Il sanatorio di Sarah Pearse

Un lussuosissimo hotel ad alta quota sulle Alpi svizzere è l’ultimo posto in cui Elin Warner vorrebbe trovarsi. Ma si è presa una pausa dal lavoro di detective, e così, quando riceve di punto in bianco l’invito a festeggiare il fidanzamento del fratello, non ha altra scelta che accettare. Arrivata nel bel mezzo di una tempesta violentissima, Elin si sente subito nervosa: l’atteggiamento di suo fratello Isaac le sembra strano e c’è qualcosa in quell’hotel, completamente isolato, che le dà i brividi. Forse ha a che vedere con il fatto che prima della ristrutturazione fosse stato un sanatorio abbandonato… Quando, la mattina dopo, gli invitati scoprono che Laure, la promessa sposa, è scomparsa senza lasciare traccia, il disagio di Elin cresce, mettendola davanti a domande che non avrebbe mai voluto porsi. Suo fratello ha qualcosa a che fare con la sparizione della fidanzata? La neve caduta blocca l’accesso all’hotel e il panico comincia a diffondersi tra gli ospiti. Nessuno si è ancora reso conto che un’altra donna è scomparsa. Ed è l’unica che avrebbe potuto avvertirli del pericolo…

  • Editore ‏ : ‎ Newton Compton Editori (26 maggio 2022)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 384 pagine

Recensione a cura di Sara Valentino

“E’ come se il tempo si fosse preso l’anima dell’edificio, lasciando dietro di sè i segni marci della malattia”

Un hotel di lusso costruito sulle fondamenta di un antico sanatorio, questo è lo scenario paradisiaco per i paesaggi stupendi e alpini ma anche inquietante quanto gli occhi che scrutano nel buio, tra le ombre. Un luogo che forse tiene ancorate ancora le energie dei drammi del passato. Un posto che desidera rivelare l’oscuro e malvagio passato.

Tutto ha inizio con la sparizione di uno degli architetti che stava studiando e progettando la nascita dell’hotel. Una sparizione misteriosa ma insabbiata presto, le indagini archiviate come se si fosse trattato semplicemente di una fuga.

Elin è stata invitata con il fidanzato a passare dei giorni nell’albergo situato tra la neve in un luogo da sogno, è in un momento di pausa dal suo lavoro da detective. Ancora non sa che il sogno diverrà presto un incubo travolgente.

Il suo è un passato drammatico, ha subito una perdita terribile in giovane età, il fratellino Sam. I suoi ricordi sono confusi, alcuni flash back le riempiono la mente ma non ricorda cosa è realmente accaduto. La mente sottoposta a fortissimo stress è capace di creare ricordi falsati per proteggersi.

Purtroppo la vacanza si trasforma presto in un incubo, un killer spietato rapisce una a una le donne che lavorano nell’hotel. Le sparizioni si accompagnano ai macabri ritrovamenti.

“Scavare nel passato, soprattutto di un posto come questo, la farà diventare matta. Se entra nei dettagli di cosa succedeva qui”

Elin è spaesata, complice il suo dramma infantile si fionda su false piste mentre il killer procede indisturbato i suoi progetti di sangue. Tutto si complica quando una tormenta di neve e una valanga bloccano le strade e nè soccorsi nè polizia possono raggiungere l’hotel.

“Il corpo sta reagendo a qualcosa che è lì, qualcosa che vive, respira, qualcosa che è intessuto nel DNA di quella struttura e ne fa parte quanto le pareti e i pavimenti”

Cosa sta realmente accadendo? Chi e perchè sta perpetrando i macabri omicidi?

Devo dire che il ritmo fino oltre la metà non mi ha entusiasmata molto, mi aspettavo qualcosa di più veloce e adrenalinico. Però il finale e il labirintico menage mentale che l’autrice costruisce alla fine mi ha convinta.

E’ da evidenziare che ciò che accadde negli anni del nazismo in questo ipotetico scenario è purtroppo accaduto realmente in molti luoghi e a tante persone. Gli esperimenti umani e disumani sono stati davvero eseguiti sui nostri fratelli. Perchè? Perchè diversi? Vulnerabili? Ecco che questo thriller ci ricorda il passato, giusto ricordare sempre il male perchè mai più possa accadere di nuovo

“Un atavico abuso di potere; lo sfruttamento di donne vulnerabili”

Ogni abuso di potere, ogni violenza, ogni molestia. Sta ancora accadendo.”

Inoltre è un cammino quello della protagonista, il cammino di ognuno di noi quando deve rielaborare un dolore, a volte anche un senso di colpa ma che poi alla fine porta a una rinascita.

Si era dimenticata di come ci si sente quando non si lascia che la vita semplicemente accada, ma se ne diventa parte. Cosa si prova quando si decide di agire”

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