La vita continua. Quattordici racconti sul karma di Matteo Gazzolo

“Matteo è stato oltre la Soglia, altrimenti non potrebbe scrivere con quella fluidità musicale le testimonianze delle successioni di vite, le descrive in modo naturale, senza sforzo, come fosse sotto dettatura e cogliesse le parole una dopo l’altra, come può fare un musicista che legge lo spartito di una sinfonia. Tutto ciò ha risuonato in me, poiché nella Vita Continua i suoni sono i modelli di vita, respirazione degli Dèi e la bellezza come misura che tutto modella, in un crescendo che ha come fine l’Opera Mundi e l’umano spirito. Attraverso questi racconti, che sono quadri misterici musicali, si comprende il valore di ognuno, ogni umano è una nota irripetibile, di cui la creazione ancora in atto ha bisogno.” (dalla prefazione di Mariagrazia Albanese)

  • Editore ‏ : ‎ Harmakis (5 giugno 2022)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 120 pagine

Recensione a cura di Sara Valentino

Terminata da poco questa lettura, consigliata come altri interessanti della stessa Casa Editrice.

E’ una raccolta di racconti che mi ha tenuto compagnia la sera prima di dormire, un po’ mi ha cullata e traghettata dalla veglia al sonno.

L’argomento è particolare, ma personalmente lo trovo parecchio interessante e illuminante.

L’autore, Matteo Gazzolo, ha attraversato nel corso della vita un episodio traumatico che gli ha permesso di accedere ad alcune informazioni riguardanti il cammino della nostra anima.

L’esperienza, che comunemente viene definita di pre-morte, lo ha portato a porsi domande e a porle anche ai medici che lo hanno aiutato durante il trauma subito. Inizia una ricerca compulsiva tra dogmi e religioni, spiegazioni di esperti e guru finchè incappando in uno scritto di Steiner trova finalmente che le informazioni e i suoi ricordi esperienziali combaciano.

La sua vita si trasforma perchè inizia un cammino importante, un cammino di crescita personale che è indubbiamente e per tutti molto difficile ma che apre gli occhi e la mente alla conoscenza. L’incontro con falsi maestri è un clichè in questo percorso e bisogna stare attenti perchè il fascino e la seduttività non sono sempre sinonimi di verità, amore e conoscenza spirituale. Saper discernere è decisivamente importante.

I racconti che l’autore propone sono quasi come piccole favole ma che spiegano il “meccanismo” di morte e rinascita, spiegano i legami karmici tra le anime che si incontrano vita dopo vita per risolvere, diciamo così per semplicità, alcuni problemi e appianarne altri. Soprattutto insegnano il cammino evolutivo.

Il nostro tempo è ossessionato dalla paura della morte, vive sotto questo antico macigno che descrive una sola vita, solo in occidente, ma l’occidente guida il mondo attuale, senza una logica chiara, e in base a questa paura vengono spinte le persone a fare scelte concrete, a seguire percorsi di vita, a darsi un’immagine del senso della vita che non corrisponde al vero”

La vita continua è quindi ciò che è apparso lampante agli occhi dell’autore, anche in seguito alle sue indagini, l’andirivieni tra Terra e mondo dello spirito, che comprende un disegno molto più grande, immenso.

Se desiderate incuriosirvi all’argomento, potrete, come me, ritrovarvi in alcuni racconti. Farvi un’idea di destino per come l’autore lo concepisce, comprendere che nessuno sarà punito da una qualsiasi entità.

no, non vanno puniti, no “Nessuno è colpevole”, come dice Re Lear quando si risveglia alla sua vera natura di essere umano. “

Ancora una volta, come in precedenti letture, mi è chiaro come il “male” sia frutto e figlio dell’ego impaurito e finchè si rimane schiavi di esso si continuerà a compierlo.

Un libro che sa di amore e speranza, che induce ad amare soprattutto chi non ci serve, chi reputiamo diverso e ad essere coraggiosi.

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