amuleti. Questo modus vivendi riguardava gli uomini di tutte le classi sociali che nel vivere quotidiano cercavano, con l’ausilio della magia, di proteggersi dalle forze invisibili, dalle malattie e anche dagli animali pericolosi.

Talismani ed amuleti con l’ausilio di formule recitate dai sacerdoti potevano dunque difendere il corpo dalle avversità oppure come buono auspicio per la futura prosperità. Generalmente gli amuleti erano indossati come una collana e, come sappiamo, non erano esclusiva dei vivi.

Ora qualche simbolo da approfondire ma che noi tutti conosciamo, iniziamo dal pentacolo.

Il pentacolo è usato come talismano e protezione in molte culture occidentali, esso è la sintesi del cerchio e del triangolo doppio che forma una stella. In questo modo rappresenta il microcosmo e il macrocosmo. “ciò che è in alto è come ciò che è in basso”, evoca tutta la mistica della creazione. Le origini del pentacolo sono molto remote, infatti abbiamo ritrovamenti che testimoniano la sua presenza già in Egitto, in Mesopotamia e in generale in tradizioni storiche e culturali che spesso non hanno nessun punto di contatto.

Alcuni vi vedono anche la simiglianza con una figura umana e osservando il celebre Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci possiamo notare come il pentacolo può essere inteso anche come la rappresentazione schematizzata di un corpo umano con braccia e gambe divaricate. Il cerchio che attornia il pentacolo sta poi a simboleggiare l’infinito dunque la relazione tra l’uomo e l’Universo e la sua divinità intrinseca.

Nella magia occulta viene rovesciato a rappresentare l’energia che discende dall’alto e serve per trattenere l’energia oscura.

La cabala ebraica invece raccoglie gli insegnamenti esoterici e mistici dell’ebraismo rabbinico diffusi dal XII XIII secolo. La cabala cerca di definire la natura dell’Universo e dell’essere umano. Fondamentale è la dottrina delle sephirot: dieci emanazioni di Dio interconnesse tra loro e tramite le quali egli sostiene l’uomo e l’universo.

  1. Keter, la Corona Regione: cranio, volto. Rappresenta l’inconoscibile
  2. Chokhmah, la Saggezza: Regione cuore, emisfero sinistro. Rappresenta il principio femminile.
  3. Binah, la Comprensione Regione: cuore, emisfero sinistro. Rappresenta il principio femminile.
  4. Chessed, la Benevolenza Regione: braccio e mano destri. Rappresenta clemenza e amore.
  5. Ghevurah, il Potere Regione: braccio e mano sinistri. Rappresenta giudizio e giustizia
  6. Tiferet, la Bellezza: Regione: torso. Rappresenta compassione e armonia.
  7. Nezach, l’Eternità Regione: gamba destra. Rappresenta durevolezza e vittoria.
  8. Hod, la Gloria Regione: gamba sinistra Rappresenta regalità e gloria
  9. Yessod, il Fondamento Regione: organi sessuali Rappresenta pace
  10. Malkuth, il Regno Regione: bocca. Rappresenta la capacità di recepire il divino.

Magia a Nord

Come testimoniano i ritrovamenti archeologici, la magia era molto importante per i popoli nordici. Gli antichi Germani utilizzavano già le rune a scopo divinatorio e per predire il futuro. La Scandinavia fu convertita al Cristianesimo nell’XI secolo e fino a quel momento i rituali pagani e la magia continuarono a fare parte della vita sociale. Nel museo di Londra è conservato un bastone, ritrovato nel 1894, che probabilmente era utilizzato per gettare incantesimi sui nemici

Fonti: Magia, Arcani e simboli del Medioevo. Sprea editore ;La magia e gli amuleti nell’antico Egitto – Gruppo StoriaVera; La simbologia dietro il pentacolo | GrandiMisteri

Sara Valentino

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