La guaritrice. La saga delle Tidelands di Philippa Gregory

Recensione di Sara Loiacono

La vita di Alinor Reekie scorre lenta e faticosa, rimasta sola con due figli da crescere. Dopo che il marito è scomparso per mare fatica a sbarcare il lunario, nonostante le sue doti di levatrice e la conoscenza di medicamenti ed erbe che lei stessa raccoglie e conserva per poi rivendere ha bisogno dell’aiuto dei figli; il minore, Rob, lavora come spaventapasseri mentre la figlia Alys svolge svariate mansioni al mulino. Le doti erboristiche e ostetriche di Alinor la rendono protagonista di voci che la accusano di stregoneria, voci alimentate anche in passato dal marito, naturalmente la sua scomparsa non ha fatto che accentuare queste voci. Possedere doti magiche nel 1648 è estremamente pericoloso, e lo è ancora di più se vivi in un piccolo paesino sperduto dove la superstizione mette radici profonde nei suoi abitanti. Per questo motivo non vuole essere scoperta quando la notte del solstizio d’estate si reca a mezzanotte fuori dalla chiesa sperando, grazie alla preveggenza ereditata dalla madre e da sua nonna prima di lei, di veder comparire il fantasma del marito per avere la certezza della sua morte. Quella notte però non è il fantasma del marito a presentarsi, ma James Summer, un prete eretico appartenente alla vecchia fede. Aiutarlo a raggiungere il suo “posto sicuro” cambierà le sorti della sua vita e quella dei suoi figli che potranno ambire a qualcosa di più.


“<<Mi è successo qualcosa, >> disse alle api. <<Qualcosa di molto importante. >> Ascolto il confortevole ronzio dell’alveare come se lo sciame ammettesse che era importante anche per loro;ma lei non rivelò loro cosa fosse.”
In questo primo capitolo della saga delle Tidelands l’autrice ha posto le basi per un racconto incentrato sul ruolo della donna e la sua condizione all’epoca . Nonostante a quei tempi venissero considerate pochissimo, erano le donne a prendere le decisioni più importanti soprattutto nelle famiglie più ricche, lo vediamo nella signora Miller, moglie del proprietario di Mill Farm, il mulino della zona che permette a molte famiglie del villaggio di avere un salario, e nella signora Stoney, moglie di un piccolo proprietario terriero del villaggio vicino. Tra i molti protagonisti presenti è quello di Alys a colpirmi di più, forse perché per certi versi mi rivedo in lei, combattuta tra la sua ambizione, la voglia di ribellarsi e l’attaccamento alla madre. Tutti i personaggi presenti sono caratterizzati molto bene, ognuno di loro ha una propria personalità che evolve in maniera credibile e coerente, i sentimenti che provano sono così reali che puoi sentirli sulla tua pelle.


“<<Voi desiderate di più per me! >> esclamò la ragazza. <<Io prego in ginocchio per qualcosa di meglio! A che sono servite tutte quelle urla e quelle lotte e quel discutere tra uomini quando l’unica speranza per le donne è un marito che sia poco meglio di una bestia o un salario di più di sei monetine al giorno?… >>”
Gli eventi che segnano l’ultima parte di questa incredibile storia sono l’epilogo perfetto per ciò che è capitato ai nostri protagonisti. L’autrice però ci lascia con un ultimo interrogativo, alla quale speriamo di trovare risposta nel prossimo capitolo della serie!

Sussex, 1648. È la notte del solstizio d’estate. La giovane Alinor aspetta, al chiaro di luna, nel piccolo cimitero della chiesa, nella speranza di incontrare il fantasma del marito violento, scomparso da più di sei mesi in mare, e avere così la conferma della sua morte per essere finalmente libera. Invece incontra James, un ragazzo in carne e ossa, e in fuga. E gli mostra le vie nascoste attraverso il pericoloso paesaggio paludoso delle Tidelands, senza sapere che sta guidando una spia e un nemico nella sua vita. Perché James è l’uomo che dovrebbe aiutare il re, ormai detronizzato, a evadere dall’isola di Wight, dove è tenuto prigioniero. L’Inghilterra è, infatti, in preda a una disastrosa guerra civile che sta insanguinando l’intero regno. Il parlamento guidato da Oliver Cromwell si è ribellato a Carlo I. Sono tempi di paura e superstizione, e Alinor è una donna sopra le righe per ambizione e determinazione, una levatrice esperta anche nell’uso di erbe medicinali e ora, per giunta, senza un marito. Da sempre, inoltre, nel villaggio si vocifera che la sua bellezza sia legata a un potere sinistro così come le sue doti curative. Quando i sospetti dei vicini iniziano a farsi più insistenti, Alinor si ritrova stretta in una morsa: se dovessero scoprire il suo vero segreto, le conseguenze sarebbero terribili. Amare un altro uomo ― per di più fedele alla monarchia ― potrebbe risultare un errore fatale per una donna come Alinor.

  • Editore ‏ : ‎ Sperling & Kupfer (19 maggio 2021)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 422 pagine
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