Il mondo di Tolkien Valar.. Maiar

a cura di Simone Gervasi

Buongiorno a tutti cari/e amici/che tolkienani/e!
Sono assolutamente contento che il primo articolo, sul vastissimo e immaginario mondo di Tolkien, vi sia piaciuto.
Vuol dire che l’obbiettivo, la passione e l’amore, con cui avevo scritto il primo articolo, sia arrivato direttamente al vostro cuore…
Bene bene basta con le chiacchiere e cominciamo a parlare del Valaquenta.
Come avevo già accennato nel primo articolo, ho spiegato l’importanza dell’opera (il Silmarillion) scritto da J.R.R Tolkien e come anche il figlio “Christopher Tolkien, grazie al suo lavoro di riordino e infine di pubblicazione di tale opera, sia stato importantissimo.
Leggendo un pò da un parte e un pò su internet, ho visto che il figlio si occupava di eliminare determinati errori, di migliorare le opere del padre e addirittura aveva il compito della stesura a mano delle mappe della terra di mezzo.
Quindi avendo parlato nel precedente articolo dell’Ainulindalë, ( che è la prima parte del Silmarillion e parla della creazione della terra di Arda ), in questo articolo parlerò in dettaglio dei Valar, dei Maiar e dei nemici.

Nella tradizione Elfica i nomi dei Valar erano: Manwe, Ulmo, Aule, Orome, Mandos, Lórien e Tulkas.

Invece i nomi, sempre nella tradizione Elfica, delle Valier erano: Varda, Yavanna, Nienna, Este, Vaire, Vàna e Nessa.

Manwe e Melkor erano fratelli, nella mente di Iluvatàr, ma Manwe era destinato ad essere il Re dei Valar e dei Maiar e di tutto ciò che dimora in Arda.

Manwe e Varda dimorano insieme e Varda conosce tutti i segreti dell’universo di Eà, mentre per quanto riguardo la sua belezza era indescrivibile talmente fosse bella.
Nell’universo di Eà si trova la terra di Arda.
Manwe e Varda dimorano sul monte più alto di tutta Arda, ovvero sull’Oiolosse, situato in Valinor (Valinor corrisponderebbe al Paridiso).

Ulmo è il signore delle acque e non dimora con nessuno, lui è l’essenza stessa di ciò che è liquido e che si trova in Arda, ma mai ha abbandonato gli Uomini e gli Elfi.

Aule dimora con Yavanna, la dispensatrice di frutti e si occupa di tutto ciò che fa parte del regno animale e floreale in Arda.
Invece Aule ha potenza di fuoco ed egli è un fabbro, infatti lui si occupa della costruzione di piccole cose a costruzioni molto possenti.
Aule ha anche collaborato alla costruzione della terra di Arda, così come Yavanna.

Ora passiamo ai signori degli spiriti, i feanturi, i quali sono fratelli e sono chiamati Mandos e Lórien, anche se in realtà i loro effettivi nomi sono Nàmo e Irmo.

Entrambi si occupano di giudicare le anime, le quali, una volta che queste muoiono e il loro spirito vaga per arrivare al cospetto delle immense aule di Mandos, mentre per quanto riguarda Lórien, al cospetto dei suoi enormi e silenziosi giardini.
Però per gli Uomini, la sorte è diversa e non è possibile saperla perché Iluvatàr così ha voluto.
Mandos inoltre è giudice sotto il comando di Manwe il Re di Arda e dimora con Vaire, detta anche la tessitrice di sogni, di cui le aule di Mandos sono tappezzate.
Irmo invece dimora con Este la gentile.

Supremo in forza vi è Tulkas, chiamato anche Astaldo il Valoroso.
La sua barba e la sua pelle è dorata e lui insieme agli altri Valar e Maiar ha anche combattuto contro Melkor.
Nessa è la sua sposa ed è sorella di Orome, il quale va a caccia di bestie e mostri feroci creati con il fuoco e l’ira di Melkor.

I Maiar sono i fratelli e le sorelle minori dei Valar e delle Valier.
Il loro compito è di aiutare principalmente i Valar.

Infine all’ultimo posto parlerò di Melkor, il Valar sapiente e potente, ma che utilizzò queste capacità dategli da Iluvatàr in modo sbagliato.

La sua forma è quella della paura, dell’odio, dell’ira e della menzogna ed egli, prima dell’arrivo dei figli di Iluvatàr “Elfi e Uomini”, combatté contro i suoi fratelli e le sue sorelle.
Lo scopo di Melkor era di creare un esercito che fosse fatto di potenza, odio, ira e distruttività.
Infatti gli spiriti più potenti furono i Valaraukar, chiamati anche nella Terra Di Mezzo con il nome Balrog.
Negli articoli successivi approfondiremo questo aspetto.

Allora cari/e tolkeniani/e.
Questo articolo è terminato, mi voglio scusare per la notevole lunghezza di tale articolo, ma voi dovete sapere che il Silmarillion essendo un’opera che ci racconta delle epoche passate, rispetto allo Hobbit e al Signore degli anelli, è molto corposa e molti aspetti e vicende sono essenziali per comprendere le future.
Spero che da questo articolo avrete imparato molti aspetti importanti che magari non avevate capito.
Quindi come sempre buonaserata e ci rivedremo nel prossimo articolo sul vastissimo mondo del Maestro Tolkien!

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