L’ombra del passato – Ornella Albanese

Trama

Un matrimonio per forza
Un inganno svelato
Una fuga nel blu

Pietro Licati è un uomo di mare, tempeste e burrasche hanno devastato la sua anima. Ha un passato buio come il suo sguardo e profonde ferite non ancora dimenticate. La vita non è stata gentile con lui e gli ha insegnato a prendersi senza scrupoli tutto quello che desidera. Anche una donna.
Diletta di Altavilla si sveglia in una torre diroccata, nuda sotto una camicia da uomo. Sembra che per lei non ci sia altra via che un matrimonio riparatore. Ma l’uomo che è costretta a sposare è molto lontano dal mondo aristocratico a cui appartiene. Si tratta di quel Pietro Licati che tutti chiamano il Pirata.
Sullo sfondo di Pantelleria, isola battuta dal vento e circondata da un mare impetuoso come le loro passioni, Pietro e Diletta scopriranno presto che il passato si può sconfiggere e che le cose sono spesso molto diverse da come appaiono.

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Lingua: Italiano

 

a cura di Mariagrazia Dicarlo

Vi è mai capitato di affezionarvi ad uno o più personaggi di un libro?
È quello che è capitato a me con i due personaggi di “L’ombra del passato” di Ornella Albanese: Pietro Licati e Diletta di Altavilla.
Ho cercato, ad essere sincera con poco successo perché la storia ti rapisce con la sua scrittura scorrevole e fluida che tiene incollato dalla prima all’ultima parola e le pagine volano senza che tu te ne accorga, di centellinare la lettura per rimanere più tempo in loro compagnia e perché sapevo che a fine lettura ne avrei sentito la mancanza, ed è stato così, arrivata all’ultima pagina mi sono sentita orfana.
Pietro e Diletta sono due ragazzi appartenenti a due mondi lontani anni luce, lei nipote del barone Aguilera e lui un pirata, che però hanno una cosa che li accomuna: la perdita di entrambi i genitori in tenera età. Diletta ricorda la madre attraverso le parole della nutrice Lucia e del padre, morto da poco e che la affida a degli zii, che non l’accettano completamente, o meglio è lo zio che non l’accetta.

“Non voglio neppure discuterne, ho detto. L’ultima cosa che farò al mondo, sarà prendermi in casa quella piccola pezzente.”

Pietro non ha mai conosciuto sua madre e per parecchi anni ha vissuto con un padre ubriaco e violento, e questo lo rende diffidente e arrabbiato verso tutto il mondo, e con l’intenzione di prendersi tutto ciò che desidera e che la vita gli ha tolto, fino a quando l’incontro con il dottor Saraceni gli cambia la vita.

“Sarebbe stato riposante avere finalmente qualcuno di cui fidarsi. Qualcuno che si prendesse cura della sua vita. Era davvero stanco di lottare. Ma dopo tutti quegli anni, diffidenza e cupa ombrosità si erano come sedimentate in lui. Difficile liberarsene.”

Il caso ha fatto incrociare le loro strade quando erano poco più che adolescenti, facendoli però perdere subito di vista. Fino a quando si incontrano di nuovo dopo nove anni, anni in cui lei ha vissuto in un convento, ad eccezione di un mese all’anno, in cui lo zio accetta di accoglierla in casa con loro, e lui si dedica al brigantaggio, che presto abbandona, grazie all’influenza che il dottor Saraceni ha su di lui.
Ma quando Pietro mette gli occhi su Diletta, questa ragazza con gli occhi del colore del mare, che può sembrare fragile ma è capace di tenergli testa, decide che deve essere sua, a qualsiasi costo, e per cui è disposto a tutto, anche l’inganno, purché questo accada. Vi lascio con un quesito: sboccerà l’amore tra Pietro e Diletta?

Lo consiglio? No, LO STRACONSIGLIO, facendo i miei più vivi complimenti a Ornella Albanese.

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