Luna di Natale di Simona Liubicich

A cura di Jessica Pennini

Simona con questo romanzo ci porta nella Londra di inizio 900, durante il periodo delle festività natalizie. 

“Il primo Natale del Nuovo Secolo si stava avvicinando. Londra era immersa in un’atmosfera di è citazione (…) In quel periodo a nessuno era concesso di essere infelice, nemmeno ai poveri che domandavano l’elemosina agli angoli dee strade con il sorriso sulle labbra e augurando buone festività a chi aveva la carità di lasciare un penny nella mano protesa”. La magia del Natale è dunque palpabile in ogni angolo della città, l’allegria regna nelle strade londinesi. 

Tuttavia c’è qualcosa che sconvolgerà le vite dei nostri protagonisti, Daniel e Leigh. La sera prima lui ha dato una festa per il suo addio al celibato, lei vi ha preso parte nonostante le fosse naturalmente proibito. I due si risvegliano insieme nel letto di Daniel la mattina seguente, dopo una notte di passione di cui entrambi non ricordano nulla. “L’urlo a squarciagola che gli trafisse il cervello come una lama incandescente confermò le sue più recondite paure: quella ragazza non avrebbe dovuto essere lì, nel suo letto. Quella ragazza era… una nobildonna”. 

Leigh è la figlia di un ricco banchiere americano, in procinto di annunciare il suo fidanzamento, ma tutto cambia. Ora è irrimediabilmente compromessa e per evitare uno scandalo e macchiare la reputazione della ragazza, Daniel decide di prenderla in moglie. Lui si ritrova quindi a dover rompere il suo legame con Lady Flora, con cui avrebbe dovuto convolare presto a nozze. Lei deve invece interrompere sul nascere il quasi fidanzamento con Spencer, figlio di un socio del padre, che nutre grandi ambizioni per sé stesso. Leigh è consapevole che non può fare diversamente, l’unica che uscirebbe disonorata da questa faccenda sarebbe solo lei, perché è una donna e “noi donne siamo sempre state sottomesse agli uomini, se accade qualcosa è sempre a noi attribuita la colpa, la chiesa dice addirittura che siamo il male”. 

Tuttavia ben presto questa unione nata per sbaglio si rivela essere piena di passione. “Non era mai stata baciata in quel modo, era così… era troppo. Le era parso di precipitare in una voragine per poi risalire violentemente, perdendo il respiro.” Ma le nubi sono all’orizzonte: qualcosa o meglio qualcuno tenta in ogni modo di ostacolare il matrimonio di Daniel e Leigh, per fare girare la fortuna dalla propria parte. Tra intrighi e colpi di scena, questa storia carica di sentimenti e passione assume qualche tinta di giallo, che tiene alta la suspence del lettore fino all’ultima pagina. Simona si conferma ancora una volta come un’ottima scrittrice. Lo stile narrativo è ben curato, senza sbavature e lo sfondo storico dell’Inghilterra vittoriana come sempre ben documentato. Leggendo questo libro mi è sembrato davvero di passeggiare per le strade di Londra del 900 e di vedere con i miei occhi i luoghi e i personaggi davanti a me.

La mattina seguente la sua festa di addio al celibato, il duca di Richmond, Daniel Seymour, si sveglia con una martellante emicrania e una ‘sorpresa’ che ha dell’inverosimile: chi è la bellissima giovane che sta dormendo accanto a lui nel letto? Lui non ricorda nulla di ciò che è accaduto e nemmeno di lei, ma sa che è irrimediabilmente compromessa. La ragazza è Leigh Goldstein Smithson, ereditiera americana figlia di uno dei banchieri più influenti del mondo. Il matrimonio riparatore diventa d’obbligo, ma quel momento d’oblio nasconde qualcosa di più grande e pericoloso. Contro ogni previsione, la fiamma di un sentimento inizia a bruciare le anime dei due giovani, ma riuscirà l’atmosfera del Natale a svelare chi si cela dietro al subdolo piano ordito alle loro spalle?

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