Il Re di Carta – Maria Elisabetta Giudici

1861. Cesidio e Mario, pastori in Terra di Lavoro, sono incaricati in gran segreto dall’Abate di Montecassino di consegnare al Re Francesco II di Borbone una preziosa scatola, fondamentale per la salvezza del Regno delle Due Sicilie. Il piano non andrà nella direzione prevista. Si evocheranno dunque storie antiche di briganti, di emigrazioni, di terre lontane, di viaggi, di tesori nascosti, di felicità e delusioni. In mezzo alle turbolenze della Seconda Guerra Mondiale, Margherita, battagliera e consapevole e Dwight, irriducibile sognatore, accompagnati dalle loro insoddisfazioni raggiungeranno l’Italia da mondi lontani per rintracciare la preziosa scatola. Sulle tracce del proprio passato, alla ricerca del senso della propria esistenza, si sfioreranno appena senza riuscire a conoscersi, in un viaggio nei luoghi delle loro origini, vittime inconsapevoli di eventi tragici e coinvolgenti.

Copertina flessibile: 199 pagine
Editore: Emersioni (18 aprile 2019)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8831924206
ISBN-13: 978-8831924207
Peso di spedizione: 331 g

Recensione a cura di Jessica Pennini

Questo romanzo storico è stato molto avvincente, anche per l’aura di mistero che lo
caratterizza. È stata quasi una novità per me avventurarmi nell’ 800 italiano, visto che non è
una delle epoche che prediligo, ma la lettura di questa storia mi ha fatto avvicinare molto a
questo periodo. Questo perché la trama l’ho trovata molto originale e i riferimenti storici
davvero accurati, a dimostrazione del grande lavoro che l’autrice ha svolto in questo campo.
La storia è divisa in due racconti che inizialmente si svolgono separati vista la differenza
temporale delle loro ambientazioni, ma poi si legano tra loro.
Siamo negli anni dell’unità d’Italia quindi un periodo di grandi trasformazioni per il nostro
Paese.
I due pastori protagonisti sono incaricati dall’abate di Montecassino, di consegnare una
scatola a Re Francesco II di Borbone, con un contenuto così importante da salvare il regno
delle due Sicilie.
Purtroppo il piano non avrà i risvolti sperati e i due dovranno trovare un modo alternativo per
poter consegnare il loro prezioso oggetto.
Ottant’anni dopo circa, Margherita e Dave si trasferiscono in Italia, poco prima della seconda
guerra mondiale e per un caso fortuito le loro vite si intrecceranno con i fatti che si sono
svolti nel 1861.
Margherita è una brava ragazza, sicura di sé, tranne che in amore, dato che Dave cerca
solo qualcuno che lo mantenga e lo arricchisca.
Cesidio e Mario sono due bravi uomini, semplici ma coraggiosi, sostengono i Borbone e in
qualche maniera anche i briganti che si stanno organizzando contro l’unità d’Italia.
Sono personaggi che ho trovato ben descritti e caratterizzati.
Per quanto riguarda lo stile, è molto descrittivo anche nei minimi particolari e questo ha fatto
sì che la lettura fosse un po’ meno scorrevole, rispetto alle storie a cui sono abituata.
Nonostante questo ho amato questo libro e l’aver descritto così bene le ambientazioni mi ha
fatto immaginare di trovarmi negli stessi luoghi dei protagonisti.

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