Firenze, 
A.D. 1312 Una terribile minaccia incombe. La Maremma è di nuovo in pericolo. Bino degli Abati del Malia dovrà combattere ancora. L’Imperatore del Sacro Romano Impero è sceso in Italia con i suoi invincibili cavalieri. Ha già conquistato il Nord ed è pronto a mettere a ferro e fuoco l’intera Toscana. Da sole, le ricche città guelfe sono troppo deboli per fronteggiarlo. L’unica speranza è mettere da parte le vecchie inimicizie e fare fronte comune. Sotto l’egida dei Medici, Siena e Grosseto dovranno combattere insieme contro condottieri dal nome immortale. Il solco scavato da ribellioni, tradimenti e delitti è profondo: per Filippo Bonsignori e Bino quest’alleanza è la più ardua delle imprese. Tra lealtà e inganni, eroi, uomini di potere ed epiche battaglie, l’astuzia dei Bonsignori e il coraggio degli Abati del Malia dovranno incrociarsi un’altra volta per scrivere la storia.
Copertina flessibile: 361 pagine
Editore: Independently published (5 ottobre 2019)
Collana: Saga del Grifone
Recensione a cura di Alberto Bonechi
Alessandro Spalletta è nato a Grosseto nel 1988. Ha conseguito la laurea magistrale in lingue e letterature straniere presso l’Università degli Studi della Tuscia nel 2013. Lavora a Roma ma non ha dimenticato l’amore per la sua terra. Da qualche anno si diverte a scrivere e a inventare storie. Il Cavaliere del Grifone è il primo romanzo che ha pubblicato, a ottobre 2018.
Eccoci al secondo romanzo della saga di Bino degli Abati del Malia, dal titolo “La spada e il grifone”.
Siamo nell’epoca della discesa in Italia dell’imperatore Arrigo VII per riportare ordine un un paese dilaniato dagli scontri tra guelfi e ghibellini. 
In Toscana le città guelfe sono troppo deboli per affrontare l’esercito imperiale, per questo motivo città avverse tra loro si uniscono per fare fronte comune contro l’imperatore.
Le persone più influenti di Grosseto, Siena e Firenze, si ritrovano in quest’ultima per decidere cosa fare.
Bino, rappresentante di Grosseto, ritrova Elena Bonsignori, sorella di Filippo, che rappresenta Siena. Elena era stata amante di Bino per poi essere complice dei giochi politici di suo fratello contro Grosseto tra cui l’uccisione del padre di Bino.
L’incontro che avviene tra i due rischia di trasformarsi in tragedia, anche se Elena si mostra pentita e innamorata di Bino.
“….. Bino perdonatemi. Io…. Vi amo….
…… Afferrò Elena per il collo con la mano guantata, estrasse la spada e le puntò la lama poco sopra la clavicola, sulla gola….”
Arrigo VII, viene convinto ad attaccare Siena, da alcuni signorotti locali fra cui Castruccio Castracani, condottiero e spietato uomo darme lucchese e Uguccione della Faggiola
“…… Con un fendente staccò la testa del vecchio dal corpo….
…. -Qualcuno vada a chiamare gli altri, ordinò Castruccio, stasera ci divertiamo. –
Tra le urla terrorizzate delle donne e i gemiti strazianti, il divertimento andò avanti fino a notte fonda”
Comunque l’assedio di Siena si conclude con la morte dell’imperatore a Buonconvento e l’arrivo della esercito di Roberto d’Angiò.
Dopo la battaglia di Montecatini, persa dai guelfi, e un periodo di relativa calma, il nuovo imperatore Ludovico, il bavaro, nel suo viaggio verso Roma, assedia Grosseto per ridarla agli Aldobrandeschi, questa volta è Siena che aiuta Grosseto, e l’assedio viene sventato anche per l’aiuto di tutto il popolo grossetano, donne comprese.
Degno seguito del primo romanzo, personalmente mi sembra anche migliore, mi piace trovare, da appassionato di Storia, la presenza di personaggi realmente esistiti che hanno fatto la storia Toscana.
Interessante anche l’origine dello stemma di Grosseto, con la spada nella zampa…. Ma leggete il libro per scoprirlo.
Da leggere anche per scoprire la storia della Toscana medievale…. Ed ora aspettiamo il terzo.
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