Le cinque donne. La storia vera delle vittime di Jack Lo Squartatore di Hallie Rubenhold

RECENSIONE DI SARA VALENTINO

Era tempo che qualcuno decidesse di parlare non già del mostro, tristemente diventato famoso per aver massacrato almeno cinque donne, ma delle sue vittime. Ognuna di loro aveva una vita, seppur triste, povera, ma una vita e soprattutto una storia.

In questo libro, l’autrice Hallie Rubenhold decide di fare una scelta narrativa diversa, non si tratta di un romanzo, nè di invenzioni ai fini narrativi, ma di una indagine che ci porterà nell’epoca vittoriana.
La ricostruzione storica è degna di nota, si parla dei fatti accaduti nel 1887, di storie note a tutti e anche di quelle che i libri di storia non raccontano.

La storia della regina Vittoria e dei suoi festeggiamenti sontuosi è quella che conosciamo, di dame avvolte in abiti di seta e pizzo, di balli sfarzosi con ospiti regali quali il principe di Persia, il principe di Siam, il legato papale. Specchi e scintillio di gioielli, le debuttanti in bella mostra venivano presentate ai rampolli dell’alta società.

L’altra storia è quella dimentica di un 1887 che vide un’estate torrida, i campi danneggiati, il raccolto perduto, la carenza d’acqua, la disoccupazione che in sordina, ma non troppo, a grandi passi si faceva strada tra la povera gente. Chi rimaneva senza soldi aveva poca scelta, dormire all’addiaccio oppure nelle terribili workhouses. 

Fotogrammi di vite devastate dalla crisi: una vedova di un soldato a girare per la piazza vendendo fiammiferi, la workhouse avrebbe voluto dire separarsi dal figlioletto e allora meglio avvolti in uno scialle all’addiaccio, due anziani improvvisamente riscopertisi indigenti a dividersi una panchina di pietra, per la notte. Un esercito di insoddisfatti senza più nulla da perdere, i poveri.

Due donne a confronto nella stessa epoca: Vittoria, la regina che diede il suo nome all’epoca e Polly, alias Mary Ann Nichols, a bivaccare come i tanti a Trafalgar Square. Quest’ultima, la prima vittima del serial killer chiamato Jack lo squartatore, a differenza del suo aguzzino, nell’oblio ha perso la sua identità.

Le vittime, sgozzate e mutilate, sconvolsero Londra, morti violente, tutte all’aperto con il favore delle tenebre. I lettori dei giornali furono nauseati dagli atroci delitti ma anche, in maniera grottesca, affascinati.

“Le storie di Polly, annie, Elizabeth, Kate e Mary Jane portano ancora impressi il marchio e la forma che i valori vittoriani hanno dato loro: maschili, autoritari, borghesi. Valori elaborati in un’epoca in cui le donne non avevano nè voce nè diritti, e i poveri erano considerati pigri e degenerati…”

Ci è sempre stato detto che Jack uccideva le prostitute, fatto che comunque non avrebbe ridotto l’orrore della sua opera. Ma queste donne avevano una storia diversa, una verità che non è stata valutata, non interessava.. semplicemente. -“solo prostitute” in qualche modo perpetua la convinzione che esistano donne buone e cattive; madonne e puttane-

“Per più di centotrent’anni abbiamo accettato il pacchetto polveroso che ci è stato offerto.  Di rado abbiamo osato sbirciare all’interno o scostare la carta spessa che ci ha impedito di conoscere queste donne o la loro storia”

Queste cinque donne tornano a rivivere grazie alla ricerca poderosa e importante dell’autrice che ne traccia la vita, fino al tragico giorno in cui essa cessò. Diamo voce a loro, riportiamo in vita l’umanità e il rispetto che meritano per non continuare a fare nostri i valori di quegli anni.

“Accettando lui, accettiamo i valori vigenti nel 1888, che insegnano alle donne che valgono meno e che perciò possono essere disonorate e violate”

 

Londra, 1887: l’anno, recitano i libri di storia inglese, del Giubileo d’Oro, dei festeggiamenti per il cinquantenario dell’ascesa al trono della regina Vittoria. L’anno, però, anche di una storia di cui pochissimi sono a conoscenza, e che i più preferiscono dimenticare: la storia di una senzatetto, Mary Ann Nichols, detta Polly, che bivaccava come tanti a Trafalgar Square. A differenza della monarca, la sua identità sarebbe presto caduta nell’oblio, anche se il mondo avrebbe ricordato con grande curiosità il nome del suo assassino: Jack lo Squartatore. Polly fu la prima delle cinque vittime «canoniche» di Jack lo Squartatore, o di quelle la cui morte avvenne nel quartiere di Whitechapel nell’East End. Al suo omicidio seguì il ritrovamento dei cadaveri di Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly. La brutalità degli omicidi di Whitechapel sconvolse Londra, soprattutto perché l’assassino riuscì a darsi alla macchia senza lasciare indizi circa la sua identità. Mentre il cosiddetto «autunno del terrore» volgeva al termine, Whitechapel si riempì di sedicenti giornalisti intenti a cavalcare l’onda. I giornali andarono a ruba e, in mancanza di informazioni certe da parte delle autorità, le pagine furono sommerse di infiorettature, invenzioni e voci infondate, come quella secondo cui i pensionati di Whitechapel fossero «bordelli di fatto, se non di nome», e quasi tutte le donne che vi risiedevano, con pochissime eccezioni, fossero delle prostitute. Per centotrenta anni le vittime di Jack lo Squartatore e le loro vite sono dunque rimaste invischiate in una rete di supposizioni, pettegolezzi e ipotesi inconsistenti, cosicché oggi, le storie di Polly, Annie, Elizabeth, Kate e Mary Jane portano ancora impressi il marchio e la forma che i valori vittoriani hanno dato loro: maschili, autoritari e borghesi. Valori elaborati in un’epoca in cui le donne non avevano né voce, né diritti. Ma chi erano queste donne, e come hanno vissuto prima che la loro esistenza venisse barbaramente spezzata dalla mano di un feroce assassino? Attraverso un imponente lavoro di documentazione e una scrittura che lo rende appassionante come un romanzo, “Le cinque donne” riesce pienamente nel suo obiettivo di dare un volto alle donne che per troppi anni sono rimaste oscurate da un mito, restituendo loro ciò che tanto brutalmente hanno perduto insieme alla vita: la dignità.

  • Copertina flessibile : 432 pagine
  • ISBN-10 : 8854520004
  • Peso articolo : 410 g
  • ISBN-13 : 978-8854520004
  • Dimensioni e/o peso : 21.8 x 3.2 x 14.4 cm
  • Editore : Neri Pozza (16 luglio 2020)
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