Mary Celeste. Il mistero dei misteri -1872

Navi perdute… oggi scopriamo insieme qualche dettaglio su ciò che si sa della Mary Celeste, il più classico dei misteri del mare.

La Mary Celeste era un brigantino a comenti appaiati ed era armata a brigantino, il trinchetto armato a vela quadrangolare e il maestro a vele di taglio. Nata in un cantiere nel 1860 come il primo azzardo marino di una pattuglia di pionieri della Nuova Scozia, era lunga 99.3 piedi con una stazza di 198.42. Fu varata nel 1861, all’origine con il nome di Amacon. Un oscuro presagio fu il suo battesimo, infatti il comandante del primo viaggio in mare, Robert McLellan si ammalò e morì. Nei successivi sei anni il brigantino andò viaggiando tra il Nord America, l’Inghilterra e le Indie Occidentali, anche nel Mediterraneo ma nel 1867 durante una tempesta fu sballottato a riva. Passò di proprietario in proprietario fino al 1868, quando fu trasferito in America e immatricolato con il nuovo nome Mary Celeste. Nel 1872, prima del suo ultimo viaggio, divenne proprietà del consorzio che la rivestì in rame e a un costo di dollari 10000 ne incrementarono la lunghezza a 103 piedi.

Benjamin Spooner Briggs, il nuovo padrone, e la sua famiglia erano davvero sfortunati, un figlio si perse in mare, una figlia annegò in un naufragio, un altro figlio morì in mare di febbre gialla, Nathan fu ucciso da un fulmine sulla porta di casa. E Benjamin stesso si stava imbarcando verso il più grade mistero del mare e aveva 37 anni.

Il 5 novembre 1872 la nave imbarcò un carico di alcool denaturato per conto della Meissner Ackermann & Coin e salpò da Staten IslandNew York diretta a Genova.

Oltre al capitano e ad un equipaggio di altri sette marinai, la nave aveva altri due passeggeri: la moglie del capitano, Sarah E. Briggs, e la sua figlioletta di appena due anni, Sophia Matilda.

L’equipaggio, al contrario di ciò che si disse, era come il suo capitano, stessa tempra, eccellente navigatore; a bordo non vi erano 13 persone ma 10.

La Mary Celeste fu ritrovata in mezzo all’Atlantico, deserta, non in avaria e praticamente abbandonata con ancora i cibi nel piatto. Nulla fuori posto, persino il gatto addormentato e il tè ancora caldo. Tutti gli uomini erano svaniti come ombre. Qual è la verità?

Si fece strada una teoria di ammutinamento e omicidio da parte dell’equipaggio per avere via libera all’alcool e in seguito avrebbe poi abbandonato la nave. Le teorie si susseguirono fino a quando un uomo, disse di essere stato il secondo ufficiale della Mary Celeste e scrisse che l’equipaggio era stato strappato, un membro per volta, da un enorme pesce mostro. Si parlò naturalmente anche di pirateria e dei fumi prodotti dall’alcool ma di fatto nessun uomo dell’equipaggio fu mai ritrovato.

Fonti: Wikipedia, L’ultimo viaggio di John Harris – Armenia

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