Labirinto Chartres. Il cammino iniziatico

Sono arrivata all’articolo per me più significativo dedicato alla Cattedrale di Chartres. Più volte incontrato solo letteralmente, all’interno di romanzi o thriller storici, oggi grazie all’ausilio di un testo molto ben fatto mi dedico a questa visita virtuale.

Chi giunge fino alla soglia dove la strutturazione del tempo, deve trovare la terza misura, la cosiddetta misura antica, che sta alla base delle piramidi e del tempio salomonico” Louis Charpentier

Tramite Bernardo di Chiaravalle i cistercensi avevano esercitato una forte influenza anche su Chartres e il labirinto è un elemento fondamentale della loro architettura.

Il primo labirinto costruito in una chiesa è stato probabilmente quello di Sens nel XII secolo, poi è stata la volta di Pontigny e successivamente quello di Chartres, costruito tra il 1210 e il 1211.

Quelli francesi furono i primi che si potevano percorrere. Ne furono costruiti altri ma questo è il meglio conservato. Nel 1690 fu rimosso quello di Sens e nel 1799 quello di d’Amiens che fu successivamente ripristinato.

Non sono tutti uguali, mentre quelli di Reims e di d’amiens sono ottagonali quello di Chartres è circolare.

L’uso di costruire labirinti risale alla più remota età antica, l’originario viene identificato con quello di Creta nel cui centro, secondo la leggenda, viveva il famoso Minotauro.

La leggenda, attraverso i simboli, descrive la via che l’uomo deve percorrere per trovare se stesso. La coscienza, rappresentata nella mitologia da un uomo, può trovare la via che lo condurrà nel profondo della sua anima con l’aiuto dell’inconscio, rappresentato dalla donna, Arianna.

Nell’anima si nasconde un mostro, simbolo della parte animica non libera, dei conflitti non risolti e delle ferite ancora sanguinanti. Il Minotauro è il mostro che divora i ragazzi, il Mostro dell’anima assorbe allo stesso modo l’energia. Sconfiggere il mostro significa risolvere i problemi emotivi, liberare la coscienza che acquisisce energia e forza vitale.

Il labirinto rappresenta il cammino iniziatico. A Chartres il centro è vuoto ma un tempo vi era una piastra con incise le figure di Teseo e del Minotauro. Purtroppo venne fusa durante la Rivoluzione Francese.

La posizione del labirinto non è assolutamente casuale, l’entrata del labirinto corrisponde all’entrata della chiesa precedente di Fulbert. Lo stesso va visto nelle tre dimensioni, ribaltandolo in alto la sua posizione corrisponde a quella del rosone occidentale. Il 15 agosto le sfaccettature colorate della figura di Maria della vetrata centrale del trittico vengono proiettate al centro del labirinto.

Il labirinto di Chartes come quello di Creta non è un vero e proprio labirinto, la via per raggiungere il centro è una sola. Riconducendo il discorso che l’anima ha una sola via per congiungersi a Dio.

Il labirinto è bordato con 112 dentelli neri, 112 dentelli, 111 rientranze. I numeri 111,112,113 e i 11,12,13 sono fondamentali. Il 12 simboleggia la perfezione ristabilita, il completamento di un ciclo o di una dimensione di coscienza. Il 13 indica l’inizio di un nuovo ciclo, l’inizio di una nuova dimensione, Gesù.

Il labirinto come calendario svela il vero significato della parola “Tempio, ogni tempio, ogni chiesa, in origine serviva per calcolare il tempo. Era un’epoca caratterizzata da una sensibilità particolare che permetteva di percepire il nesso interiore che lega la periodicità dei fenomeni astronomici con i fenomeni psicologici.”

Sara Valentino

Fonte: Gotico segreto – Sonja Ulrike Klug – Arkeios Edizioni

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