Primi mesi del ’44. Anna e Matteo, due adolescenti della piccola borghesia bolognese, si trovano a dover sfollare presso un’anziana coppia di montanari nel medio Appennino per sfuggire ai bombardamenti alleati e ai reclutatori di Salò. Dopo il primo smarrimento dovuto all’essere catapultati dal mondo cittadino alla vita dell’Appennino, impareranno a conoscere la montagna, i boschi e la magia che li avvolge, in un tempo sospeso nel quale la guerra sembra un evento lontano. La Storia, però, non si ferma e i due ragazzi, precipitati nel dramma, impareranno che la vita è fatta soprattutto di piccole buone azioni compiute da persone semplici… E da un pizzico di magia.
- Editore : Damster; New edizione (20 ottobre 2022)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 244 pagine
Recensione a cura di Isabella Novelli
Anna e Matteo sono due adolescenti bolognesi sfollati nell’Appennino a casa dei Montanari Aldo e Laura, un mondo completamente nuovo che all’inizio li lascia un po’ spiazzati: “Freddo. Tagliente, cattivo e maledetto. Questo pensava Matteo mentre si inerpicava per una salita che sembrava infinita, chiuso nel pesante cappotto che era stato di suo babbo. In quella gelida mattina di inizio febbraio il fiato gli usciva in grossi sbuffi e gli occhiali si appannavano, rendendo difficile individuare i punti giusti dove mettere i piedi”
Durante i giorni che seguono i libri di studio vennero messi in disparte, a prendere polvere su una mensola, nel sottotetto. Anna e Matteo stavano imparando tante altre cose che, in quel momento, sembravano più utili. Come si gestivano gli animali, come si cucinava, come si rammendavano gli abiti per farli durare di più. Un giorno durante una delle loro passeggiate nel bosco i due ragazzi faranno conoscenza con una strana donna abitante nel bosco, Bice, una creatura magica che appare e scompare soprattutto dopo i temporali primaverili (lei e la sua casa) che si accompagna ad una volpe Morgana ed a una ghiandaia, Merlino, due creature straordinariamente intelligenti e furbe. Bice sembra una creatura fuori dal mondo e senza età che non tiene assolutamente conto del trascorrere del tempo.
Anna e Matteo insieme a Bice vivranno avvenimenti strani e fantastici, poi un giorno Bice scomparirà di colpo lasciando i due ragazzi al loro destino.
I due ragazzi vivranno un’esistenza piena di avvenimenti importanti: la fine della guerra, l’arrivo degli americani, e fatti drammatici che cambieranno per sempre le loro esistenze.
Un bel romanzo che non è classificabile in un genere preciso (storico ma anche fantastico ed onirico) che attira il lettore con una scrittura fluida ed accattivante, che appassiona e lega indissolubilmente alla vicenda dei due ragazzi in cui ci si identifica, prendendo parte alle loro vicende e le loro peripezie.
Un libro molto poetico che sa di magico, con un bel finale che lascia sorpresi e che commuove. Una bella storia che sa di ricordi e di passato, di cui si consiglia la lettura.
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