Metro 2033 di Dmitry Glukhovsky 

Mosca anno 2033. Venticinque anni fa, gran parte del pianeta è stata devastata da una guerra senza precedenti. Gli uomini sono riusciti a sopravvivere solo all’interno della gigantesca rete metropolitana della città. Là sotto, nelle profondità, hanno fondato una nuova e singolare civiltà, la cui sopravvivenza è, però, in serio pericolo. Artyom, un ragazzo di appena vent’anni che vive nella Metropolitana di Mosca da quando era bambino, conduce una vita sicura accanto al suo patrigno. Anche se Artyom è al corrente dei pericoli mortali presenti nelle gallerie, è attratto inesorabilmente dall’ignoto, e non esita a lungo quando gli viene offerta la possibilità di lasciare la sua stazione d’origine. Questo è l’inizio di un viaggio fantastico attraverso l’immensa Metropolitana di Mosca: un cammino.

Editore:Mondadori Comics

Anno edizione:2015

Pagine:688 p.

Recensione a cura di Simone Gervasi

Era scoppiata la terza guerra mondiale e le potenze avevano fatto uso delle testate atomiche.La Russia era stata colpita in più punti ma in particolare il punto maggiormente interessato fu la città di Mosca.Quindi delle milioni di persone che popolavano le strade di Mosca solamente 50.000 riuscirono a sopravvivere.Soprattutto si rifugiarono nelle gallerie della metro di Mosca. Questo fu dovuto dal fatto che in superficie l’aria era diventata irrespirabile se non con l’utilizzo di maschere antigas così come il cielo, l’acqua e il cibo erano stati contaminati dalle radiazioni.Dopo lo scoppio delle testate atomiche arrivò l’inverno nucleare che aveva abbassato ulteriormente le temperature della Terra.

Inoltre sulla superficie i pochi coraggiosi che, riuscivano a salire in superficie, dovevano combattere contro i mutanti ed eventuali esseri umani.Ci troviamo nel 2033 e Artyom è un abitante della stazione VNDHk.In passato la madre di Artyom viveva presso la stazione della Timiryazevskaya insieme con suo figlio.Un giorno la stazione venne attaccata dai ratti mutanti e solamente 4 uomini riuscirono a sopravvivere.Tra questi uomini c’era Sukhoi che diventerà il futuro padre adottivo di Artyom.Artyom è un ragazzo di 20 anni che è molto curioso di conoscere il mondo che, si trova al di là dei sacchi di sabbia, posizionati a difesa della porta principale della stazione.

Da piccolo insieme ai suoi 3 migliori amici avevano compiuto come si suol dire una ragazzata.Ovvero erano andati in superficie verso l’orto botanico ma mentre si trovavano lassù avevano sentito un ululato ed erano scappati.Però nella paura di fuggire avevano dimenticato di abbassare la porta stagna e questo fece entrare i Tetri nelle gallerie della metro.I Tetri sono degli esseri mutanti alti, con occhi vacui e possono comunicare solamente tramite la mente.Infatti per questo motivo, prima di attaccare una stazione indeboliscono la mente degli esseri umani, e successivamente la occupano.Nella metro girano delle voci non molto rassicuranti a riguardo e inoltre chiunque abbia incontrato i Tetri non ne è uscito indenne dal punto di vista mentale.

Un giorno, mentre la vita alla VDNHk scorre come sempre, arriva uno sconosciuto che si fa chiamare Hunter “cacciatore”.Questo uomo è molto attaccato alla vita e ha un istinto di autoconservazione molto spiccato.Infatti interroga gli uomini della VDNHk, tra cui il padre adottivo di Artyom, e scopre che la situazione è peggiore di quanto pensasse.Addirittura Sukhoi che era sempre stato un uomo molto coraggioso a causa dei Tetri era diventato pessimista.Hunter durante la notte fa visita ad Artyom e gli spiega che deve partire per fermare i Tetri e tutto ciò che essi commettono.Però se non riuscirà a ritornare affida ad Artyom una missione molto importante ovvero dovrà andare alla, stazione della Polis, per informare tutti della situazione.Artyom che era sempre stato curioso del mondo esterno decide di mentire a suo padre adottivo.L’indomani sarebbe dovuta partire una spedizione umanitaria diretta verso la stazione della Rizhskaya.

Quindi per questa spedizione Artyom si offre volontario e successivamente arriverà presso la stazione della Rizhskaya.Durante il viaggio accadono cose molto strane ma lui stranamente ne è immune.Riuscirà il nostro Artyom a raggiungere la stazione della Polis per informare tutti della nuova minaccia che incombe sulla metro?
Mi sono piaciuti molto i personaggi in particolare Artyom è un personaggio di un certo spessore.Egli è un uomo adulto che ha davanti a sé tutte la vita davanti ed è molto curioso del mondo esterno alla sua stazione VNDHk..Ogni personaggio in questo libro ha un suo perché e aiuta Artyom in un modo o nell’altro a portare a compimento la sua missione.Così come anche i sogni che assillano continuamente Artyom sono simbolici e hanno un preciso significato.L’ambientazione è grigia ma ben descritta tantoché la Metro è viva con un essere vivente.Infatti la Metro non fa paura per il fatto che sia infestata di mostri mutanti ma bensì perché è intrisa di mistero.Ogni cosa che succede non sappiamo mai se è un evento paranormale oppure un evento che si può spiegare scientificamente.Quindi che dire cari lettori e lettrici io vi consiglio di leggere questo romanzo.Buona lettura…
WORLD BUILDING
Mi è piaciuto molto il world building all’interno di questo libro.Lo scrittore ha saputo descrivere molto bene le stazioni della Metro di Mosca.Infatti ogni stazione è caratterizzata da una propria politica, da proprie regole di comportamento, da una propria cultura e da una storia.Una cosa che mi ha fatto apprezzare ancora di più lo scrittore è stata l’appendice che si trova alla fine del libro.In questa appendice ci vengono spiegati i nomi delle varie stazioni e la loro storia.Riguardo alla mappa esiste ed è a inizio libro.Questa mappa ci farà compagnia per tutto il nostro viaggio assieme ad Artyom, nelle gallerie della Metro, e inoltre mi piace moltissimo come è stata colorata ma anche perché è stata dotata di una legenda con tutta la varia simbologia del caso. Nel dettaglio possiamo vedere che al cento del cerchio, chiamato anche anello della lega Hanseatica o HANSA, troviamo la Polis che comprende le 4 stazioni più importanti.La Polis è la stazione più grande della Metro di Mosca e rappresenta l’ultimo baluardo della società umana.Infatti tutti gli intellettuali sopravvissuti, vivono nella Polis, con lo scopo di mantenere la cultura in questo mondo ormai distrutto.Invece la Linea Rossa divide in due parti la Metro e ogni stazione rappresenta un baluardo rivoluzionario, dei comunisti staliniani, con lo scopo di diffondere il comunismo sovietico in tutto la Metro.Le altre stazioni Invece ho sono state abbandonate per vari motivi, oppure sono state invase dai mutanti, ho sono inesplorate mentre alcune invece sono indipendenti.Nella Metro non esistono le telecomunicazioni quindi ogni notizia dopo un pò di tempo diventa obsoleta.Molto spesso quando ci si sposta da una stazione a un’altra non sai mai qual è la situazione che potresti trovare sia al tuo ritorno che all’andata.Riguardo all’economia ogni stazione ha una sua economia che è più o meno fiorente a seconda delle materie di cui dispone.

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