L’anello di Caterina – Ludovica Saracino

Quando il telefono inizia a squillare, Caterina ancora non immagina i cambiamenti radicali che subirà la sua vita. Sono già diversi anni che vive a Londra e che ha deciso di mettere una pietra sul passato e su tutto ciò che l’ha spinta a scappare da Siena, come per esempio il difficile rapporto con la sua famiglia. Ma la morte improvvisa di nonna Maria la mette di fronte a una sola possibilità: come unica erede, deve rientrare in Italia e partecipare alla lettura del testamento. Il ritorno in patria, però, si rivela tutt’altro che una decisione felice: la morte della nonna, rinomata storica e grande studiosa della vita di santa Caterina da Siena, ha attirato l’attenzione dell’intera comunità senese e di misteriose personalità accademiche interessate a un segreto di famiglia che la donna ha cercato di proteggere per tutta la vita. Caterina lo sa bene: spesso la nonna le parlava di un misterioso anello scomparso appartenuto proprio alla santa, capace di incredibili miracoli e nascosto da secoli proprio nel centro medievale di Siena. Ma quella che per lei è stata poco più di una favola della buonanotte, presto si trasforma in una realtà fitta di insidie.

Copertina flessibile: 424 pagine
Editore: Bookroad (23 gennaio 2020)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8833220265
ISBN-13: 978-8833220260

Recensione a cura di Sara Valentino 

Siena… meravigliosa Siena! Ci sono stata e solo per pochissime ore, ma ricordo benissimo l’atmosfera nelle vie, si respira storia in ogni angolo, androne, viuzza. Piazza del campo, il Duomo sono essenzialmente i luoghi che mi sono rimasti nel cuore. Le piccole formelle in ceramica agli angoli delle strade, le contrade, il Palio. Gli abitanti di Siena sono molto legati alla propria contrada. Esse esistono da secoli, diciassette ognuna di esse ha un suo simbolo. Mi è piaciuto trovare riferimenti al culto pagano della dea Diana prima dell’avvento del Cristianesimo, a cui Siena era votata.

Ludovica Saracino in questa sua prima opera, cresciuta insieme a lei potremmo dire, ci regala uno spaccato di questa meravigliosa città. Lo fa attraverso il racconto di una storia costruita attorno alla vita di Santa Caterina da Siena, non manca certamente di analizzare in maniera impeccabile ogni angolo della città con una particolare attenzione alle opere d’arte.

Se volete approfondire vi lascio il link all’articolo dedicato alla Santa e alle opere d’arte che le sono state dedicate: http://septemliterary.altervista.org/blogtour-lanello-di-caterina-ludovica-saracino-bookroad-larte-e-la-storia-nella-vita-di-caterina/

Il romanzo è costruito attorno alla leggenda tramandata di un anello molto potente, un anello che sin dai tempi in cui visse Caterina da Siena viene custodito come segreto dalle donne che discendono dalla Santa.

“Nonostante tutto quello che era successo, nonna Maria mi aveva crescita con amore, più di quanto avesse fatto mia madre, e l’idea di averle negato quell’ultimo saluto, quell’ultima possibilità, ora mi logorava da dentro. Era troppo tardi. Lo era per tutto: per parlarci, capirci, magari perdonarci.”

Le vicende si sviluppano ai giorni nostri, la protagonista è Caterina, una giovane che risiede a Londra con un’amica. La sua infanzia e giovinezza, travagliate negli affetti, dense di incomprensioni per via di questi segreti che la sua famiglia cela, la portano a scappare letteralmente da Siena. La morte della nonna, l’eredità che avrà in lascito, la richiama con estrema urgenza a Siena.

“Il passato era passato, e io avevo bisogno di lasciarlo andare una volta per tutte per poter mettere un punto fermo a quella situazione”

Vi sono passaggi meravigliosi sul passato, porto come esempio il terribile anno della peste, il 1347 anno in cui nacque Caterina da Siena, come sempre è doloroso immedesimarsi e leggere dei cadaveri sfigurati dalla malattia degli amici cari, de parenti. Vediamo le strade di Siena colme di paura, puzzo, terrore. In questo momento entrerà a far parte della vita di Piacenti-Benincasa il gioiello, che sarà poi l’anello trascinante del romanzo.

Sul suo cammino troverà Alessio. Chi è in realtà? Perché conosce così tanti segreti della sua famiglia? Soprattutto perché la nonna ha lasciato a lui una chiave per entrare nel suo studio segreto? Caterina si troverà invischiata in quello che è un vero e proprio thriller, purtroppo molte persone a lei anche piuttosto vicine saranno bersagli di una società spietata. La ricerca è sempre una: l’anello di Caterina. Quale potere immenso nasconde? Questo potere nelle mani sbagliate sarebbe un vero e proprio pericolo per l’umanità.

Caterina chiederà aiuto a un professore universitario, con il suo aiuto e con quello di Alessio presto la matassa sembrerà sbrogliarsi. Ma nessuno è davvero quello che sembra e alcune verità sono ferite troppo dure da assimilare.

In un crescendo adrenalinico che ho apprezzato particolarmente l’autrice lascia spazio per i sentimenti, per le emozioni e per le scelte difficili.

“Devi ascoltare tesoro. Le nostre parole si trasformano in echi magici, ma se rimaniamo in silenzio, ecco che tornano i rumori del passato.”

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