Il sigillo (Le indagini del vicario di giustizia Jacopo Lamberti Vol. 3) di Francesco Grimandi

Recensione di Cinzia Cogni

Lo scorso anno ho avuto il piacere di leggere e apprezzare il romanzo storico “Il soffio della morte ” di Francesco Grimandi, dove per la prima volta viene presentato il vicario di giustizia Jacopo Lamberti, protagonista di questo primo volume e dei successivi.
“Il sigillo” ,il romanzo di cui vi parlo oggi, è il terzo volume uscito recentemente ed è stato bello ritrovare il protagonista e altri personaggi ormai conosciuti, seppure leggermente cambiati; di fatti, anche se i tre libri sono autoconclusivi, il tempo passa pure per loro e gli eventi che li riguardano, in parte, influenzano la storia successiva.

” … sono entrati a casa mia e hanno calpestato ciò a cui tenevo di più. Mi possono prendere a coltellate, a pugni, ma nel rispetto delle regole. Comportarsi così è da vigliacchi.” – ” Di che regole vai blaterando? Non c’è nessuna regola. ” – ” Proprio per questo viviamo male!”

Grimandi trasporta ancora una volta il lettore nella Bologna del XIV sec., descrivendola in modo talmente minuzioso da far sorgere il dubbio che l’abbia visitata realmente, consapevole invece che è frutto di studi e ricerche molto profonde, che  aggiungono valore alla storia.
Nel 1326 la città sta vivendo un momento di espansione importante che influenza anche la vita sociale ed economica dei bolognesi, e proprio in questo contesto Jacopo Lamberti si ritrova ad indagare sull’uccisione di un monaco, una morte in apparenza senza spiegazione.

“Di fronte a lui, il cadavere giaceva in una posa scomposta,  la veste religiosa rialzata fino a metà gamba, la bocca e le mani avanti, come a supplicare un aiuto alla nuda terra che molto presto lo avrebbe accolto.”

Ben presto però,  il vicario si ritroverà invischiato in un indagine complicata e pericolosa, rischiando a sua volta la vita e la carriera…da un passato che credeva ormai sepolto,  riemergono i templari, l’ordine soppresso da papa Clemente V molti anni prima, e nel frattempo scopre che alcuni assassini pagati da persone influenti, sono pronti ad ucciderlo, pur di celare la verità.

Il furfante lo scrutò con freddezza, rigido come la pietra.
  Tu eri alla magione…se vuoi vivere dimentica quella storia. “
Jacopo attese di ascoltare che cos’altro avesse da dire ma l’uomo sorrise e basta… “Tutto qui?”…” Non immischiarti” – sibilò l’uomo- “Altrimenti…” e con il pollice fece un gesto secco, come di qualcuno che gli tagliava la gola.”

Tanti i misteri che gravitano attorno al monaco assassinato, un oggetto in particolare sembra gli sia stato sottratto, ma per il vicario pare davvero un impresa impossibile scoprire di cosa si tratti e che ruolo abbia in questo omicidio.
Una storia inedita, originale, raccontata in uno stile aulico e raffinato, con un linguaggio assolutamente consono al periodo, tra parole e modi di dire in uso a quei tempi, che rendono il tutto molto realistico.
Oltre agli intrighi, la suspence e le rivelazioni inaspettate, ciò che emerge di più,  a parere mio,  è l’aspetto psicologico dei protagonisti,  e fra tutti, naturalmente, spicca la personalità del vicario Jacopo Lamberti, un uomo integerrimo, un eroe d’altri tempi,  che non si lascia corrompere e il cui unico scopo è la ricerca della verità…anche se, talvolta, traspare un lato oscuro, non ancora definito, un alone di mistero che lo rende ancor più interessante.

“…Mi interessa solo compiere il mio dovere, indagare sui crimini e garantire i colpevoli alla giustizia. Vorrei essere rispettato per questo.”
Il segretario fece un gesto evocativo.
“Uomini sempre più rari quelli come voi…”

Infine è giusto precisare che i Templari hanno un ruolo importante in questo romanzo e Grimandi interseca perfettamente la loro storia, ricordandoci brevemente gli eventi più salienti che li riguardano, con le indagini volte a scoprire chi ha ucciso il monaco e soprattutto: “perché?”.
Una lettura davvero piacevole, incalzante ed enigmatica fino alla fine, tanto che viene naturale chiedersi ” ma quale sarà la prossima avventura di Jacopo Lamberti?”

Jacopo non riuscì più a trattenersi.  Per farsi spazio, iniziò a imprecare e a sgomitare quanto e più di altri,come se in lui prendesse il sopravvento il lembo peggiore del suo carattere. “

L’Ordine Templare è scomparso, ma qualcosa è rimasto… Bologna, giugno 1326. Un monaco è stato ucciso di notte, dopo il coprifuoco, il motivo è ignoto. Jacopo Lamberti, vicario di giustizia, si reca sul luogo del delitto. Quello che appare un comune omicidio nasconde, in realtà, un segreto che riemerge dal recente passato. Qualcuno sta dando la caccia a un misterioso oggetto. Chi lo sta cercando e perché? Jacopo è disposto a correre il rischio di sfidare l’assassino, inoltrandosi in una selva di indizi e depistaggi, ma dovrà affrontare poteri che non aveva previsto, in grado di minacciare la città. – Un giallo storico che tiene il lettore con il fiato in sospeso fino all’ultima pagina. – Francesco Grimandi, amante di storie antiche e di misteri, compare con i primi racconti nelle antologie Delos Books. I suoi romanzi, “Affresco Veneziano” e “L’eremo nel deserto”, sono disponibili on-line insieme a “L’Orizzonte di Aton”, remota indagine sulla fine del faraone eretico Akhenaton, e “Il soffio della morte”, giallo sullo sfondo della città di Bologna nel ‘300. Un suo noir ambientato a Venezia nel XVI secolo è presente ne “Il Giallo Mondadori”. Autore finalista al premio Gran Giallo Città di Cattolica – Mystfest 2017.

  • Editore ‏ : ‎ Independently published (18 maggio 2021)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 196 pagine
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