L’isola di Ragnar Jónasson

Hulda Hermannsdóttir, ispettore della polizia di Reykjavík, ha sempre dovuto rinunciare alle sue ambizioni, ma il nuovo caso che le viene affidato potrebbe finalmente aprirle delle opportunità di carriera. Una domenica mattina, più per noia che per senso del dovere, Hulda decide di accettare la richiesta di aiuto di un collega delle Isole Vestmann e di mettersi in viaggio per l’arcipelago a sud-est della capitale. Deve scoprire cos’è successo nell’isola abbandonata di Elliðaey, luogo aspro e meraviglioso, una vera e propria stanza chiusa a cielo aperto. Lì un uomo di trent’anni ha riunito gli amici di un tempo in quella che viene considerata la casa più solitaria del mondo, ma quando arriva il momento di rientrare sulla terraferma uno di loro manca all’appello. Intrecciando passato e presente, le indagini di Hulda riportano in vita fantasmi che tutte le persone coinvolte, in un modo o nell’altro, hanno tentato di mettere a tacere. E mentre cerca la verità di Elliðaey, l’ispettore finisce per ritornare su un vecchio caso, un omicidio avvenuto dieci anni prima in un luogo altrettanto isolato, che svela come, in quella strana storia, siano in tanti ad avere diversi peccati sulla coscienza.

  • Editore ‏ : ‎ Marsilio (24 gennaio 2023)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 256 pagine

A cura di Sara Valentino

Un giallo veloce, una lettura durata un solo fine settimana. Proprio ciò che cercavo dopo una pesante settimana lavorativa.

Di questo scrittore mi pare di non aver mai letto nulla, mi ha piacevolmente colpita soprattutto per la descrizione dell’isola, paesaggi mozzafiato, nel vero senso della parola. Scogliere, mare e luoghi impervi e solitari.

Le vicende si dipanano su due piani differenti: uno segue le vicende di Hulda Hermannsdóttir, ispettore di polizia con un passato burrascoso alle spalle e una forte voglia di conoscere una parte del suo passato. Durante le indagini i suoi pensieri corrono alla madre da poco passata a miglior vita e al padre che non ha mai conosciuto. Inizia così la sua ricerca nel passato per scoprire se potrà abbracciare o guardare negli occhi il genitore per un giorno almeno.

Viene chiamata sulle Isole Vestmann per un apparente incidente mortale. Una giovane donna è precipitata da una rupe. Presto si scopre che non si è trattato di un triste incidente ma di un omicidio. Omicidio che andrà presto a legarsi a un altro caso di omicidio accaduto dieci anni prima.

Non dico molto perchè in questo genere di libri è bene mettere le tessere pian piano al loro posto seguendo le parole dell’autore. Certamente mi ha tratto in inganno e non ho scoperto l’assassino, questo è il meglio per questo genere di libri.

Da evidenziare il coinvolgimento emotivo per i fatti narrati, per le ingiustizie da alcuni subite. Si entra in empatia con i personaggi, anche con il carnefice. Psicologicamente ben strutturato, ci tiene la mano mentre possiamo esplorare la mente umana come si comporta nei casi di forte stress emotivo.

Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.