L’eredità medicea di Patrizia Debicke Van der Noot

6 gennaio 1537: nella notte della Befana, Lorenzino de’ Medici, detto Lorenzaccio, uccide a tradimento il cugino Alessandro de’ Medici, dica di Firenze. Firenze è decapitata. Serve un successore da nominare, e in fretta. Il diciassettenne Cosimo de’ Medici, unico figlio di Giovanni delle Bande Nere, assumerà il potere con l’appoggio di Alessandro Vitelli, comandante dell’esercito imperiale. Ma tanti, troppi nemici lontani e vicini tramano contro il nuovo duca. Un intero esercito si sta radunando ai confini per spodestarlo. E tra coloro che lo circondano, di chi può veramente fidarsi? Chi sono i crudeli mandanti dell’Ombra, lo sconosciuto traditore, la serpe in seno che attenta alla vita di Cosimo de’ Medici? E a cosa mirano? Riuscirà Alessandro Vitelli a intervenire in tempo per proteggerlo?

  • Editore ‏ : ‎ TEA (19 maggio 2022)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 304 pagine

Recensione a cura di Lia Fiore Angy

“Ingiunse di tenere occhi e orecchi bene aperti. Il nemico si nascondeva sotto panni d’amico, poteva essere dappertutto.” 

Siamo a Firenze, nel 1537. È il 5 gennaio, un giorno tanto atteso dai più piccoli, che attendono con trepidazione i doni della Befana. A Città di Castello, nel palazzo di Alessandro Vitelli, comandante dell’esercito imperiale a Firenze, la tavola è imbandita, i camini accesi riscaldano l’atmosfera gioiosa e di festa, e i bambini scartano i loro doni davanti agli occhi amorevoli di Angela, in attesa di un altro bambino. Ma Alessandro è costretto a partire immediatamente per Firenze: È stata una Befana di sangue per questa città. Alessandro de’ Medici è stato ucciso da suo cugino Lorenzino e dai suoi complici. 

Quel ragazzino esile e rachitico, considerato un fantoccio, uno sciocco, e sbeffeggiato da tutti, è diventato uno spietato assassino e di lui si sono perse le tracce.

Nessuno, in realtà, sembra essere dispiaciuto per la morte di Alessandro, per quel tiranno interessato soltanto alle donne e a dissipare il proprio patrimonio. Il dispiacere e la preoccupazione sono soltanto per la sua sposa-bambina, Margarita d’Austria.

Ma a preoccupare Alessandro Vitelli e il cardinale Cybo è soprattutto la sorte di Firenze, un bottino che fa gola a tanti. Occorre nominare in fretta un successore per evitare che la città possa cadere in mani straniere, come quelle di Paolo III, che cerca una signoria per suo figlio Pier Luigi Farnese, un uomo ambizioso, assetato di potere e privo di scrupoli.

La scelta ricade su Cosimo de’ Medici, figlio di Giovanni dalle bende nere. Alessandro Vitelli, legato a Giovanni da una profonda amicizia, aveva promesso, dopo la sua morte, di prendersi cura del piccolo Cosimo e di fare il possibile per far diventare realtà quella profezia che aveva previsto per lui gloria, potere e una favolosa eredità.

Alessandro ha un un certo timore per il suo pupillo, per quel diciassettenne riservato e taciturno… 

“I suoi occhi furono catturati dall’enorme parato ad arazzo alla parete con ritratti tanti membri illustri della stirpe medicea. Tutti morti, i più prima del tempo. Un destino crudele, imperscrutabile. Di malattia o d’altro. Colpiti? Eliminati.”

E i suoi timori non sono di certo infondati… Diversi saranno gli attentati contro il Capo e primo cittadino di Firenze.

Chi vuole eliminare Cosimo? Si tratta della stessa persona che ha voluto l’uccisione di Alessandro de’ Medici, servendosi di Lorenzino? 

E, soprattutto, chi è l’Ombra, il misterioso e scaltro uomo mascherato?

“Sanno che esisto, deve bastare. Chi non conosce non può tradire.” 

Lo scopriremo solo al termine di una serie di inseguimenti mozzafiato, che ci condurranno fino ai cunicoli sotterranei della cripta di Santa Felicita, per un’esperienza claustrofobica e da brivido.

Se il personaggio più interessante è Alessandro Vitelli, che attraverso vari flashback ci fa conoscere la sua appassionante storia, quella di un orfano costretto molto presto a imparare a difendersi con le unghie e con i denti, che riesce, poi, grazie anche a dei grandi e influenti maestri di vita, ad ottenere la sua rivincita e a salire i gradini della scala sociale; il personaggio più intrigante è, invece, l’Ombra. Senza dubbio. L’autrice è stata molto brava a mantenere viva la curiosità fino alla fine. Si intuisce che si tratta di qualcuno molto vicino a Cosimo, e come lui si inizia a diffidare e a sospettare di tutti i personaggi che lo circondano, persino di Alessandro Vitelli, per il quale il giovane de’ Medici aveva sempre nutrito sino ad allora una profonda ammirazione.

È il primo libro che leggo di quest’autrice, considerata una delle scrittrici di romanzi storici più autorevoli nel panorama editoriale italiano, e devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita dalla sua scrittura fluida, semplice e al contempo elegante. 

“L’eredità medicea” è un romanzo storicamente preciso e accurato e le minuziose descrizioni degli abiti, dei cibi, e degli ambienti contribuiscono a ricostruire il contesto, senza appensatire la narrazione.

 La caratterizzazione dei personaggi è ottima. Come già scritto, ho trovato particolarmente interessante il personaggio di Alessandro Vitelli e mi sono appassionata alla sua storia personale. 

Mi è mancato, tuttavia, un pizzico di pathos in più… L’unica scena che mi ha emozionata e commossa fino alle lacrime è quella del fedele levriero di Bianca (la donna che renderà Cosimo padre per la prima volta), il quale, in fin di vita, cerca disperatamente di abbaiare per avvisare la sua padrona del pericolo.

È stata, comunque, una lettura avvincente, con momenti di altissima tensione, soprattutto nella parte finale.

Il romanzo è il terzo di una trilogia dedicata ai Medici, ma può essere letto come un romanzo autoconclusivo.

Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.