Le confessioni dei Borgia di Palombo Alyssa

Ambizione smodata, segreti inconfessabili, omicidi e amori. Nella Roma rinascimentale una sola famiglia decide il destino di un mondo. Roma non è mai stata così seducente. È la torrida estate romana del 1492, e la città è in piena fioritura: artisti da ogni parte d’Europa affollano le sue strade, sorgono monumenti e chiese magnificamente affrescate a rendere Roma grande come un tempo. Rodrigo Borgia è appena stato eletto papa con il nome di Alessandro VI: è la sua famiglia, di origini spagnole, a regnare incontrastata sulla città. Ma il primo dei suoi figli, Cesare, costretto a seguire il padre nella carriera ecclesiastica, cova gelosia e rancore per non aver potuto, invece, perseguire la gloria militare. Ed è pronto a cogliere qualunque occasione per rifarsi… Maddalena Moretti viene dalle campagne romane, dove ha vissuto sulla propria pelle come i capricci dei potenti possano portare il caos nelle vite della povera gente. Adesso, però, la sua vita è cambiata: domestica a Palazzo Borgia, è più vicina che mai al cuore del potere. E al fascino di Cesare Borgia… Tra intrighi di palazzo, ambizione smodata e segreti di cui è meglio non essere messi a parte, le vite di Maddalena e Cesare si intrecciano sempre più pericolosamente, mentre la minaccia della guerra incombe su Roma, gettando un’ombra nera sulla famiglia Borgia e sul suo dominio della città. E Cesare dovrà scegliere molto bene le sue alleanze, dentro e fuori la camera da letto, se vorrà salvare il proprio posto nella storia.

Copertina rigida: 480 pagine
Editore: Piemme (5 novembre 2019)
Collana: Storica
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8856673452
ISBN-13: 978-8856673456

Recensione a cura di Sara Valentino

Leggere della famiglia Borgia è sempre un grande piacere, leggere di Cesare Borgia, per quanto bistrattato dalla Storia, per me resta sempre motivo di entusiasmo, il suo.. davvero contagioso.

Alyssa Palombo in questo romanzo ci narra la prima parte della vita di Cesare Borgia, quella ecclesiastica, e lei stessa non esclude, nelle note, che potrebbe poi in altro romanzo proseguire il racconto delle vicende. La particolarità di questo romanzo, molto importante da evidenziare a mio parere, considerando la mole di volumi che è stata dedicata a una delle famiglie più discusse della nostra storia, è la forma utilizzata. L’autrice costruisce il romanzo alternando i capitoli: uno narrato in prima persona proprio da Cesare Borgia e l’altro, sempre nella stessa modalità, da Maddalena Moretti, una serva.

Cesare, lo conosciamo quasi tutti, è uno dei figli, il primogenito di Rodrigo Borgia, alias papa Alessandro VI. Le manovre politiche del genitore sono tutte, come era uso dell’epoca, volte a espanderne il potere politico, stringere o rimuovere alleanze in base alla mutazione degli eventi. Insolito che un Papa abbia figli, ma che soprattutto li renda parte attiva nella vita ecclesiastica e politica. Alessandro VI mantenne per Giovanni, il Duca di Gandia, il suo secondo figlio, dopo il matrimonio con la spagnola Maria Enriquez, un desiderio di espansione politica, rendendolo capo delle guardie vaticane, gonfaloniere nonostante i vari fallimenti. Arrogante e pieno di sé troverà il modo di far ingelosire il fratello Cesare. Quest’ultimo aveva sempre desiderato una carriera militare mentre dovette sottostare al volere paterno e seguirlo nella vita ecclesiastica ottenendo la carica cardinalizia.

“Tuttavia, l’ambizione, anche se non perfettamente in linea con quella di mio padre, faceva parte di me. Sarei stato diverso se fossi stato un gentiluomo qualunque e non Cesare Borgia? Non lo sapevo, e non avrei mai avuto la possibilità di scoprirlo”

Maddalena Moretti, vedova da poco, e da poco a Roma è a servizio in Vaticano, sarà un giorno qualunque, in un momento qualunque che incontrerà Cesare Borgia, questo la salverà da un uomo spregiudicato che sarebbe stato disposto a prenderla di forza, Giovanni Borgia.

Inizia così questa sua avventura, lei è certamente un personaggio inventato dall’autrice per esigenze narrative, come tutta la servitù, ad esclusione di Michelotto, la guardia personale e fidatissima di Cesare. Maddalena subirà il fascino di Cesare, e chi potrebbe biasimarla? Sarà costretta a ingoiare bocconi amari, coprire segreti inconfessabili, agire per suo conto contro un uomo di Chiesa, molto discusso ma amato, del tempo.

Ho bisogno della tua mente acuta, Cesare, te l’ho sempre detto. La curia è un covo di serpenti, lo so da molto tempo, ma inizi a vederla sotto una luce diversa quando diventi la serpe a capo di tutte le altre”

Il covo di serpi non è solo nella curia, ma anche nelle alcove, nei tradimenti di una Sancia D’Aragona che sarà oggetto di caldissime pagine, l’autrice è molto coinvolgente nella narrazione degli incontri d’amore di Cesare Borgia, senza mai scendere nel volgare. I desideri di lussuria consumano la mente della devota Maddalena, che in ginocchio in chiesa pregherà il Signore di liberarla. Alla corte dei Borgia, tradimenti, lussuria, omicidi sono nascosti dietro tendaggi preziosi, ma pur sempre all’ordine del giorno. Entrare in questa spirale è un patto con il Demonio, ma è difficile poi voler e poter sfuggire ad essa.

“Esistono sette vizi capitali, Maddalena, ma la lussuria è il più letale. Da esso derivano tutto gli altri: la brama di potere, denaro, fama e sì, il desiderio di possedere un’altra persona. Per i piaceri della carne”

Desiderio, confidenze, amicizia, silenzi, servilismo, senso di colpa, tante emozioni, innumerevoli sentimenti si mischiano a corte. Cercare di conoscere tutto di una persona: i suoi pensieri, i peccati, le cicatrici e le gioie può essere molto pericoloso, può essere un gioco rovinoso. Soprattutto se parliamo dei Borgia.

“A letto insieme eravamo soltanto un uomo e una donna; lui era l’amante che sapeva farmi godere, e viceversa. Sapevo come gli piaceva essere toccato, accarezzato e baciato. Desiderava me e le sensazioni che ero in grado di fargli provare. E così tornavo nel suo letto ogni volta che me lo chiedeva, e mi odiavo per questo”

Romanzo che narra senza appesantire le vicende politiche del tempo, gli intrighi, le alleanze. Inoltre trovo interessante e abbastanza inusuale avere un punto di vista dalla parte della servitù.

Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.