La confraternita del re di Giuseppe Pascali

Venezia, febbraio 1562. Mentre in Piazza San Marco impazzano i festeggiamenti per il carnevale, una misteriosa maschera in bauta consegna furtivamente nella Bocca delle Denontie Segrete di Palazzo Ducale un foglio con una delazione. In essa si leggerà che la Serenissima sarebbe sotto la minaccia di un’oscura Confraternita, custode da millenni del leggendario Libro di Toth che starebbe per riportare alla luce per comandare sul mondo. A essere incaricato di condurre le indagini sulla vicenda è Matteo Scarpa, membro del Consiglio dei Dieci. Scarpa però, viene misteriosamente assassinato nella sua biblioteca, la stessa notte in cui ritrova un indizio interessante. Le accuse cadono sul giovane consigliere Giovanni Malipiero, suo antagonista, ma il doge Girolamo Priuli, prima di accusarlo pubblicamente, gli concede il privilegio di due settimane di tempo per trovare il colpevole. Sulla strada delle sue indagini, una notte, il consigliere incontrerà la spia Caterina Cavazza, donna scaltra e risoluta, maestra di travestimenti. E sarà lei a indagare, imbattendosi in una verità inattesa che le svelerà un mistero lungo vent’anni.

Copertina flessibile: 278 pagine
Editore: Kimerik (14 febbraio 2020)
Collana: Kimera
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8855162713

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Recensione a cura di Fabiana Farina

Cosa hanno in comune il Consiglio dei Dieci, Alessandro Magno e la stella argae?
Che intreccio può esistere tra due innocenti condannati a morte, le spoglie di San Marco e un libro proibito?

“Venezia, finalmente, potrà consolidare la sua supremazia, in mare e in terra. Non sarà solo la fede a trarre vantaggio da questa missione, ma tutto il commercio. Presto la città sarà meta di pellegrini, con enormi introiti per le casse della Repubblica.”

Tutto ha inizio con l’arrivo delle spoglie di San Marco in gran segreto e in modo rocambolesco alla Serenissima. Passano circa 800 anni, e Nicolò Cavazza, membro del consiglio dei Dieci venne accusato di tradimento e impiccato, pur essendo innocente, in pubblica piazza davanti agli occhi di sua figlia.
Vent’anni dopo la storia si ripete o quasi.
Durante una riunione del consiglio e dopo la lettura di un foglio che minaccia Venezia, Giovanni Malipiero e Scarpa hanno un battibecco alquanto alterato. Il doge decide di far chiarezza sulla vicenda e nomina Scarpa a capo delle indagini. La successiva morte di questo farà si, che Malipiero sia sospettato di omicidio e l’unico modo che ha per dimostrare la sua innocenza è quello di trovare il vero colpevole e per riuscire nell’impresa rincorrerà all’aiuto di una spia: Caterina Cavazza.
Tra intrighi, complotti, doppiogiochisti, rapimenti. Tra le calli, i vicoli, i palazzi di Venezia si svolge la trama di questo libro.

“Traditore è colui che è falso, bugiardo, sleale verso la patria, chi ne infanga il nome. Noi siamo stati fedeli al doge Partecipazio e al suo desideri. Dalla nostra missione Venezia non potrà che trarre onori e fasti…Eroi, semmai, amico mio. Tali ci considererà la Repubblica per quanto abbiamo fatto per Venezia. E poi… “
“Hai ragione, amico. Tuttavia, se non siamo traditori non siamo neanche eroi. Servi, semmai. Umili servi di una patria a cui affidiamo ciò che la renderà grande agli occhi del mondo.”

Devo dire la verità, è un buon libro che si legge d’un fiato con una scrittura che scorre velocemente.
Non è impegnativo di conseguenza è l’ideale per una lettura rilassante.
La trama è abbastanza originale anche se mi sarebbe piaciuto che tutto ciò che ruota sulla figura di Alessandro Magno fosse un po’ più approfondito giacché in sostanza la maggior parte del libro parla più della vendetta da parte di Caterina per la morte del padre che dell’indagine in sé.

“A volte, anche sotto le sembianze del più fidato degli amici si può celare il braccio armato del demonio… E lo può spedire all’inferno in una notte qualsiasi.”

Non mancano i colpi di scena e questo fa si di tenere il lettore incollato alle pagine.
Ottima lettura che ci aiuta magari a non pensare a questo brutto momento.

” Svela i misteri e i segreti che sono intrecciati nei versi delle lettere…la via dritta non parte mai dal vero punto di partenza.”
“La notte svela misteri, verità e segreti che il giorno nasconde come le più preziose delle ricchezze”

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