Manetone. La storia d’Egitto di Leonardo Paolo Lovari

Trama. La nostra conoscenza di Manetone è incerta, ma possiamo affermare tre cose che sono: la sua patria, il suo sacerdozio a Eliopoli e la sua attività per l’introduzione del culto di Serapide. Il nome Manetone si può spiegare come “La verità di Thoth”, e sotto la XIX Dinastia è descritto come “Primo Sacerdote della Verità di Thot”. “Manetone” è dal copto “sposo” “mandriano” “cavallo”, ma la parola non sembra comparire altrove come un nome proprio. Sotto il nome di Manetone, la Suida sembra distinguere due scrittori: Manetone di Mendes in Egitto, capo sacerdote che scrisse sulla realizzazione del Kyphi e Manetone di Diospoli o Sebennytus, opere “A Treatise on Physical Doctrines” e “Apotelesmatica” (or Astrological Influences), in versi esametri, e altre opere astrologiche. Egli si descrive come “Alto sacerdote e scriba dei santuari sacri d’Egitto, nato a Sebennytus e dimorato a Eliopoli”. A Manetone dobbiamo la suddivisione in trenta dinastie della storia dell’antico Egitto, tale suddivisione è in parte confermata anche da altre fonti come il Canone Reale.

Recensione a cura di Sara Valentino

Da appassionata di Antico Egitto non posso che essere felice di leggerne a volontà.

Oggi parliamo di questo saggio a cura di Leonardo Paolo Lovari della Harmakis Edizioni. E’ una lettura piuttosto complessa e consigliata agli appassionati.

Chi è Manetone? Si conosce molto poco su di lui, ciò che sappiamo è nebuloso ma sicuramente si sa che fu sacerdote a Eliopoli e che si adoperava per la diffusione del culto di Serapide.

Il culto di cui sopra fu introdotto in Egitto, ad Alessandria, da Tolomeo I attorno al 300 a. C., è il Signore dell’Universo, il dio dell’oltretomba, della fecondità, della guarigione e del Sole.

Il nome di Manetone viene tradotto come “La verità di Thot”, ben sappiamo che come Dio della Creazione, della sapienza e della magia e scrittura Thot è il padre dei famosi libri misteriosi e misterici che conterrebbero le verità tutte. Manetone visse sotto la XIX Dinastia ed è descritto come il “Primo Sacerdote della Verità di Thot”, fu in carica una sola volta nel tempio di Sebennito. Nel testo l’autore, giornalista, scrittore e ricercatore appassionato di Storia Antica, riporta le parole di Pauly Wissowa Kroll dove si dice che “E’ stato, senza dubbio, a conoscenza dell’albero sacro nella grande sala di Eliopoli, su cui la dea SEshat, la Signora delle Lettere, la Padrona della biblioteca, scrisse di sua mano i nomi e le gesta dei sovrani. Non ha fatto altro che comunicare al mondo greco ciò che la dea aveva annotato. Ma lo ha fatto con pieno senso di superiorità perchè si basava sui documenti sacri degli egiziani in opposizione a Erodoto con il quale era in contrapposizione”

A Manetone sono attribuite Otto Opere, di cui si parla approfonditamente nel proseguo del testo: La Storia d’Egitto, Il libro di Sothis, Il Libro sacro, Un Epitome di Dottrine fisiche, Sulle Feste Sul rito antico e sulla religione, Sulla preparazione del Kyphi, Critica a Erodoto. Di questi, però, Il Libro di Sothis non è certo sia suo come non lo è per certo La critica a Erodoto. Anche dei sei titoli rimasti non c’è assoluta certezza su tutti.

Posso dire che lo studio è estremamente approfondito e che il testo si presta a essere un ottimo manuale di consultazione. Dalla bibliografia, dalle appendici possiamo verificare gli innumerevoli testi, anche di Eusebio e Giuseppe Flavio (a solo titolo di esempio) l’autore abbia letto, approfondito e consultato per ricavare un testo così complesso. Da sottolineare l’elenco dei sovrani delle varie dinastie e alcuni stralci di grande importanza. Tra tutti mi sono appuntata una Lettera di Manetone di Sebennito a Tolomeo Filadelfo dove si parla delle indagini circa il futuro dell’universo e dei Libri Sacri scritti da Ermete Trismegisto.