Il pasticciere del re Anthony Capella

Recensione di Sara Valentino

Questo romanzo desideravo leggerlo da tempo e grazie a un regalo ricevuto per il compleanno ho potuto sedare questo appetito.

“Il pasticcere del Re” è un romanzo storico ambientato tra Italia, Francia e Inghilterra nel XVII secolo. Potrei definirlo subito goloso ma più appropriato è l’aggettivo, elegante. Perchè? Perchè ho potuto vivere le corti con i pregi e difetti che conosciamo e di cui poi parlerò ma l’eleganza con cui vediamo passare frutti, dolci, dessert, gelati e sorbetti è estasiante, credetemi.

La storia narrata nel romanzo di Anthony Capella prende avvio dal diario di Louise de Kérouiaille, amante di re Carlo II. (Da lei discendono Diana Spencer e Camilla Parker Bowles, prima e seconda moglie di Carlo erede al trono d’Inghilterra.) Questo manoscritto ritrovato nella biblioteca di Dichley Park fu ignorato per molti anni fino a quando, negli anni Novanta, un giovane archivista scoprì che era il diario in francese di Louise.

Il protagonista indiscusso è il gelato, le ricette del giovane Carlo Demirco, fuggito nottetempo dalla corte dei Medici, sono carezze per le nostre papille gustative, non nascondo che mi ritrovavo a pensare a come riprodurle io stessa.

“Ora capirai, forse, che non è un piatto per bambini. Nè per il popolo, visto che non ha alcun potere nutriente. siamo qui per divertire, ragazzo, non per nutrire. Siamo come cantanti, o attori, o pittori, artefici di splendide futilità per i ricchi e per i grandi: intendo parlare di re, gentiluomini di corte, cardinali e delle loro cortigiane. Nessuno a parte loro potrà mai sprecare tanto denaro in qualcosa che si scioglie in bocca, scomparendo, più veloce di un canto che si disperde all’aria della sera”

Scopriremo come invece per merito del Book of Ices anno 1678, tradotto in cinque lingue prima della fine del secolo, il gelato lo possiamo amare e assaporare tutti.

Un diario e un libro di ricette, alternati nello stile che ha utilizzato l’autore per permetterci di vivere la storia dai punti di vista differenti di Carlo Demirco, il pasticcere reale e di Louise de Kérouiaille, amante del Re.

L’alchimia accompagna le creazioni dei gelati, come tavole pittoriche, i tentativi e gli esperimenti ed è sempre l’alchimia che una donna cerca di trovare nel letto del sovrano per non perdere i suoi favori.

Tutto nasce alla sfarzosa corte di Versailles di Luigi XIV, che è dipinta in maniera egregia, senza lasciare nulla al caso, Carlo da servo si ritrova a essere un cortigiano e dopo aver sperimentato sapori e tecniche a Firenze ora, in Francia, assaggia i gusti e i profumi dell’amore.

Una morte sospetta e il bisogno di riequilibrare le sorti della scacchiera politica europea fanno sì che Carlo e Louise vengano inviati alla corte inglese. Il di lei sangue versato perchè Luigi possa versare il sangue degli olandesi. Corruzione, intrighi e giochi di potere, un sentimento sincero non potrà mai trovarvi posto…

“C’era in lei una sorta di tristezza, una calma rassegnazione; non perchè fosse stata sconfitta, ma forse perchè aveva capito che quello era il suo destino: misurarsi per tutta la vita con rivali più carine, graziose o esotiche”

Vi sono parti che ho trovato un po’ più lente di altre, ma questa contrapposizione è potente e fa riflettere: c’è chi decide di rischiare tutto pur di non dover scendere a scandalosi compromessi, chi resta a vedere in un ritratto senza veli lo sguardo della rassegnazione misto a quello di avanzare nel trionfo e chi trova un calore nell’anima pronto a sciogliere la scheggia di ghiaccio che vi era rimasta incastrata.

Mi rimarrà di certo nel palato il sapore del gelato di fragole bianche e una spruzzata di pepe.

Trama. È il 1670 e il dolore regna alla corte inglese di Carlo II Stuart. Madame Enrichetta, l’amata sorella del re andata in sposa a Filippo di Francia, fratello di Luigi XIV, è morta in circostanze misteriose a Versailles, e il re, il principe inglese amante dei piaceri, convinto che la sorella sia stata uccisa dal marito, si è trasformato in un monarca infelice. Ha cacciato via il sarto, mandato via l’amante e sprofondato la corte intera in un lutto stretto. Per riguadagnare i favori del re triste, decisivi nel conflitto con l’Olanda, Luigi XIV ha deciso di spedire a Londra un giovane italiano, Carlo Demirco, e una ‘belle bretonne’, Louise de Kérouaille. Carlo Demirco possiede un dono raro in quell’epoca: è il pasticciere di Versailles, il creatore dei mirabolanti sorbetti di fiori canditi, di pesche aromatizzate alla galanga, di pere insaporite con crema inglese, che stupiscono i cortigiani e le loro dame durante i grandiosi ricevimenti. Louise Renée de Penancoèt, dame de Kérouaille, figlia maggiore della famiglia più antica di Bretagna, spedita a corte dai genitori per trovare marito e risollevare le sorti del casato decaduto, ha anche lei un merito non da poco agli occhi di Luigi XIV: è stata la damigella preferita di Madame Enrichetta, la sua più intima confidente. Demirco e la ‘belle bretonne’ hanno un compito preciso: ridestare ai piaceri della vita Carlo II Stuart e ricondurlo così sulla retta via del suo antico legame con Parigi.

Traduttore:Maddalena Togliani

Editore:BEAT

Collana:BEAT

Anno edizione: 2016

Formato: Tascabile

In commercio dal: 26 maggio 2016

Pagine: 431 p., Brossura EAN: 9788865593387

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