Il secolo dei giganti. Il cavallo di bronzo – Antonio Forcellino

Trama

Una grande trilogia: il Rinascimento come nessuno l’ha mai raccontato.

15 aprile 1452. In un piccolo borgo fuori Firenze nasce il figlio illegittimo di Ser Piero da Vinci: Leonardo. Figlio dello stupro di una giovane contadina, non viene riconosciuto dal padre, ma cresce con i nonni e lo zio paterni. Leonardo è un bambino precoce, curioso e geniale. Appena adolescente diventa allievo di bottega di Andrea del Verrocchio, il più grande esperto di arte fusoria della splendente Repubblica fiorentina. Ed è qui che la sua vita e la sua arte si intrecciano e diventano parte della politica e delle lotte di potere tra Firenze e Roma, tra i Medici, i Della Rovere e i Borgia. E mentre nelle botteghe si creano i più grandi capolavori del Rinascimento e nel contempo si studiano armi innovative in grado di contrastare l’invasione turca, ai mecenati diventa sempre più chiaro il potere di propaganda nascosto nelle opere d’arte. Fra loro non ci sono solo uomini, ma anche donne straordinarie che, non più relegate nella spiritualità medievale, diventano protagoniste. Consapevoli del loro potere seduttivo, profondamente intelligenti e colte, Giulia Farnese, Isabella d’Este e Lucrezia Borgia travalicano i limiti del ruolo in cui erano state costrette per imporsi sulla scena politica e intellettuale del secolo.

Fra delitti, ambizioni feroci, complotti efferati e passioni proibite, Il cavallo di bronzo, primo capitolo della trilogia Il secolo dei giganti, ci trasporta nelle botteghe degli artisti, nelle alcove dei potenti e svela i segreti delle più indimenticabili opere d’arte. Antonio Forcellino ci regala una grande saga sulla più stravolgente, appassionante, sublime epoca della Storia italiana: il Rinascimento.

Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 2410 KB
Editore: HarperCollins Italia (30 agosto 2018)
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
ASIN: B07FVT9WTJ

Forcellino è un grande esperto di arte rinascimentale, restauratore di opere di grandissimo rilevo quali il “Mosè” di Michelangelo e l'”Arco di Traiano”. In questo romanzo prende forma, proprio come una parete affrescata, un secolo della nostra magnifica Italia: dalla nascita di Leonardo da Vinci al suo addio a Milano. Con i colori più disparati, con le sfumature necessarie, a volte dolci, a volte dure e aspre, l’autore dipinge questo intreccio perfetto tra arte e storia. 

Il 15 aprile 1452 nella città di Vinci, dall’unione tra Caterina, una giovane contadina, e il giovane notaio, ser Piero di Antonio da Vinci, vede la luce il piccolo Leonardo. L’autore ci racconta, e affresca nella nostra mente, le corti rinascimentali, gli intrighi i sollazzi e i giochi di potere. Amori e vendette, sacro e profano.

Vediamo succedersi, al soglio pontificio, numerosi Papi: da Niccolò V, in balia del pericolo di invasione dai Turchi, ad Alessandro VI il Borgia, che sappiamo non essere stato un esempio di santità. Seguendo Leonardo, da apprendista presso la bottega di Andrea Verrocchio, e la sua arte anche noi viaggeremo vedendo le sue opere prendere forma e conosceremo l’inseparabile Salai. Saremo ospitati a Firenze dai Medici, discrezione e ipocrisia erano le loro caratteristiche.

Le donne del rinascimento emergono dalle pagine, esuberanti o schive, al servizio degli uomini, si creano piccole alleanze tra di loro. Apparentemente pedine politiche, alcune di loro sapranno imporsi al momento opportuno. Davvero meritevole la capacità dell’autore di descrivere la concentrazione e gli studi del giovane Leonardo, che si costruiva i pennelli da sé, che cercava nelle sue opere di catturare l’attimo e riportarlo sulla tela, di cogliere il momento, per esempio, in cui Gesù diede la tremenda notizia durante l’ultima cena.

Un secolo di splendore senza dubbio, benché a volte sotto gli ampi vestiti, metaforicamente parlando, la smania di potere si nascondesse imponendosi anche sugli affetti più cari.

Apparsa su Leggere tutti n. 126 di Dicembre 2018

a cura di Sara Valentino

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