La legione venuta dal mare di Ivan La Cioppa

Sono tempi incerti per l’impero romano. L’imperatore Nerva non ha le capacità per governare e il generale Marco Ulpio Traiano cerca di fare il possibile per difendere il limes danubiano. Approfittando di questa situazione precaria, i barbari sono diventati irrequieti lungo le sponde del Danubio. Ai soldati della leggendaria Legio I Adiutrix, stanziata a Brigetio, è demandato il compito di combattere gli infidi Iazigi e salvare alcuni commilitoni catturati. Il decano Caio Flavio Aquila e i suoi compagni, sprezzanti del pericolo e con un diverso modo di combattere rispetto agli altri soldati di Roma, lotteranno strenuamente e faranno onore all’aquila della propria legione.

Copertina flessibile: 92 pagine
Editore: Booksprint (30 aprile 2019)
Lingua: Italiano

 

Recensione a cura di Cinzia Cogni

” …Avevo letto di quella particolare legione di marina, fondata alla fine dell’Impero di Nerone con i marinai della flotta di Miseno. Era una legione venuta dal mare e il mare era il suo elemento naturale…”

Caio Flavio Aquila è il protagonista e la voce narrante del primo romanzo di Ivan La Cioppa, un racconto storico che già dalle prime righe cattura l’attenzione del lettore, con la presentazione di se’ e della sua famiglia: originario di Capua, nato nell’anno 817 dalla fondazione di Roma, figlio di un venditore d’olio, porta il cognome Aquila, non per meriti eroici ma a causa del naso del nonno, così lungo e appuntito da assomigliare a quello di un aquila, appunto…
Caio Flavio nel momento in cui narra, è vice-centurione di una legione marina molto particolare e realmente esistita: la “Legio I Adiutrix” che oltre a perlustrare il mare ed il fiume, interviene in qualunque azione estrema dove serve una forza ed un coraggio fuori dal comune: dal catturare navi nemiche a liberare soldati prigionieri, a sapersi adattare a condizioni climatiche estreme .
L’addestramento si basa sulla conoscenza delle armi e delle tecniche di altre popolazioni e si allenano senza protezioni usando la spada lunga.
Devono imparare a gestire la fame, il freddo e il dolore, trasformandosi in una sorta di fusione fra legionari e ausiliari.

” …Ci avevano insegnato a non aver paura di nulla e a sorridere davanti alla morte…”

L’autore ci permette di entrare nella quotidianità di questi legionari, scoprendo così come si vestono, cosa mangiano, cosa pensano;di alcuni si sofferma a raccontarci la loro storia o determinati episodi … l’apice però, l’adrenalina pura, arriva nel momento della battaglia:gli Iazigi un popolo di origine Sarmata stanziati sulle sponde del Danubio, hanno catturato diversi legionari romani e la Legio I Adiutrix ha l’ordine di liberarli.
La descrizione di questi scontri è talmente realistica che certe scene sembrano scorrere davanti agli occhi come in un film, fino quasi a sentirne le grida ed i colpi inferti, o il sibilo dei fendenti fra le spade.

“In un attimo tutti scattarono. Erano lesti come serpenti e veloci come antilopi. Non un fiato, non una parola. Solo il mortale verso della lama…”

Lo spirito di questi soldati è puro cameratismo, sono amici quasi fratelli, si considerano una famiglia, litigano ma sono pronti a rischiare la morte per difendersi l’un l’altro, tenendo fede al loro motto:”per mare e per terra sempre uniti.”

“IMPETUS”
Questa era la parola con la quale si dava inizio all’attacco. Una sola parola che sprigionava una forza dirompente e distruttiva…”

Con una scrittura semplice e chiara, l’autore fa risaltare quei nobili valori che sono il perno su cui verte tutta la storia: l’amicizia, l’amore, l’onore, il rispetto, il coraggio, il sacrificio…senza tralasciare la parte descrittiva che aiuta a comprendere meglio l’ambientazione, dove La Cioppa mostra anche un tocco poetico inaspettato.

“Le acque del Danubio scorrevano calme e pacate. Le chiglie delle nostre piccole barche fendevano quel manto verdastro creando tante piccole increspature che riflettevano la luce lunare.”

Una lettura veloce, ricca di emozioni e di facile comprensione, frutto di una profonda conoscenza di quel periodo storico e sicuramente di lunghe ricerche, che rendono ancor più credibile questo romanzo e crea future aspettative in qualsiasi lettore che apprezzi questo genere. La speranza è che Ivan la Cioppa dia il via ad una saga dove poter reicontrare i protagonisti della Legione venuta dal mare e addentrarsi con loro, in nuove avventure …

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