RECENSIONE DI SARA VALENTINO
Torno a Leggere un romanzo di Daniela Tresconi, un thriller storico ambientato nel piccolo borgo di Pitelli in Liguria. Si percepisce la ricerca approfondita negli archivi storici e l’analisi dei documenti circa la motivazione per 
cui gli abitanti di San Bartolomeo alla marina abbiano lasciato la cappella sul golfo per trasferirsi sul monte. In realtà non c’è ancora una risposta ufficiale e così la fantasia di Daniela Tresconi tesse la sua trama. C’è una leggenda di un tunnel misterioso, c’è davvero e altrettanto vero è il quadro di cui si parla nel libro e proprio questo quadro è allo studio perchè pare ci sia un’opera precedente ricoperta da questa datata 1590. Così come la famiglia Visdomini è esistita ed era una delle più potenti di Arcola.
La storia che leggerete è ambientata in diversi spazi temporali: il XVI secolo, il 1922 e il 2018.
“Nostro Signore ci aveva dato un grande dono, ma la cupidigia e la stoltezza degli uomini rovinano sempre tutto. A volte penso che il libero arbitrio sia l’unica cosa che non meritiamo”
Ci troviamo nella grotta, due frati recano una teca dal contenuto misterioso e altrettanto pericoloso, la stessa viene affidata a Sebastiano un quindicenne abbandonato neonato alle porte dell’ospitale. Sebastiano ha un grande compito, una missione che lo porterà lontano 
in un viaggio che sarà l’unica speranza per la Confraternita delle Cento Chiavi, dal nome del Santo a cui è dedicato l’ospitale, San Bartolomeo delle Cento Chiavi. Un marchio a fuoco segnava i polsi di chi, come lui, nel tempo, avrebbero dovuto servire e preservare il segreto. Un rogo terribile intanto cancellava per sempre il segreto della collina, tutti morti con il loro segreto.. o quasi. La mano del Demonio si era impadronita degli uomini. Sebastiano era giunto a Francoforte, la sua destinazione? Il segreto era al sicuro?
Parallelamente si racconta la storia della famiglia Visdomini, storie dei vittime e carnefici. Di amore e di lacrime ma la verità viene sempre alla luce e la forza dell’amore lo è di più di ogni altra.
“Io sono parte di questa storia. Io sono te e tu sei me, siamo intrecciati come i tralci della vite. Lo saremo sempre, anche quando il tempo e l’oblio avranno cancellato ogni ricordo della nostra vita terrena.”
Il destino è compiuto, sempre si compie anche attraverso le epoche e i secoli.
“Tutto perso, tutto sepolto per sempre” “il per sempre non esiste e la vera storia deve ancora iniziare”
Francoforte anno 2018 Sebastien , lui era il caos “Ecco, Sebastien, sei arrivato proprio dove avresti dovuto essere e dove io avrei voluto condurti”
Cosa farà Sebastien? Sceglierà di scoprire il suo passato? Riscoprire il segreto? Lo attende una donna sulla strada del destino insieme alla voce di nonna Sibille a guidarne i passi…
Breve, troppo breve devo dire, mi ha appassionata e avvinta sino alla fine.
Trama
Golfo
della Spezia (Liguria), fine del ‘500. Due frati e il giovane novizio Sebastiano abbandonano la cappella di San Bartolomeo delle cento chiavi alla marina dopo averla data alle fiamme. Conducono con loro due preziose teche: una verrà custodita nelle viscere della collina mentre l’altra verrà portata a Francoforte in Germania dal giovane Sebastiano e dall’intraprendente Camillea. Il segreto su un misterioso quadro e sul contenuto delle due teche sarà protetto nei secoli dagli appartenenti alla Confraternita delle cento chiavi. Francoforte (Germania), oggi. Il giovane Sebastien eredita da nonna Sibille uno scrigno che contiene uno sconvolgente segreto. Il ragazzo intraprenderà un viaggio in Italia, nel piccolo borgo di Pitelli in Liguria, alla ricerca del suo passato e di quello di un’intera comunità, trovando invece il suo futuro e l’amore di una giovane donna. Sceglieranno di continuare a proteggere il segreto?
- Copertina flessibile
- Editore: Panesi Edizioni (2019)
- ASIN: 8899289867
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