Il primo caso di infestazione diabolica. La casa di Atene

Per il nostro consueto e amato appuntamento con il mistero andiamo proprio ad Atene nel I secolo. Madrina di questa puntata è la fotografia di Monica Truccolo, scattata per la partecipazione al nostro contest #scattaloradelmistero.

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Uno dei primi casi documentato di infestazione è quello raccontato da Plinio il Giovane (ca 62-113) in una lettera all’amico Lucio Licinio Sura, un influente senatore del suo tempo e vicino all’imperatore Traiano.

Vorrebbe discutere con l’amico se davvero esistano gli spettri e se abbiano una propria forma o capacità di azione. Oppure se esistano soltanto perchè la nostra paura dà a queste immagini una vera e propria figura. Plinio afferma di credere nell’esistenza degli spettri.

La casa infestata di Atenodoro, una villa grande e spaziosa, aveva però cattiva fama. Chi vi si avventurava subiva malattia o perfino morte.  Si sentivano dei rumori, di notte, provenire dall’interno. Si poteva udire lo stridore di ferro e lo sferragliare di catene. Infine appariva uno spettro, dalle sembianze di un vecchio, con l’aspetto orrorifico, sporco e dall’aspetto macilento. Alle mani e ai piedi portava dei ceppi con cui produceva i suoni terrificanti.

Per questo grave disagio ovviamente la casa rimase sfitta a lungo, decadendo gradualmente in rovina.

Il filosofo Atenodoro, avendo letto l’annuncio, si era insospettito del prezzo svalutatissimo e aveva chiesto delucidazioni. Gli fu raccontato dello spettro, il che non fece altro che rafforzare la sua decisione di affittare la villa.

Vi si installò con un seguito e mentre egli era intento nella sua attività intellettuale il fantasma apparve come al solito.

Il filosofo ignorò dapprima i rumori striduli, per poi seguire lo spettro che lo condusse nel cortile della casa e scomparire all’improvviso.

Il giorno seguente Atenodoro riferì l’accaduto alle autorità e chiese di scavare in quel punto. Si trovarono ossa umane con catene, alle quali si diede pubblica sepoltura. Il fantasma non fece più ritorno.

Fonti

https://it.aleteia.org –  I luoghi più strani del mondo antico di Martin Zimmermann

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